“Il tuo diritto allo sport”. Il PD umbro scende in campo

Sabato 12 marzo, a Orvieto, presso la Sala del Governatore, alla presenza di numerose personalità provenienti dal mondo politico e sportivo del panorama non solo regionale, ma anche nazionale, si è parlato di diritto allo sport. Si tratta di incontri, promossi dal Partito Democratico umbro ed itineranti nella regione, volti a riunire gli enti di promozione sportiva, intesi in senso lato, e le istituzioni, al fine di promuovere, in seno al Consiglio Regionale, la discussione di una legge sullo sport.

Per la verità, il diritto allo sport, sia pure inteso come diritto di seconda generazione, cioè non contemplato dalle fonti giuridiche tradizionali, è stato sancito in più di un’occasione, anche da organismi sovranazionali autorevoli, quali le Nazioni Unite, le quali hanno riconosciuto lo sport quale elemento fondamentale per il sano sviluppo psico-fisico di ciascun individuo.

In questa giornata dedicata, si è voluto fortemente ribadire questo concetto, sottolineando tutto quello che è stato fatto, ma soprattutto quello che c’è ancora da fare, al fine di garantire ad ogni cittadino, fin dalla più tenera età, la possibilità di praticare attività fisica.

Di fronte ad una platea, per la verità non troppo gremita, ma comunque rappresentativa delle più importanti società sportive del territorio, dal calcio, all’atletica, passando per il volley e fino ad arrivare al basket, il segretario comunale del PD, Andrea Scopetti, dopo aver ringraziato tutti i partecipanti, ha aperto il dibattito, sottolineando quanto sia “difficile che la politica si occupi di sport, nonostante il Pd di Orvieto sia già alla seconda iniziativa dedicata, quest’ultima su iniziativa del dipartimento sport del PD. La ricchezza delle attività sportive che abbiamo a Orvieto non è facile da ritrovare in altri contesti. Lo sport è strettamente collegato al turismo, ma anche all’economia, alla cultura, al sociale e alla sanità. L’obiettivo che il Partito Democratico umbro si prefigge è discutere in seno al Consiglio Regionale la possibilità di normare meglio e riformare le leggi umbre sullo sport.”

Fissato questo punto di partenza, gli invitati – Sergio Pioppi, Responsabile regionale Dipartimento Sport PD, Cristina Croce, Vicesindaco di Orvieto e Assessore allo Sport, Luca di Bartolomei, Responsabile nazionale Dipartimento Sport PD, Vincenzo Manco, Presidente Nazionale Uisp, Gianfranco Chiaccchieroni, Capogruppo PD in Regione, Fabio Paparelli, Vice Presidente della Giunta regionale e Assessore allo sport, e Walter Verini, deputato PD e Vice Presidente della Commissione Giustizia – si sono passati tra di loro il testimone, tutti concordi nel significare come i passi avanti da fare in materia siano ancora giganteschi, a cominciare dall’istituzione di un “ministero allo sport”, che è imprescindibile in un Paese che si definisce civile. A cascata, questo comporta una serie di implicazioni che devono assolutamente essere superate: attività motoria praticamente inesistente nelle scuole, mancanza di investimenti da parte delle istituzioni in chiari progetti sportivi.

Un bambino che pratica sport oggi sarà un adulto più sano domani, che peserà di meno sulla collettività in termini di spesa sanitaria, ma che avrà anche fatto suoi i valori propri della pratica sportiva e se ne potrà giovare in tutte le circostanze che la vita gli porrà di fronte.

Ad oggi, la fetta di bambini e ragazzi che praticano sport non sono ancora soddisfacenti – nel Centro Italia, si parla di un 60% – con gravi risvolti in termini di obesità, in età scolare, e di altri disturbi – colesterolo, malattie cardiache – in età adulta.

Il CONI, dall’alto, e le società sportive, sui territori, finora hanno sopperito alle carenze delle istituzioni per far sì che la pratica sportiva sia promossa il più possibile, ma il mondo politico può e deve fare di più e meglio. Ecco quindi l’obiettivo del Partito Democratico umbro, che è quello di colmare queste lacune e costruire una legge sullo sport praticato, in cui il cittadino è parte attiva e non si limita a leggerne solo sul giornale o guardarlo in televisione.

(foto PD Orvieto)

(video in allestimento)