Chi lotta veramente (per salvarsi) e chi dice di lottare per i playoff. La gara del Muzi ha messo in chiaro le ambizioni di Ducato e Orvietana, premiando gli ospiti.
ORVIETANA – DUCATO 0-1
ORVIETANA: Serrani (10’st Perquoti), Frellicca, Vergari, Antichi, Ammendola (22’st Ciccone), Baffo, Borrello, Monesi, Borrelli, Bagnato, Casarelli (22’st Cochi). A disp.: Ciparchia, Scaffidi, Mollichella. All.: Montenero.
DUCATO: Giordani, Bahala, Ionuzi, Qualietti, Arcaleni, Eresia, Gjinaj, Locci, Bajamaj (37’st Troka), Paci, Celesti. A disp.: Felici, Hoxha, Luzzi, Pennacchi, Barattani, Mattioli. All.: Bronzi.
ARBITRO: Pianigiani di Perugia (Verdinelli di Foligno e Baroni di Foligno).
MARCATORE: 6’pt Celesti.
NOTE: Espulso Baffo (O) al 44’st per doppia ammonizione. Ammoniti: Borrello (O); Locci, Paci e Celesti (D). Angoli: 7-5 per l’Orvietana. Recupero: pt:0’; st: 5’.
Si interrompe la striscia di sei risultati utili consecutivi dell’Orvietana, che tuttavia arrivava da due pareggi che già avevano rallentato la corsa verso quei playoff, che anche quest’anno comunque rischiano di non mettere in palio nulla. E’ bastato incontrare un avversario che motivi per lottare li ha davvero, per far riemergere la vera anima della squadra di Montenero: una modesta formazione di centroclassifica. Il forfait di Bigi nel riscaldamento ha mandato in tilt il reparto difensivo, ma l’inattesa emergenza non basta per spiegare il gol subito in avvio e le tante occasioni concesse nella prima mezz’ora. La Ducato invece bissa il successo di Campitello e riemerge in zona salvezza diretta. Da segnalare anche la buona prova dell’arbitro Pianigiani, peccato solo che i suoi assistenti non siano stati affatto alla sua altezza, anzi in qualche caso è sembrato che facessero di tutto per metterlo in imbarazzo. Si è giocato sotto una fitta pioggia e su un terreno allentato, la prima occasione è per i padroni di casa con Baffo che vola via sulla destra e pennella un cross per Borrelli, appena in ritardo. Ma è un fuoco di paglia, infatti dopo due minuti sia la linea mediana che la difesa biancorossa perdono di vista avversari e pallone e Bajamaj serve Celeste che si ritrova un’autostrada a 4 corsie verso la porta: superare Serrani è fin troppo facile. Sul lato sinistro dell’Orvietana è emergenza continua, Bajamaj si mangia il raddoppio al 20’ e Gjinaj poco dopo spedisce la palla di un soffio a lato, Montenero prova a cambiare gli esterni del centrocampo, Casarelli e Bagnato, e nel finale di primo tempo i biancorossi quantomeno sembrano aver tamponato la falla. L’Orvietana si fa vedere con due triangolazioni veloci Borrelli – Baffo. In entrambi i casi i due attaccanti si ritrovano a tu per tu col portiere, e le uscite di Giordani sventano i due pericoli. La ripresa è ancor più soporifera. L’Orvietana è costretta a cambiare il portiere, poi inserisce anche Ciccone e Cochi, ma non saranno determinanti. La spaccatura tra i difensori e chi gioca in attacco è evidenziata da una larghissima fascia vuota a centrocampo, lanci lunghi centrali provano a connettere i due reparti, ma ovviamente non possono bastare per riaprire la partita. Gli ospiti pensano soprattutto a tenere lontano il pallone dalla propria area, avendo capito che il solo pressing sul portatore di palla avversario basta e avanza per evitare pericoli. Le perdite di tempo e un po’ di nervosismo sono però le uniche note della ripresa, per vedere delle conclusioni bisogna attendere la parte finale del match. Bajamaj, da azione d’angolo, chiama alla parata Perquoti, mentre Baffo ha la grande possibilità con una girata in area deviata in corner. Proprio Baffo è l’unico a lottare, ma paga questo suo atteggiamento con due gialli, prima per proteste, poi per un intervento duro. Con questa sconfitta l’Orvietana torna a metà classifica, a meno 3 dal quinto posto e a meno 6 dal quarto, l’ultimo oggi utile (ma solo per un soffio) per partecipare ai playoff, sempre che possano ancora attrarre i biancorossi, visto il disinteresse mostrato per quasi tutti i 90 minuti.
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