La situazione in casa Orvietana

Manca ormai poco al via della stagione ufficiale, l’Orvietana si raduna il 2 agosto allo stadio Muzi. Novità, conferme e qualche ritorno dell’ultima ora. Cambia in corsa parte dello staff: Matteo Porcari lascia e va a S. Benedetto e i ruoli di dg e ds vengono assegnati rispettivamente ad Andrea Solini e Giuliano Cioci, che dunque torna dopo che in un primo momento era stato escluso dal nuovo organigramma biancorosso.

Confermato Andrea Montenero in panchina, come già anticipato Gianfranco Ciccone occuperà il ruolo di allenatore in seconda. Altri ritorni quelli di Vasco Di Domenico nel ruolo di preparatore dei portieri e Fabio Zara come massaggiatore, il preparatore atletico sarà invece Alessio Stocchetti. Medico della squadra Italo Pieramati, confermati infine gli “storici” Elio Petrangeli e Massimo Pace.

E veniamo alle novità in campo, il colpo dell’ultima ora è Alessio Monesi, classe 94 scuola Ternana, l’anno scorso autore di 28 presenze da titolare in serie D con la Voluntas Spoleto (giocatore cercato da molte squadre di serie D ed Eccellenza, ma strappato alla concorrenza e convinto in poche ore a firmare sposando il progetto rappresentato dal trio Cioci-Montenero-Solini). Con quest’ultimo giocatore  la rosa è al completo, visto che si va ad unire all’altro ingaggio, il centrale difensivo Riccardo Bigi, al confermato centrocampista Alfredo Mangialetto ed alla nota punta Domenico Borrelli, unitamente al ritorno di Alessandro Baffo e Massimiliano Pagnotta, oltre al confermato blocco dei giocatori locali dello scorso anno, tra cui spiccano le riconferme di Riccardo Serrani, Andrea Cochi, Ermanno Antichi e soprattutto dell’idolo orvietano, vero genio e sregolatezza del calcio, ma capace di deliziare le platee con giocate degne di altri palcoscenici Alessandro La Vecchia (tutti molto richiesti questa estate anche da squadre di categoria superiore). I molti giovani classe 95, 96 e 97 provenienti dalle giovanili dell’Orvietana completano l’organico.

L’obiettivo stagionale rimane quello indicato dal Presidente Biagioli, ovvero di fare un campionato tranquillo da zone medio alte che consenta ai numerosi ragazzi orvietani approdati in prima squadra di giocare, maturare e valorizzarsi.

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