In merito alle voci che darebbero per possibile un trasloco di Azzurra Ceprini presso l’impianto sportivo di Bagnoregio per svolgere le proprie attività sportive di A1, comprese le gare, pubblichiamo quanto comunica la società orvietana: ” La Azzurra Ceprini farà tutto quanto è possibile per disputare il prossimo campionato di A1 presso il Palasport di Porano. L’intento del basket femminile orvietano, che ha deciso di indossare nuove maglie con i colori di Orvieto.. città dove nasce e trova linfa e motivazioni, sarebbe stato giocare nella propria città ma, purtroppo, questo non è stato possibile per la mancanza di un campo omologato per disputare prima la A2 e poi l’A1. Ha giocato, invece, diversi campionati a Porano, che è molto vicina ad Orvieto ma che a tutti gli effetti è un altro Comune. Azzurra Orvieto ha contribuito notevolmente a far conoscere in tutta Italia, sicuramente in quella cestistica, il nome di Porano, che, peraltro, ha creato un ottimo rapporto con la Squadra che vi abita da anni. Detto ciò, è fuori di dubbio che il Palasport di Porano ha problemi che devono essere risolti rapidamente per avere l’autorizzazione a giocare gare della A1 e per avere le riprese di SKY alle quali, lo scorso anno, ha dovuto rinunciare con danno per la Società stessa e gli sponsor.
A fronte di quanto detto e di tali problematiche da risolvere, la Dirigenza della Società orvietana ha da tempo iniziato riunioni con il Comune di Porano ma ha anche iniziato a sondare le località più prossime ad Orvieto, ovvero Acquapendente, Bagnoregio e Bolsena, suscitando grande entusiasmo in molti Amministratori locali. Non sono comunque mancati sondaggi neppure a Montefiascone, Marsciano e Todi. È importante precisare che la Società è stata costretta a guardarsi intorno per non trovarsi impreparata e per portare avanti, in A1, la prestigiosa coabitazione con le tredici realtà che rappresentano il massimo del basket femminile nazionale e che non hanno problemi di impianti . Anzi, a dire il vero, in molti casi hanno a disposizione impianti prestigiosi e ,addirittura, la ospitalità gratuita di Regioni e Comuni come sarebbe giusto per società, come la nostra, che svolgono campionati di assoluto prestigio nazionale e di importante promozione per la zona che rappresentano. Il costo dell’ attività nell’impianto è sicuramente molto inferiore a quanto un ente dovrebbe spendere per fare una campagna di promozione nazionale del proprio Comune. Resta, ovviamente, prioritaria ed imprescindibile per Azzurra Orvieto, l’intento di coinvolgere maggiormente la città di Orvieto e di farla innamorare sempre più (come affermato anche dalla Team Menager Laura Ortu, ma anche dal coach, dal preparatore atletico, dalle atlete Bove e Gaglio) di questa realtà, anche nella speranza che prima o poi Orvieto si possa dotare di un Palasport a regola d’arte. Speravamo di non avere il problema dell’impianto. Di questi tempi avremmo voluto occuparci della squadra per fare il meglio e non sbagliare. E’ una cosa molto impegnativa e delicata.
Nel prossimo anno, nel team, ci sarà l’inserimento di giovani dei vivai locali, accanto ad atlete provenienti dalla penisola e dal resto del mondo. Di queste ultime , da qualche giorno, ci sono tre nomi molto possibili, scaturiti dalla visione di centinaia di video che riguardano atlete, proposte da procuratori di tutto il mondo. E’ ovvio che se si cercano straniere “giuste” si vedono montagne di video e se un Palasport ha problemi da risolvere si sollecita la risoluzione e ci si guarda in giro .”
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