Michele Fattorini sferra un calcio alla sfortuna e sale sul gradino più alto del podio nell’Individual Races Attack, guidando, per la prima volta, l’Osella FA 30 con motore Zitek V8, ex Bottura. Non era, quindi, la Formula 3000 di inizio carriera, ma una macchina inconsueta, dotata di più CV e altre soluzioni diverse, che non hanno impressionato Fattorini, autore anche del migliore tempo di manche, con 4’ 27” 09.
Crono non ottimizzato in prova due, per l’insorgere di un problema all’elettronica, che non ha, però, pregiudicato la conquista del primo posto.
Se l’intento era di saggiare la propensione di Michele nei riguardi dell’ammiraglia di casa Osella, si può fin da ora affermare che il ventiseienne di Porano è pronto per il grande salto, sempreché si creino tutte le condizioni. L’inverno è lungo e c’è tutto il tempo per programmare.
E’ già partito, invece, il progetto per il 2017 di Michele Mocetti. Che, anche lui in gara a Magione, ha iniziato a sgrezzare la Renault Clio CUP 2000 con la quale sarà impegnato il prossimo anno. Per Mocetti, un tredicesimo posto nella classifica finale, che lo colloca un po’ più avanti di Mattia Chioccia, Andrea Bonifazi e Valentino Polegri, anche loro partecipanti all’inedita competizione.
Nell’Individual Races Attack, i piloti scalatori diventano per una volta pistaioli, lottando, individualmente, contro il cronometro in due serie da quattro giri cadauna.
La manifestazione magionese si è svolta sotto l’egida della scuderia Speed Motor di Gubbio, la stessa cui aderisce Fattorini, che ha avuto anche la sensibilità di organizzare una raccolta di denaro a favore delle popolazioni colpite dai recenti terremoti.
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