Un tragico incidente in arrampicata ci ha privato dell’amico Pierfederico.
E’ difficile trovare le parole da dire.
Parlare col senno di poi e cercare di spiegare è mero e ingiusto esercizio mentale.
La morte può difficilmente essere accettata, ma sappiamo bene che per noi andare in montagna, arrampicare, scendere in grotta è vivere.
Rinunciare sarebbe accettare la morte da vivi.
In merito agli articoli apparsi sulla stampa vorremmo precisare che l’arrampicata è uno sport a tutti gli effetti che viene praticato su pareti rocciose appositamente attrezzate, utilizzando tutti gli strumenti di sicurezza necessari, casco, imbrago, corde, moschettoni ecc ed è praticato da migliaia di appassionati in tutto il mondo.
Tant’è che la sua versione indoor (ovvero su pareti artificiali) sarà presente alle prossime olimpiadi Canadesi.
Il verificarsi di tragici incidenti ricade nell’imponderabile, che è proprio di qualsiasi attività umana.
Adesso è il momento del cordoglio, il nostro pensiero va alla famiglia: la moglie, le figlie, il fratello, che stringiamo in un abbraccio fortissimo.
Gli amici e i soci del Club Alpino Italiano di Orvieto
I stare at my reflection, yet I https://essay4today.com/ don’t see me
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