Sembrerebbe essere proprio lui. Tra i cinquanta arrestati di oggi, nell’ambito dell’operazione “dirty soccer”, indagine coordinata dalla Squadra Mobile e dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro in tema di calcioscommesse, compare il nome di Fabio Di Lauro, calabrese di Paola, in provincia di Cosenza, che ha vestito la maglia dell’Orvietana per una parte del campionato 2001-2002, la stagione del ritorno in serie D. I compagni di squadra di allora lo ricordano come “un bravo ragazzo, sempre molto educato”. L’annata non fu fortunata per i biancorossi e finì con una retrocessione, poi trasformata in ripescaggio.
Secondo gli inquirenti, Di Lauro, ormai ex calciatore ed attualmente imprenditore, farebbe parte di una organizzazione che avrebbe truccato numerosi incontri di Lega Pro e Serie D.
Ma sembra che l’indagine possa estendersi anche a partite di campionati superiori.
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