La quarta giornata del campionato italiano di volley femminile, serie B1, girone C, porta sulle spalle della Zambelli Orvieto un’altra sconfitta. Dopo lo scivolone di San Michele, dal quale il team di coach Pino Iannuzzi era tornato a mani vuote (3-1), la serata casalinga contro la capolista Pesaro ha almeno portato un prezioso punto nelle casse della Zambelli (2-3) che seppur leggermente indietro rispetto al gruppo di testa resta saldamente nei paraggi della zona play-off.
Al Pesaro, sceso in campo con un braccialetto bianco per dare la propria adesione alla campagna denominata ‘il volley non è reato’ per la liberazione di Ghoncheh Gavami, la ragazza britannico-iraniana incarcerata a Teheran da quasi cinque mesi perché voleva assistere alla partita di pallavolo di Word League maschile tra Iran e Italia, ci sono volute però oltre due ore di gioco e cinque set per avere ragione delle orvietane. Le ragazze della rupe infatti vincono il primo set (25-22), cedono il secondo (14-25), riaprono il match nel terzo (25-21) e poi si rendono protagoniste di una lenta e inesorabile arresa cedendo la quarta frazione (16-25) e consegnando la gara alle marchigiane al tie-break (6-15). Un punto dunque che serve davvero molto alla Zambelli che, seppur apparsa a tratti carente di concentrazione ma soprattutto poco mobile in difesa e deficitaria sotto rete, ha dato non poco filo da torcere alla corazzata di coach Bertini costringendo le rosso-blu a non abbassare mai la guardia. Se la prestazione generale del team guidato dal duo tecnico Iannuzzi-Gobbini ha mostrato in questa gara qualche trama un po’ slegata, individualmente non è certamente tutto da buttare e una Kotlar (nella foto) discontinua ma pungente è sicuramente fin qui da ergere a migliore acquisto del presidente Zambelli. Qualche leggera flessione nelle prestazioni di Biccheri e Bigini che non riescono a esprimere il loro migliore gioco, solito significativo apporto del libero Andreani che si getta su ogni pallone ma che in alcune occasioni nulla può contro le bordate millimetriche messe a terra da Mezzasoma e compagne. Rossini fa il suo, come anche Mazzini e Tiberi che Iannuzzi getta nella mischia a gara avviata. Poco o nulla sbaglia la panchina orvietana, del resto contro un team dalle quotazioni altissime come Pesaro che parte lento e che solo nel quarto e quinto set è riuscito ad esprimere a pieno le proprie potenzialità, difficilmente sarebbe stato possibile fare di più.
Venendo alla cronaca pura del match la Zambelli passa buona parte del primo set ad adattarsi al gioco del Pesaro. Le biancoverdi restano dunque incollate al gioco delle marchigiane fino al secondo time-out tecnico approfittando di ogni minima disattenzione delle ospiti per tornare a far sentire il fiato sul collo alle avversarie. La parità arriva con il muro di Rossini (16-16). Le ospiti fanno un altro break ma la situazione di vantaggio dura poco perché le incursioni di Biccheri operano il sorpasso portando la squadra di casa sul 21-20. A questo punto è la battuta orvietana a piazzare l’accelerazione che consente ad Ubertini di scrivere l’uno a zero. (25-22)
Nel secondo set le marchigiane appaiono più determinate e provano a prendere il largo con Bellucci che lancia la fuga delle sue; le locali soffrono e non riescono a reagire subendo l’attacco potente di Mezzasoma che propizia sei punti consecutivi interrotti solo dal secondo time-out tecnico. Il muro delle ospiti diventa impenetrabile e per le orvietane la situazione peggiora ulteriormente con un black-out nella ricezione che permette alle ospiti di portarsi sulla parità di gara. (14-25, 1-1)
Nel terzo set di gioco Orvieto rialza la testa: Babbi è incisiva ma a domare la sua irruenza è Kotlar (otto palle a terra) che rompe gli indugi e fa la voce grossa a muro e in attacco. Iannuzzi a questo punto gioca la carta Tiberi che va subito a segno e aumenta il distacco, la stessa cosa fa Bertini inserendo Concetti che si fa valere a muro e Bordignon che va subito a segno in attacco. Il finale è senza ulteriori sussulti con Tiberi che scrive il nuovo vantaggio. (25-21, 2-1)
Il quarto periodo mostra in campo un iniziale equilibrio ma sul 4-4 le pesaresi schiacciano sull’acceleratore e si portano avanti di tre. È ancora Kotlar a cercare di dare la scossa alle locali, ma dalla parte opposta della rete Mezzasoma e Babbi tornano ad infierire colpi durissimi (10-15). La Zambelli perde così consistenza e pur non commettendo troppi errori lascia il set al Pesaro. (16-25, 2-2)
Al tie-break è il Pesaro che parte con maggiore vigore ed è subito 1-6. Il contraccolpo psicologico pesa sulle orvietane che finiscono per perdere lucidità commettendo anche qualche ingenuità di troppo. A far scorrere i titoli di coda è quindi il Pesaro che di prende di potenza il quinto set (6-15) e i due punti rimasti in palio.
Per la Zambelli una gara quindi combattuta fino alla fine a testa alta contro una forza del campionato sicuramente destinata a posizioni importanti e che fin qui non aveva concesso punti a nessuna delle avversarie incontrate. Per Iannuzzi e compagne il prossimo impegno è in casa della Fortitudo Città di Rieti, sabato 15 novembre alle ore 18.00. Inutile dire che dopo due sconfitte consecutive, seppur con un punto portato a casa, l’ordine di scuderia in casa Zambelli è necessariamente vincere.
ZAMBELLI ORVIETO – VOLLEY PESARO 2-3
(25-22) (14-25) (25-21) (16-25) (6-15)
ORVIETO: Biccheri 15, Kotlar 15, Ubertini 11, Rossini 11, Mazzini 2, Bigini, Andreani (L1), Tiberi 3. N.E. – Fastellini, Volpi, Piastra, Macari, Righi (L2). All. Giuseppe Iannuzzi e Marco Gobbini.
PESARO: Mezzasoma 24, Babbi 18, Sestini 10, Bellucci 10, Salvia 8, Di Iulio 5, Zannini (L1), Bordignon 2, Concetti 1, Battistoni. N.E. – Spadoni, Battistelli (L2). All. Matteo Bertini e Luigi Portavia.
Arbitri: Luca Grassia e Stefano Caretti.
ZAMBELLI (b.s. 7, v. 4, muri 6, errori 23).
PESARO (b.s. 11, v. 6, muri 11, errori 18).
Interviste Zambelli Pesaro from anthesya comunicazione on Vimeo.
Anzitutto complimenti e in bocca al lupo a Monica per il suo inizio come giornalista di volley! Ieri abbiamo assistito ad una grande partita, i tifosi ospiti avevano pensato di fare la solita passeggiata come nelle precedenti gare tutte vinte senza problemi, ma non è stato così!
Mi fa piacere, in questo commento, riportare un brandello di conversazione “rubato” da Marco Gobbino a due tifosi del Pesaro a fine gara, mentre riavvolgevano striscioni e bandiere: “In questo palazzetto, non saranno tante le squadre che riusciranno a vincere.”