Un Ciconia rimaneggiato cede con onore al Trevi

Ko esterno degli orvietani che, in formazione completamente scombussolata dalle numerosissime assenze, perdono sul campo di un Trevi che, al contrario, si sta dimostrando in netta ripresa.

A causa delle squalifiche di Frizzi e Giani, degli infortuni di Gabriele Croccolino e di Bonino, della defezione all’ultimo secondo di Pepe e di Palmucci per motivi personali, Broccatelli, con solo 14 uomini disponibili, prova a mettersi, senza riuscirci, le mani nei capelli e schiera: Dominici R., Derna, Franciaglia, Dini,Dominici M., Croccolino F., Baldini (25′ St Di Noto), Massini Rosati, Santo, Filippi (41′ St Silvi), Dami.

La prima frazione di gioco appare sostanzialmente equilibrata, con il Ciconia molto compatto che crea anche qualche grattacapo alla difesa avversaria, ma senza nessuna occasione vera e propria. Il risultato si sblocca dopo 10′ dall’inizio della ripresa, quando Derna scivola e permette all’avversario di involarsi verso la porta; Dominici R., prova a compiere il miracolo, ma, sulla ribattuta, Brunelli sigla il vantaggio dei locali.

Il Ciconia, ferito dall’inaspettata rete subita, reagisce e costruisce almeno due nitide palle per il pari. Ci prova, dapprima, con Santo di testa, che, tuttavia,manda fuori di un soffio e, poi, con Baldini che, in mischia, manda alto da posizione favorevole. Al 22′, su errata uscita di Franciaglia, Partenzi riesce a confezionare il due a zero.

Stop, questo, fortunatamente senza grosse conseguenze per la classifica: il Ciconia resta sempre al settimo posto, sia pure riacciuffato dal Montefranco e dal Montefalco. Domenica prossima, all’Achilli, arriva il fanalino di coda Sangemini, reduce, comunque, dall’odierno pareggio interno contro il Cascia.

A fine partita, Broccatelli non ha grossi rammarichi:

“Abbiamo giocato una buona gara, difendendo molto bene e non permettendo al Trevi di esprimere il proprio gioco. Purtroppo, abbiamo a subito il gol, quando pensavamo di osare qualcosa in più, su un errore individuale; abbiamo sfiorato il pareggio più volte, ma evidentemente doveva andare così. Poi, preso il secondo gol, la partita di fatto si è chiusa.”