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L’Orvietana Calcio si fa il trucco e si presenta alla città

I veterani del calcio nostrano non ricordano l’ultima volta in cui la città si è tinta dei colori biancorossi dell’Orvietana. Qualcuno azzarda che erano venti/venticinque anni fa; qualcun altro dice che non s’era mai visto.
Fatto sta che domenica pomeriggio, dopo una giornata di gare tutte positive per la società del Presidente Biagioli – che, dai giovanissimi alla prima squadra, ha centrato tutte le vittorie – la splendida cornice di Piazza Duomo, Via Duomo e Piazza del Popolo ha fatto da scenografia a tantissimi giovani e meno giovani, che si sono ritrovati tutti insieme, con le loro famiglie, papà, mamme, mogli, fidanzate, bambini sui passeggini, intonando cori festanti nella passeggiata per le vie cittadine fino al Palazzo del Capitano del Popolo.
Qui, ad attendere la folla biancorossa, c’erano tutte le Autorità – Sindaco, consiglieri comunali, rappresentanti della FIGC, del Panathlon Club e del Rotary Club – oltre ad un fitto pubblico di tifosi e simpatizzanti, che gremivano la Sala Expo.
Dopo il saluto e la benedizione di Don Luca Conticelli, sfegatato tifoso, e del Sindaco che, per impegni istituzionali, non ha potuto presenziare all’intera cerimonia, Luciano Fringuello, storico collaboratore dell’Orvietana e consumato show man, ha condotto brillantemente la presentazione dell’intera dirigenza e, una a una, di tutte le squadre della Scuola Calcio e del Settore Giovanile, le quali, accompagnate dei propri allenatori, sono salite sul palco a godere dell’applauso del pubblico presente.
Il testimone è poi passato a Roberto Pace, giornalista sportivo che segue le vicissitudini della squadra da almeno sei lustri, il quale ha raccolto il contributo di tutti i principali protagonisti. Ha chiamato, uno a uno, tutti i ragazzi della prima squadra ed ha avuto una parola per tutti. Standing ovation per i numerosi collaboratori, dal magazziniere, all’autista, al cuoco, a testimonianza del valore del loro quotidiano contributo.
Toccante è stato il passaggio di Massimiliano Nardecchia, il tecnico biancorosso: “Il mio compito è facile, io alleno una prima squadra. Penso invece a tutti i miei colleghi del settore giovanile che, prima che essere allenatori, devono essere educatori; perchè è questo il primo significato dello sport: educare.”
Vito Piscopiello, il direttore sportivo, ha mostrato la sua soddisfazione per gli ottimi risultati che stanno esprimendo tutte le diverse compagini biancorosse, a testimonianza della qualità del lavoro svolto da tutti; graditissima la visita di Mattia Sorci, nato dal settore giovanile dell’Orvietana ed ora al Perugia, che ha fatto emozionare Marco Loddo, il preparatore dei portieri, quando ha confermato di aver fatto tesoro dei suoi insegnamenti nell’attuale esperienza tra i professionisti.
Infine, il Presidente Biagioli ha voluto rimarcare la propria apertura al contributo di chiunque: “L’Orvietana è una società aperta a 360 gradi a tutti quelli che abbiano voglia di collaborare.”
E Orvieto c’era, Presidente, Orvieto era lì con voi; stringeva in un forte abbraccio la propria squadra, la squadra della propria città, di cui sicuramente ha sentito la mancanza per tanto, troppo tempo, desiderosa di esservi vicino e felice di avervi finalmente ritrovato.

Bentornata vecchia USO, Orvieto ti ama. Ora, per favore, non te andare più.

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