La classica gara endurance “Trofeo Anchise Bartoli” non delude le attese con due corse spettacolari e combattute. Un’Alfa 33 trionfa fra le “piccole”, mentre è la Porsche 911 la più veloce tra le “big”.
Magione (PG) – Ultimo appuntamento agonistico dell’anno oggi all’Autodromo dell’Umbria, dove si è corsa la Due Ore Autostoriche – Trofeo Anchise Bartoli, gara endurance per auto d’epoca, valevole anche per il CIV (Campionato Italiano Velocità), il TIV (Trofeo Italiano Velocità) e la Coppa autostoriche.
La prima delle corse da Due Ore, quella riservata alle auto fino 1.600 cc, scattata all’insegna della pista bagnata, si è svolta sotto un cielo assolato ed ha visto il dominio dell’Alfa Romeo 33 di Ernesto Galli e Gianluigi Carelli, autori anche del miglior tempo nelle qualifiche. Il duo di testa ha dovuto difendersi dagli attacchi di validi avversari; il secondo gradino del podio generale ha visto l’Alfa Romeo Giulia Sprint GTA di Scalini e Serio, che scattavano dalla seconda fila in griglia, ma hanno saputo mantenere un ritmo elevato per tutte le due ore di gara. Zamuner e Restelli, su un’Alfa Romeo GTA 1300 hanno conquistato il terzo posto. Alcune debacle tra i protagonisti, tra cui l’Alfa Giulia Sprint di Cardillo e Bernardini, autori di una buona performance nella prima metà corsa e uno degli habitué del Borzacchini, l’ascolano Pasqualino Amodeo, su Alfa Giulia Sprint: per lui una rottura meccanica. Non sono mancate, infine, alcune penalizzazioni inflitte dalla Direzione gara ad alcuni concorrenti per non aver rispettato i tempi regolamentari nella sosta obbligatoria per il cambio pilota.
La Due Ore “big” ha visto il una gara movimentata, tanto che a metà corsa si è dovuto ricorrere alla safety car per riportare ordine in pista, dovendo rientrare dopo circa venti minuti per liberare la pista da un concorrente insabbiato. A lungo è stato il poleman Ronconi in coppia con Zardo a detenere la leadership della corsa, mantenuta fin dallo spettacolare start lanciato; la sua Porsche 930 Turbo si è però insabbiata all’ingresso del Tornantino; a quel punto c’è stato “via libera” per gli inseguitori Jelmini e Trebbi, su Porsche Carrera Rs, che si sono contesi la vittoria in classifica generale con Mario Pio Marsella e Andrea Nori, poi vincitori con la Porsche 911 del Rally Team.
Nella gara sprint da dodici giri riservata alle affascinanti biposto corsa, Denny Zardo con l’Osella PA 9/90, autore della pole position, ha ricevuto una toccata da Cosimo Turizio (Osella PA4) che lo ha messo k.o. fin dalla seconda curva. Si è reso subito necessario l’ingresso in pista della safety car, che ha consentito a Zardo di rientrare in gara; alla fine per lui il terzo gradino del podio. E’ stato comunque Turizio a tagliare il traguardo per primo, seguito dalla Bogani di Armando Mangini in una gara molto combattuta.
Tutti i risultati completi con le classifiche di classe e periodo storico sono disponibili all’indirizzo web: http://magione.perugiatiming.com/risultati
foto Sergio Fattorini
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