Querelle Volpi – Orvietana, il collegio arbitrale dà ragione alla società

L’ex allenatore voleva oltre 30 mila €, il collegio arbitrale glieli ha negati.

In relazione alla querelle tra l’ex allenatore dell’Orvietana calcio Tommaso Volpi e la società stessa, la corte di giustizia federale, commissione vertenze economiche, ha emesso la sentenza che ha dato ragione all’Orvietana che così non ha più contenziosi economici con l’ex tecnico che invece pretendeva oltre 30mila euro.

Di seguito proponiamo l’articolo uscito oggi, 6 marzo, sul Corriere dell’Umbria a firma Gianluca Zinci.

Da: il Corriere dell’Umbria:

Orvietana – Volpi, vince il club. Il mister voleva 31.100 euro

Di Gianluca Zinci

E’ finita avanti al Collegio arbitrale la querelle fra il tecnico Tommaso Volpi e l’Orvietana. Alla fine ad aggiudicarsi la controversia è stata la società biancorossa. Volpi aveva, attraverso la Commissione vertenze economiche, richiesto alla società la somma non solo di 7500 euro di compensi relativi alla stagione 2011/2012, aggiungendo la bellezza di 3600 euro di rimborsi spese da pedaggi autostradali e la bellezza di oltre 20mila euro per indennità chilometrica, dalla residenza dell’allenatore in località Ciuffena, nel Casentino. L’Orvietana si difendeva presentando a riguardo dei 7500 euro schede contabili e copia degli assegni attestante i pagamenti. Volpi però tirava fuori un presunto asso nella manica, che questi assegni erano stati dati dal presidente dell’Orvietana alla compagna di Volpi, e che quest’ultima dopo averli bancati, a titolo di favore restituiva al presidente. Insomma un modo per rendere liquidi i fondi. Gli atti sono passati quindi alla procura federale e gli 007 di Stefano Palazzi hanno ricostruito la vicenda interrogando tutti. Il Collegio arbitrale ha dato quindi ragione all’Orvietana, confermando che tutte le somme versate erano corrette e che l’Orvietana aveva versato ulteriori 2000 euro di rimborsi a una società, la Volpi srl, riconducibili all’ex allenatore, che poi veniva licenziato ad aprile. A Volpi la commissione ha rigettato anche richieste di rimborsi e indennità.

 

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