Le partite finiscono solamente al suono dell’ultima sirena. Lo abbiamo sperimentato a Costa Masnaga e lo confermiamo a Crema.
Lo score parla chiaro: 18-9, 29-18 e 44-31 per le padrone di casa dopo i primi tre periodi di gioco. Crema difende forte e lascia disponibili alla Azzurra Ceprini solamente tiri difficili. La nostra percentuale è bassa e fatichiamo a colmare il gap.
A 5 minuti dalla fine il punteggio è ancora a favore di Crema: 51-42.
A volte, però, basta solamente un episodio a cambiare le carte in tavola. Crema prende un tecnico che ci manda in lunetta e che, forse, ci dà la carica per utilizzare tutte le energie rimaste per l’ultimo assalto.
A 3 minuti dalla fine il tabellone segna 54-47, a 2’47 siamo sul 54-49. Poi la mano di Greta Brunelli non perdona e la realizzazione dall’arco dei 6 metri e 75 ci porta sotto di soli due punti. Il cronometro dice che mancano 50 secondi alla fine, il tempo scorre, Manfrè realizza un canestro importante, Crema perde palla, commette fallo e manda in lunetta Bonasia che timbra il 54-57 per le orvietane. Mancano 6 secondi alla fine e Crema ha il possesso del possibile pareggio. La nostra attenzione in difesa non permette l’ultimo tiro, il tempo scade.
Le partite finiscono solamente al suono dell’ultima sirena. Questa volta, però, è la Azzurra Ceprini a mettere in tasca i due punti.
Tec-Mar Crema: Visigalli, Conti, Zagni 4, Capoferri 6, Cerri C, Veinberga 14, Caccialanza 5, Parmesani, Cerri G. 4, Donzelli, Ricci 13, Picotti 8. All. Luca Visconti
Azzurra Ceprini Orvieto: Grilli 2, Falanga MF, Mažionytė 15, Bonasia 9, Colantoni, Manzotti 10, Manfrè 4, Brunelli 17, Armenti, Presta. All. Massimo Romano
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