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Il rugby femminile continua a crescere

Dopo il turno di Coppa Italia di rugby a sette del 22 gennaio nel quale le Viperette avevano raccolto solo i complementi, per altro meritati, delle avversarie e soprattutto del tecnico della Selezione Regionale (Lazio- Abruzzo), la giornata del 26 gennaio ha portato anche importanti risultati.

Il concentramento in programma a Roma presso gli impianti del Cus Roma, prevedeva due gironi da tre squadre,  nel primo Cus Roma A, Arnold Rugby Roma e Orvietana, nell’altro Cus Roma B, All Reds, Montevirginio.

La prima partita è tra Cus Roma A e Orvietana, il campo pesante ed il freddo pungente rendono tutto molto più difficile.  Le Orvietane concedono molto alle Romane sia sul piano fisico che su quello tecnico e praticamente si arrendono quasi subito, uscendo sconfitte, doloranti ma soprattutto demoralizzate.

Il rugby è un sport di squadra e di combattimento e nei momenti difficili bisogna cercare non solo le risorse fisiche, le capacità tecniche,  ma far appello alle risorse morali quelle più profonde, quelle che ti danno le motivazioni per andare oltre.

Le ragazze si raccolgono in cerchio, è la capitano che parla, è un dialogo fra loro sommesso ma deciso. Proprio come si vede nelle partite delle grandi squadre, un cerchio, compagne legate una all’altra in un abbraccio che un reciproco trasmettersi coraggio e determinazione.

Il rugby è anche questo: ritrovare se stesse nei momenti più difficili, da quel cerchio non escono solo atlete rinfrancate ma una squadra che è un corpo e un cuore unico.

Contro l’Arnold Rugby non c’è la squadra delle più giovani, brave ma alla fine battute, c’è una compagine decisa a giocare una partita alla pari con le più esperte Romane.

Il Cus Roma è troppo, non solo per l’Orvietana, ma con le altre le Viperette sanno farsi valere.

L’Arnold cerca subito la meta, di forza, la trovano ma dopo avere faticato molto. L’Orvietana reagisce e cerca la velocità, con un bella giocata da touche trova la meta del pari e quindi portando la palla al largo segna la meta del vantaggio. Le K-way (così si fanno chiamare le ragazze dell’Arnold) reagiscono a loro volta con rabbia ma con poca lucidità e sono chiamate a tamponare altre corse delle Viperette. Sembra fatta ma una punizione assegnata all’Arnold oltre il tempo normale permette alle Romane di pareggiare. Risultato finale 10 a 10 .

Le ragazze dell’Orvietana rimangono concentrate, ma ora vogliono una vittoria.

Nell’ultima partita si scontrano con le All Reds, altra squadra storica del bacino romano.

La differenza di storia e quindi di esperienza  fra le due squadre è tale che  potrebbe non esserci partita invece, se da una parte  il maggior peso fisico oltre all’esperienza consentono al’All Reds di andare in vantaggio, dall’altra  la velocità delle Viperette consente  a quest’ultime di pareggiare prima e di portarsi quindi in vantaggio.  La partita  è bella, ognuna delle due squadre cerca di sfruttare i punti debole dell’altra, alla fine l’Orvietana prevale per 25 a 20 (5 mete a 4).

Questa volta i complimenti sono accompagnati da risultati positivi sul campo e nonostante il freddo ed i lividi le Orvietane possono tornare a casa felici.

Però non è ancora finita perché arriva anche la convocazione per la rappresentativa regionale seniores di due Viperette, la capitano Agnese Bacocco e Rachele Frosinini.

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