Tante le assenze, tanti gli errori, scarsa la condizione fisica di almeno quattro/undicesimi scesi in campo oggi agli ordini di Mister Broccatelli, poca la convinzione e la cattiveria agonistica.
Il Ciconia perde un match in cui è stato in gioco solo per i primi quarantacinque minuti, sventolando bandiera bianca fin dall’inizio della ripresa. Ma già nel primo tempo, le (almeno tre) nitide occasioni mancate lasciavano presagire che, se non si finalizza neanche un’azione , la strada è, per forza di cose, in salita.
Non potendo contare su Dominici e Santo, squalificati, Dami e Bonino infortunati, Broccatelli ha poche carte da giocare e scende in campo con Provenzani, Frizzi, Croccolino F., Dini (31’ pt Palmucci), Pepe, Derna, Massini, Filippi (40’ st Di Noto), Giani, Croccolino G., Baldini.
Partono bene i biancocelesti, imbastendo nei primi 25 minuti, più di un’occasione. Al quinto minuto, un astuto pallonetto di Baldini per pochissimo non beffa il portiere; al tredicesimo, Croccolino F. si libera sulla fascia sinistra e serve Derna, che scodella in mezzo dove c’è ancora Baldini, che manda alto di un soffio; al ventitreesimo, di nuovo Baldini si trova a tu per tu con l’estremo difensore amaranto, ma il tiro è scomposto ed il portiere devìa in angolo. Dagli sviluppi del corner, Croccolino F. si fa largo e prova, ma anche stavolta il pallone è fuori.
Il Colonia, dal canto suo, non sta a guardare: si fa sentire dapprima al settimo, con Dudu che, dopo una bella verticalizzazione, prova a schiacciare di testa, con la palla che esce a lato e, al ventisettesimo, con un’ altra netta occasione a portiere battuto, ma c’è Frizzi che salva sulla linea.
Anche la sorte non arride agli orvietani: Dini, che pareva recuperato, al trentunesimo si tocca l’inguine e chiede il cambio. Al suo posto entra Palmucci, che si sistema a centrocampo, con Giani che arretra in difesa.
Al trentasettesimo, Derna cilecca un recupero e innesca una pericolosa azione offensiva dei padroni di casa, che però Provenzani riesce a sventare. Due minuti dopo, sono gli ospiti a farsi di nuovo pericolosi, grazie ad una punizione dal limite, calciata da Frizzi, con il portiere che salva in angolo.
La ripresa segna l’inizio della fine per i biancocelesti. Al quinto minuto, il Colonia si porta in vantaggio, grazie a un tiro di Conti e a una smanacciata del portiere ospite. Il Ciconia prova a reagire, ma, pur riuscendo bene ad imbastire l’azione, finalizza sempre in maniera sterile e non impensierisce la difesa amaranto. La partita finisce al sedicesimo: corner per il Colonia, stacco di testa di Latini. Due a zero. I giochi sono praticamente chiusi; c’è ancora il tempo per i padroni di casa di sbagliare un rigore con Bettinelli, e, per gli ospiti, di provare la marcatura con Croccolino G., ma l’arbitro ravvisa il fuorigioco e annulla. Peccato che la palla era stata toccata dal difensore ed il gol poteva anche essere convalidato. Ma tant’è, poco cambia. Siamo già allo scadere ed il Ciconia concede l’ultima azione al Colonia, che mette a segno il terzo gol con Bettinelli.
Domenica molto positiva, dunque, per gli amaranto che, con il minimo sforzo, portano a casa il massimo risultato, rimanendo comunque ancora relegati nei bassifondi della classifica.
E la zona play out è lì in agguato anche per gli orvietani, che ne sono separati da un solo punto. Fermi a 17 da ormai tre domeniche, reduci da due sconfitte consecutive, si vedono scavalcati dal Ducato che, uscito vittorioso d alla gara contro il Monte Castello Vibio, si piazza un punto sopra il Ciconia, che, a sua volta, è tallonato dal Monte Castello stesso e dal Cascia.
Vediamo cosa riserverà l’ultimo incontro del 2013, che si giocherà all’Antistadio Achilli, contro un 4 Castelli Valnerina che, a differenza dei biancocelesti, non solo gode di ottima salute, ma arriverà ad Orvieto con la voglia di riscattare l’odierna sconfitta interna contro il Real Quadrelli.
Dagli spogliatoi, Broccatelli: “Stiamo attraversando un periodo molto brutto. Raccogliamo molto meno di quello che seminiamo. Ammetto anche che è difficile affrontare trasferte del genere con 14 giocatori disponibili e avere in campo almeno 3/4 elementi fuori condizione, ma ad inizio anno ero ben consapevole di ciò che ci aspettava e quindi non sono affatto sorpreso.’’
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