Il 2017 è all’insegna delle novità per la Zambelli Orvieto che in questo primo scorcio di gennaio continua a registrare dei movimenti nel collettivo che capeggia la classifica della serie B1 femminile.
È ancora un ingaggio di compensazione quello operato dal club rupestre affacciatosi sul mercato per sostituire una pedina che era venuta a mancare e che aveva lasciato scoperto il reparto schiacciatrici.
Era in preventivo di trovare un rinforzo dopo la partenza di Ferrara, protocollata durante le festività di fine anno, ma l’addio di Santin avvenuto nelle ultime ore ha costretto la dirigenza ad affrettare i tempi.
Le tigri gialloverdi possono contare da oggi sull’esperienza di Daniela Ginanneschi che si presenta così: «Le impressioni sulla società sono ottime sia sotto il profilo organizzativo che umano e con la loro accoglienza mi hanno messo subito a mio agio come del resto le stesse compagne e tutto lo staff tecnico».
La giocatrice di origine toscana ha cominciato la sua carriera in Umbria, maturando tecnicamente e scalando le categorie sino ad esordire in serie A1 con a Perugia, da dove poi ha spiccato il volo per una brillante carriera.
«Lo spirito che mi accompagna è la passione per questo sport. Vengo ad Orvieto conscia dell’importante obbiettivo da raggiungere e con la volontà di mettermi a disposizione della squadra sempre nel miglior modo possibile».
Nata a Chianciano Terme il 7 aprile 1978 e con un’altezza di 174 cm. vanta un curriculum di grande lustro e sino alla scorsa settimana aveva difeso i colori della squadra di Isernia nel girone sud della terza categoria nazionale.
«La scelta di cambiar squadra è stata dettata da concause diverse in accordo con la società precedente. Della Zambelli conoscevo già Mila Montani avendo giocato insieme a lei in passato e Iannuzzi come avversario nel campionato scorso».
Un tassello importante dunque si incastra nel roster orvietano alla vigilia della dodicesima giornata di andata del campionato che propone tra l’altro un derby regionale, la classica contro Perugia che è ancora uno scontro di alta classifica.
In venticinque anni di attività ci sono tre stagioni nella massima divisione italiana e nove militanze in serie A2, mentre la terza categoria nazionale l’ha vista protagonista cinque volte; nel palmares personale vanta la vittoria del campionato di B2 a Corridonia nel 1999 e a Terracina nel 2014, di B1 a Corridonia nel 2000 e di A2 a Tortolì nel 2004 e a Piacenza nel 2006, anno quest’ultimo in cui ha trionfato anche nella coppa Italia di A2.
Le operazioni portate a termine dalla società orvietana in questo inizio d’anno hanno una matrice differente ed il d.s. Giuseppe Iannuzzi interviene per precisare: «La partenza di Ferrara era in qualche maniera preventivabile visto che l’anno scorso giocava in A2 e da noi non aveva avuto troppi spazi; l’atleta era dispiaciuta di lasciare Orvieto ma non ha voluto perdere l’opportunità di Bergamo. Per compensare l’uscita abbiamo preso Ginanneschi che conosco da tanti anni e le cui qualità tecniche ed umane sono sicuro ci daranno tantissimo. Pur non volendolo si è aperta l’occasione di uno scambio e Santin l’ha sfruttata perché andando ad Isernia si avvicinava anche ai suoi affetti. Sono entrambe delle serie professioniste andate ad occupare una maglia da titolare e noi auguriamo loro le migliori fortune».
Commenti
Powered by Facebook Comments