Giornata bagnata, giornata fortunata.
Orvieto questa domenica ha tirato fuori veramente la grinta della grande squadra andando a vincere sull’osticissimo campo dei Vikings Chianciano, affermandosi con un 34 a 5 che fa capire quale è stata l’inerzia del gioco durante tutto il match.
Andando al match l’Orvietana schiera la stessa formazione che la settimana prima ha vinto contro gli Amatori Perugia, facendo solo una variazione sulla mediana, causa l’infortunio occorso la settimana scorsa al numero 10 Dimitri Menghinelli, e riaffidando le chiavi della regia al vecchio condottiero e attuale allenatore del rugby femminile orvietano, Mirko Vecchi.
La partita inizia con un Chianciano molto propositivo sia in fase di possesso che in fase di avanzamento, ma alquanto sterile per quanto riguarda la finalizzazione. I Vikings provano a sfondare ma alla fine si vanno sempre a scontrare contro il muro eretto dai giocatori rupestri. La difesa orvietana in questo anno ha dimostrato una crescita esponenziale, soprattutto dal punto di vista organizzativo e dal punto di vista attitudinale respingendo sempre ogni pressione avversaria con grande ordine.
Dopo i primi venti minuti, la partita, condizionata anche da un terreno al limite della praticabilità causa il maltempo, si sblocca grazie ad una grandissima combinazione Vecchi-Riccetti. La prima meta trasformata al piede da Silvio Sarri da il via alla grande partita degli orvietani, che da li a poco iniziano a segnare a raffica, prima con Notarianni dopo una serie di ripartenze ravvicinate, poi con un Nuccioni che sfrutta una punizione veloce andandosi ad infilare nella difesa non irresistibile di Chianciano.
Orvieto perde per guai muscolari Lorenzo Bombetta Ricci e Pierpaolo Troili (sembra per ambedue niente di grave), e getta nella mischia forze fresche come Federico Baffo e Elia Montagnoli, che aumentano il peso effettivo della mischia orvietana e spostano il gioco su un piano un po più grezzo ma altrettanto efficace.
Su una touche a 10 metri dalla meta ecco che Orvieto si organizza e ancora una volta Notarianni schiaccia in meta, fissando ormai il punteggio sul 22 a 0. Mister Mammoli conscio della superiorità dei sui inizia a buttare dentro forze fresche, ragazzi giovani che da poco praticano questa fantastica disciplina e dei quali gli sforzi settimanali vengono finalmente ripagati e quindi ecco che vanno dentro Gazzurra, Capelli, Morganti e Musso. L’inerzia del match non cambia e Orvieto segna ancora con una splendida mischia avanzante, che porta ancora una volta, Notarianni in meta decidendo così la tripletta di giornata e guadagnandosi il “Man of the match” scelto pubblico di casa. L’ultima marcatura la mette a segno Nuccioni (per lui doppietta) con un guizzo dalla base della mischia ordinata ben gestita dal suo pack. Perugini realizza al piede, e ecco il risultato arrivare a 34 a 0. Nel finale la determinazione dei Vikings viene premiata con una meta del numero 22 Dupré a seguito di un buon gioco di ripartenze strette.
Orvieto può ritenersi soddisfatto del risultato, e può mandare il suo mister Luca Mammoli sotto i ferri per un delicato intervento al crociato con un pensiero in meno, augurandogli la più pronta guarigione.
Le anguille sono riuscite finalmente a dimostrare di essere squadra vera, non tanto per il risultato ma per come esso è arrivato, rispondendo alle difficoltà di un campo difficile e giocando come un gruppo unito come dovrebbe essere ogni domenica, sostenendo e accompagnando l’azione di ogni compagno e non mollando mai. Il prossimo appuntamento per orvieto sarà il 22 febbraio contro i ragazzi del Cus Siena allo stadio “de Martino” di Orvieto.
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