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La Ceprini e Valentinetti si legano per tre anni

Siamo tutti molto soddisfatti – commenta il Direttore Sportivo Andrea Giacomini – del lavoro svolto da parte del coach ed era importante mantenere  la collaborazione con Valentinetti per continuare a progettare e a lavorare, con il fine comune di far crescere sempre più la nostra Società sotto ogni profilo, organizzativo, professionale, agonistico, di immagine. Le difficoltà ci sono e ci saranno senza dubbio ma posso tranquillamente affermare che, oltre l’allenatore, stimiamo la persona che ha risposto pienamente alla fiducia ripostagli  dimostrando disponibilità e attaccamento alla Società. Siamo sicuri che faremo un’altra stagione positiva con lui alla guida di questo roster ampiamente modificato, competitivo e,  soprattutto, non caratterizzato da “folli”spese.”

Abruzzese, sposato con Teresa Esposito Corcione (ex giocatrice di basket con un passato fra A1 e A2), già giocatore professionista in A1 con Pesaro e Mestre. Dopo aver allenato in B nella maschile a Firenze, Lecce, Agrigento, Porto Empedocle, Caltanissetta, è approdato da pochi anni nella femminile passando da Rende e Ragusa, prima dell’arrivo a Orvieto, la scorsa stagione. Carattere duro quando veste i panni dell’allenatore, sempre disponibile fuori dal campo con le proprie giocatrici, che difende contro chiunque. Intollerante alla presunzione ed alla maleducazione, tratta tutte allo stesso modo, straniere comprese. In pochi mesi ha rivoluzionato un roster, con regole e obiettivi comuni, che hanno prodotto, forse, il miglior “gruppo” del campionato.

Coach, legarsi per tre anni ad una società, e’ un passo impegnativo sia per lei che per la società.

“Sono perfettamente conscio che, con i tempi che corrono, si tratta di un attestato di stima sul piano tecnico e su quello personale. Come sono altrettanto conscio che, una societàc he investe su un allenatore anziché su giocatrici costose, è in controtendenza. La Ceprini e’ una società dove, dallo scorso anno, tutti i protagonisti hanno considerato l’ anno zero di un profondo e necessario cambiamento, sia nella politica da seguire, sia nei ruoli ed, infine, nell’organizzazione interna “.

Come mai la sua firma e’ stata l’ultima del nuovo roster?

“Quando, lo scorso dicembre mi è stata espressa l’idea di continuare insieme per il futuro, malgrado fossimo ancora in lotta per la salvezza, capii ancora meglio che Orvieto era l’ambiente ideale per un allenatore. La fiducia ricevuta sulle scelte, passate e future, mi permetteva di portare avanti uno dei pochi progetti “veri” in tutta la A1. Il fatto che il campo mi abbia dato ragione, certamente ha aumentato l’autonomia tecnica, anche se è sempre rivolta nell’interesse di una società che ho aiutato a sviluppare in una nuova dimensione: si può arrivare a certi risultati anche senza spendere più del dovuto. La firma sul contratto non è mai stata un problema, ho avuto modo di apprezzare la serietà e la parola dei dirigenti “.

Soddisfatto del roster?

“Molto. Grazie anche ai procuratori che lavorano con noi ed ai quali va il mio ringraziamento per la loro disponibilità e per la loro professionalità. Abbiamo confermato le giocatrici che ci hanno consentito l’accesso ai play off la scorsa stagione. Abbiamo preso le giocatrici che volevamo e che potevano permetterci, attraverso una valutazione non solo tecnica ma anche personale delle giocatrici. Il cambio delle straniere e delle non riconfermate era obbligato così come le conferme di Gaglio, Bove, Baldelli e Ridolfi. A Sarni offriamo una possibilità che dovrà sfruttare al meglio se vuole dare un senso alla sua carriera. Dell’arrivo di Granzotto sono felicissimo, visto che rappresenta tecnicamente la giocatrice ideale per come giochiamo. Dal punto di vista tecnico si tratta di un assetto completamente diverso dallo scorso anno. Mi permetta di aggiungere solo una cosa: tutti, dirigenti, atlete ed allenatori, siamo dispiaciuti di non aver potuto tenere con noi Irene Pieropan, per questioni di budget. E’ una ragazza che merita l’A1, eccellente professionista, grande difensore, è dotata di un tiro che spesso fa male. Mi rincresce tantissimo che non possa stare ancora con noi, ma la mia società investe i soldi che ha realmente in cassa, senza sforare. Purtroppo il riassetto tecnico e gli investimenti nelle giovani e nella foresteria, non mi danno la possibilità di tenerla ad Orvieto. Lo avrebbe meritato senza alcun dubbio”.

Quali sono gli obiettivi per la prossima stagione?

“Guardi, il campionato e’ spaccato in due, noi siamo nella seconda parte di squadre che si devono salvare o, tuttalpiù, vogliono un posto per i play off. Non siamo ancora pronti per stare fra le prime sei. Inoltre, il campionato 2014-2015 sarà più difficile dello scorso anno. Siamo però pronti a dar battaglia, con una squadra costruita con piùl ogica e guardando sempre i conti. Ritengo che l’apertura di una foresteria per giovani atlete, sia il nostro grande risultato della prossima stagione, che vogliamo incrementare nei prossimi anni”.

Pensa che cambierà qualcosa negli equilibri ai vertici del campionato?

“Francamente non è un problema che mi rovina le vacanze chiedermi chi vincerà il campionato. Posso fare una sola considerazione: le quattro grandi dello scorso anno, dovranno fare molta attenzione a Venezia e Cagliari, che saranno certamente arbitri della classifica finale. Hanno allestito roster molto competitivi”.

Con la firma dell’ allenatore, si chiude il cerchio sull’assetto della Ceprini Orvieto 2014-2015.

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