CHE COSA TI HA “DONATO” IN TERMINI DI GRATIFICAZIONI, EMOZIONI E CRESCITA PERSONALE LA TUA ESPERIENZA CON AZZURRA CEPRINI IN QUESTI ANNI? CHE COSA HAI DATO TU A QUESTO AMBIENTE?
“La permanenza in questi anni in Azzurra mi ha donato la possibilità di vivere una passione comune con amici importanti, la gioia della vittoria e l’amarezza della sconfitta, la consapevolezza di fare una cosa difficile, la voglia di rimettersi sempre in gioco, terminare una sfida ed iniziarne subito un’altra. Da parte mia ho cercato di mettere a disposizione la mia managerialità e la conoscenza del basket a tutti i livelli. Faccio parte della Società dal 1994, contribuendo a fondare il nuovo assetto societario; ho fatto il Direttore Sportivo sino a due anni orsono, quando ho assunto la carica di General Manager: nella nostra Società le cariche non hanno confini… per cui tutti facciamo tutto, dall’ accompagnatore all’autista. Sono stati anni importanti, quelli di una crescita graduale che poi ci ha portato ad un triennio incredibile: Coppa Italia, vittoria in campionato quindi serie A2 e poi la promozione in A1″.
CON CHE RUOLO E IN CHE TERMINI PROSEGUIRÀ IL TUO RAPPORTO CON LA SOCIETÀ?
“Il mio impegno con la Società rimarrà totale in veste di General Manager e di Dirigente Responsabile”.
COME SI VIVE E SI PERCEPISCE, A TUO AVVISO, LA PALLACANESTRO FEMMINILE AD ORVIETO? COME RENDERLA MAGGIORMENTE SEGUITA E APPREZZATA?
“La pallacanestro femminile, come del resto tutti gli sport in rosa (maggiormente in provincia), si percepiscono come figli di un Dio minore, nonostante lo sport femminile ha regalato ad Orvieto tante soddisfazioni. Credo che molto dipenda dal rifiuto preconcetto ad accostarsi ad un incontro di basket femminile. Forse la paura inconscia di dover dire avevate ragione, è veramente bello”.
IL ROSTER DI AZZURRA CEPRINI, PER LA STAGIONE 2015-16, È QUASI COMPLETATO: UNA TUA OPINIONE SU COM’È STATA COSTRUITA LA SQUADRA?
“Credo che il roster attuale sia quanto di meglio potessimo fare, sfruttando al meglio il budget preventivato, l’assoluta condivisione da parte dell’ Allenatore è un elemento aggiunto di tranquillità; tecnicamente credo sia molto equilibrata”.
DUE PAROLE DI PAOLO EGIDI A TUTTO L’AMBIENTE CESTISTICO ORVIETANO?
“All’ambiente cestistico orvietano dico che avere una squadra tra le prime 14 italiane può giovare a tutto l’ambiente. Essere con Milano, Venezia, Torino, Parma, Schio, Napoli, Ragusa, Vigarano, Battipaglia etc. deve essere un orgoglio ed uno stimolo per tutti”.
Commenti
Powered by Facebook Comments