L’Unione Orvietana Rugby, sempre molto attiva nel terzo settore ed attenta alle esigenze del territorio, ha iniziato un nuovo progetto, coinvolgendo stavolta le scuole superiori, al fine di far avvicinare a questo sport il maggior numero di ragazzi e ragazze per trasmettere loro quegli ideali di amicizia, solidarietà, rispetto e condivisione delle regole ormai un po’ tralasciati e dimenticati dalla nostra società e compensare, attraverso i propri impianti e le proprie professionalità, la carenza di strutture e spesso di personale all’interno degli Istituti Scolastici.
Il progetto in corso è partito dal Liceo Artistico di Orvieto, attraverso la sua insegnate di scienze motorie e sportive Dott.ssa Grazia Ancona sostenuta dalla Dirigente Scolastica Dott.ssa Gabriella Struzzi che hanno creduto nell’offerta formativa messa in campo dalla Federazione Italiana Rugby attraverso la società, innamorandosi di questo sport dalle tradizioni molto antiche e nobili e prendendo “la palla al balzo” per cominciare questa nuova ed appassionante avventura.
“Purtroppo per motivi contingenti, si è potuto mettere in pratica questa attività solo con i miei alunni delle quarte classi” – dice la Prof.ssa Ancona – “ma i ragazzi sono entusiasti e si divertono moltissimo imparando quello che è alla base di questo sport: la pratica del fair play”.
“Il percorso che abbiamo intrapreso è solo all’inizio, il nostro scopo è quello di garantire una buona pratica sportiva, anche in ambito scolastico, a tutti i bambini ed i ragazzi ed insegnare loro i valori che ci caratterizzano in modo che possano trasmetterli anche nella vita di tutti i giorni ed applicarli alla società che li circonda” – è quanto dice il coordinatore delle attività Luca Mammoli.
Gli obiettivi societari sono quelli di continuare il percorso educativo iniziato l’anno scorso nelle scuole primarie ed estendere il progetto in corso di realizzazione con il Liceo Artistico anche ad altri plessi scolastici, al fine di far avvicinare alla pratica dello sport e del buon vivere insieme tutti i bambini ed i ragazzi. Per questo la società ci tiene a ringraziare la Federazione Italiana e tutti quelli che a vario titolo ed in forma volontaria collaborano alla realizzazione dei progetti proposti.
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