ORVIETANA – NUOVA GUALDO BASTARDO 3-2 dts
ORVIETANA: Perquoti, Frellicca,Vergari (8’st Guida), Gimelli, Di Girolamo, Curri (34’st Ceccarini), De Francesco, Tonelli, Carpinelli, Monesi, Cochi (37’st Bartoli). A disp: Tailli, Ammendola, Mollichella, De Michele. Allenatore: Massimiliano Nardecchia
NUOVA GUALDO BASTARDO: Campana, Biagioni, Migliardi, Brunelli (27’st Capaldini), Boccali, Poggiani, Hysenaj, Pugnali, Fontetrosciani, Tomassoni (46’st Raccogli), Gramaccioni (16’st Akherraz). A disp: Marconi, Rinalducci, Luzzi, Choukairi. Allenatore: Atazio Buccioli
Reti: 6’ st Gramaccioni, 12’ st Cochi, 25’ st Monesi, 32’ st Tomassoni, 1’sts Carpinelli
Ammoniti: Pugnali, Boccali, Fontetrosciani (NGB); Gimelli, Tonelli (O)
Corner: 8-6 per Nuova Gualdo Bastardo
Recupero: 0’ pt; 3’ st; 1’ pts; 0’ sts
Arbitro: Serica di Terni
Quella sconfitta per 6-4 in casa, patita per mano degli stessi avversari di oggi in campionato, non era andata giù a nessuno. Purtuttavia, nessuno si aspettava che sarebbe stato facile. Ed infatti la Nuova Gualdo Bastardo ha fatto sudare sette camicie agli uomini di Nardecchia, prima di capitolare e consegnare ai biancorossi il pass per la finale play off. Non sono bastati i novanta minuti regolamentari, terminati sul risultato di 2-2, e, fino all’inizio del secondo tempo supplementare, quello che si percepiva era un grande equilibrio nella gara e un’incertezza dell’esito, con entrambe le contendenti che potevano far volgere le sorti del match in loro favore in qualunque momento. Alla fine, la vittoria ha premiato la squadra più concreta, quella che ha capitalizzato di più le occasioni via via presentatesi.
Folto pubblico sugli spalti del Muzi, con tante facce note dei protagonisti di questo campionato appena concluso, accorsi a Orvieto per godersi, liberi da impegni calcistici, questa semifinale play off.
Massimiliano Nardecchia incarica Tonelli di prendersi cura di Tomassoni; mentre, dall’altra parte, Buccioli si preoccupa di neutralizzare le incursioni di De Francesco con lo scatenatissimo Migliardi.
L’Orvietana si fa vedere dalle parti dell’area ospite dopo appena cinque minuti dal fischio d’inizio: è Carpinelli che manda di poco alto un pallone servito da Monesi direttamente da corner. Una manciata di minuti dopo è di nuovo Carpinelli che lancia De Francesco, ma anche questa volta il tiro del nostro numero 7 finisce alto di poco.
Gli ospiti si fanno pericolosi dapprima al 23’, quando Tomassoni per poco non approfitta di un malinteso tra Perquoti e Gimelli e, successivamente, un minuto dopo, con Migliardi che, dalla fascia, trova lo spazio per crossare a favore di Gramaccioni, il quale, da posizione molto ravvicinata, prova la schiacciata di testa, ma trova pronto Perquoti. Ancora un paio di giri di cronometro, e, sugli sviluppi di un calcio d’angolo a favore della Nuova Gualdo Bastardo, il numero 1 di casa manca la presa sulla sfera, Curri ci mette una pezza e spazza via.
E’ il 35’ quando Monesi lascia partire un tiro preciso per De Francesco, uno contro uno al limite dell’area con Pugnali, che però lo anticipa di un soffio e alla fine Campana si appropria della palla.
La ripresa si apre all’insegna degli ospiti, che collezionano ben tre corner in sequenza, i primi due dei quali calciati secondo uno schema “fotocopia”, che mette in pericolo la tenuta delle retroguardie biancorosse. E’ al 6’ st che la squadra di Buccioli trova il vantaggio con un’azione da manuale: gli ospiti recuperano la palla a centrocampo e verticalizzano; finta di Hysenaj, che invece di raggiungere la sfera, la fa scorrere a beneficio di Tomassoni, il quale, al limite dell’area, crossa in mezzo; velo di Brunelli che distrae i difensori biancorossi, palla a Gramaccioni che, tutto solo, tira e batte Perquoti.
I padroni di casa non ci stanno e sfoderano cuore e grinta, costringendo gli avversari nella propria metà campo, fino a quando i biancorossi guadagnano un corner, della cui esecuzione si incarica Monesi: cross preciso in mezzo per l’incornata di Cochi che riporta in parità l’incontro. Il Muzi esplode e la tribuna intona timidamente il coro dei tempi andati: USO! USO!
Episodio da moviola al 19’ st, quando De Francesco spedisce, grazie ad un calcio di punizione, un pallone in mezzo all’area. Gimelli si avventa sulla sfera, ma viene visibilmente trattenuto. Il direttore di gara non è dello stesso avviso e, anzi, lo ammonisce per simulazione.
I nostri, tuttavia, non si danno per vinti e continuano ad attaccare. Passano solo pochi minuti e, in seguito ad una serie di batti e ribatti in area, la palla arriva a Monesi, posizionato proprio al limite. Il suo tiro non lascia scampo a Campana: 2-1 e stavolta il coro USO! USO! è molto più convinto.
Con un piede praticamente già in finale è vietato distrarsi e invece, solo sette minuti dopo, Curri viene anticipato nella metà campo avversaria: fulminea e micidiale ripartenza degli ospiti, che bruciano tutti, con la palla che arriva a Tomassoni, il quale, a tu per tu con Perquoti, non perdona.
Tutto da rifare, quindi, perché il pareggio basta ai biancorossi, ma solo al 120esimo. Nardecchia, che aveva pronto il cambio di Cochi in favore di Mollichella ci ripensa e fa posto invece a Ceccarini, togliendo Curri.
Il primo tempo supplementare corre via, forse viziato da eccessivo nervosismo. Sterili comunque tutti i tentativi posti in essere dalle due squadre. Guardinga l’Orvietana, alla quale, man mano che i minuti scorrono, può essere sufficiente anche il pareggio; più propositivi, ma evidentemente più stanchi, gli ospiti. Tuttavia, permane il grande equilibrio che ha caratterizzato l’intero match e si ha la chiara sensazione che le sorti dell’incontro possano volgere da un momento all’altro in favore dell’una o dell’altra compagine.
La partita viene definitivamente chiusa al primo minuto del secondo tempo supplementare dalla rete di Carpinelli, che, da punta d’area qual è, tramuta in oro un suggerimento dalla fascia di De Francesco e, con un poderoso colpo di testa, piazza tutti e due i piedi dell’Orvietana ben saldi in finale.
Domenica prossima, 8 maggio, l’Orvietana ospiterà così l’Assisi di Riccardo Zampagna, che oggi ha battuto, nell’altra semifinale, il Campitello per 1-0. Ancora una volta, i biancorossi, che occupano la miglior posizione in classifica, potranno beneficiare dei due risultati utili su tre, oltre che del fattore campo, con un occhio, però, a quel che succede alla cugine umbre in serie D. Ma del resto, quest’anno gli uomini di Nardecchia hanno abituato il pubblico a sognare e nessuno ha più voglia di smettere: il tempo di sognare non è ancora finito.
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