La giornata era una di quelle da far sognare; il Ciconia si presentava in casa della prima in classifica, distanziato di un solo punto da questa. C’era di che lottare ed i ragazzi di Baldini non si sono sottratti.
Pronti, via; neanche il tempo di fischiare l’inizio ed ecco che il direttore di gara lascia correre su un intervento quantomeno dubbio, all’interno dell’area dei padroni di casa, su Santo. Il biancoceleste non ci sta, suona la carica alla squadra ed ecco che gli ospiti dispiegano gioco, mettendo in campo oltre alle gambe e alla testa, anche tutto il cuore e il carattere di cui sono capaci. E questa intensità alla fine viene premiata: mancano pochi minuti alla fine del primo tempo, quando Santo realizza la rete per il momentaneo vantaggio del Ciconia.
Nella ripresa, gli orvietani, forti anche della superiorità numerica per l’espulsione di Manni, non lasciano la determinazione negli spogliatoi e tornano a giocare con la stessa convinzione. E’ solo a causa di un infortunio difensivo, che i locali pareggiano le sorti: Bonino temporeggia un po’ troppo nel tentativo di proteggere la palla che sarebbe dovuta uscire; Bordacchini è più lesto della sfera, se ne impossessa e la insacca.
Quando mancano pochi minuti alla fine, la storia si ripete: è sempre a causa di una leggerezza che il solito Bordacchini beffa le retroguardie orvietane e porta avanti i suoi.
Finisce così, con un retrogusto amaro, la striscia positiva del Ciconia e la delusione sta tutta nelle parole del Presidente Mammanco, che così commenta il match: “Senza dubbio, il miglior Ciconia della stagione. Con il peggior risultato.”
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