È già a pieno regime l’attività della Zambelli Orvieto, tornata in palestra giovedì scorso con la squadra che affronterà per la prima volta nella sua storia il campionato di serie B1 femminile.
Un primo momento che è soprattutto conoscitivo per il collettivo biancoverde che conta su dieci volti nuovi rispetto alla scorsa stagione, le giocatrici infatti stanno prendendo confidenza e lavorano sodo per trovare più in fretta possibile la miglior condizione.
Ad inquadrare il momento è il d.s. Fabrizio De Santis che si mostra positivo: «Siamo contenti dell’attenzione e del coinvolgimento dei nuovi dirigenti, penso ad esempio al dirigente Marco Gerenich che sta diventando sempre di più un punto di riferimento per le atlete. Tra gli obiettivi che ci siamo prefissi c’è quello di solleticare l’ambiente sportivo orvietano, ci attendiamo quest’anno un maggior coinvolgimento della città, portiamo in giro per l’Italia il nome di Orvieto e lo faremo, come nel nostro stile, nel migliore dei modi, confidiamo in un incremento del numero dei tifosi e di avere un sostegno sempre maggiore da loro».
I vertici del club della Rupe stanno già pianificando i primi appuntamenti della nuova stagione, è già allo studio la presentazione ufficiale insieme alle istituzioni che potrebbe essere inserita in calendario già nei primissimi giorni di settembre.
De Santis fa il punto della situazione dopo una settimana dall’inizio del ritiro evidenziando gli aspetti che più si sono evidenziati durante i primi raduni in palestra.
«Va tutto bene. Quello che conforta è il processo di amalgama e di integrazione delle atlete, è un punto di partenza incoraggiante per la creazione di un buon gruppo. Si lavora tutti i giorni in sala pesi e le ragazze rispondono bene alle sollecitazioni, a livello di tecnica stiamo allenando la ricezione e la difesa mentre cominceremo a saltare solo dalla fine della prossima settimana».
Ovviamente si guarda anche alle avversarie del campionato facendo delle considerazioni strettamente tecniche sulla base della campagna acquisti che è stata condotta durante il periodo estivo.
«Siamo consapevoli e consci delle nostre possibilità ma sappiamo anche di essere una matricola in questa categoria e come tale potremmo pagare lo scotto di una novizia. Perugia, Pesaro e Bologna sono già navigate ed avranno un ruolo da protagoniste, Todi sarà una sicura outsider ma c’è molta curiosità per vedere cosa potrà fare San Giustino».
Si è appena cominciato a sudare in palestra ma le competizioni ufficiali già sono alle porte, la coppa Italia costringerà il team del canguro a scendere in campo un mese prima delle altre colleghe umbre.
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