Settima giornata del campionato di Serie D per gli Arrapaho, che vanno in scena sul campo amico del PalaPorano. Ospiti i vicini di casa del Basket Todi, squadra che ha tra le proprie fila l’ex “orvietano” Luca Maglione nella doppia veste di coach/giocatore.
Dopo la disfatta di Cannara i giovani orvietani vogliono rimediare alla brutta figura. E’ per questo che coach Zen toglie dai dodici Cortelli, con lui 2 giocate 2 perse (porta sfiga? questa è la voce che circola nell’ambiente) e mette dentro Lambrusco Fogliani. Manca anche Panzetta, partito col tour di Zelig (quando dice in giro che gioca a basket fa ridere tutti..), e Jt Afuro, con la solita scusa (stavolta dice che è l’occhio sinistro che non funziona più come prima..dice, parole sue, di vedere la gente scema (Adam Kadmon però svela l’arcano e rivela ai nostri microfoni che il degente ha passato tutta la settimana a guardarsi allo specchio, per cui niente di strano)).
Arbitri dell’incontro: Denver, cucciolotto verde senza età protagonista della fortunata serie animata degli anni ’90, ed il suo amico Wally.
Fischio d’inizio e gli indiani spariscono dal campo. Primo quarto di marca tuderte, con un Bertoli scatenato che trascina i suoi al parziale di 21-9. Per i padroni di casa peggior inizio non può esserci, distratti in difesa e poco concreti in attacco vengono puniti dagli ospiti, micidiali ad andare a segno al minimo errore orvietano.
Nel secondo quarto però la musica sembra cambiare, con gli indiani che iniziano a assestare mira e difesa. Buono l’apporto di “sepalleggiononpensoepalleggiotanto” Gulino, che finalmente dimostra ciò di cui è capace (il brutto anatroccolo sta diventando un cigno?..sempre brutto però) e con una tripla e buone giocate difensive aiuta a riportare gli indiani in partita. Le squadre vanno negli spogliatoi sul 34-28 per Todi.
Il rientro in campo fa ben sperare, dopo le buone impressioni lasciate nel secondo quarto ma, come è abitudine per gli Arrapaho, il terzo quarto è tabù. I tuderti fuggono sul +20, con un Castrini scatenato che vede il canestro largo come non mai mentre per gli indiani si fa notte fonda. Il tabellone non mente e lampeggia un 55-35 a favore degli ospiti.
Ora ai padroni di casa è rimasto solo di aggrapparsi al proprio orgoglio nel tentativo disperato di riaprire la partita. E gli orvietani non si fanno attendere, con un quarto quarto esemplare; purtroppo per loro, però, lo strappo dagli avversari è talmente grande che i 10 minuti sono solo sufficienti a far prendere loro uno spavento.
Possiamo riassumere quanto visto sul campo col famoso slogan di una celebre marca di patatine: “se ti lecchi le dita godi solo a metà”! Gli indiani giocano solo 2 tempi, portandosi a casa il 2° e 4° quarto ma questo non è sufficiente per ottenere il tanto agognato referto rosa (quello dei vincitori). Peccato per l’atteggiamento avuto ad inizio partita e al rientro in campo, ma la squadra è giovane e, come dicono i saggi anziani, col tempo si farà!
Arrapaho Orvieto – Basket Todi 57 – 67
Parziali: 9-21; 19-13; 7-21; 22-12
Arbitri: Sciarrini ed Evangelista
ARRAPAHO: Bernardini, Trinchitelli 6, Abet 15, Quercia 10, Frosinini 2, Biagioli n.e., Gulino 5, Montegiove, Savoia 8, Battistelli 7, Grillo 2, Fogliani 2. All.: Olivieri
TODI: Castrini 23, Simoni F., Contardi 2, Buondonno 5, Grighi 4, Chinea G., Maglione 2, Bertoli 15, Chinea M., Pandimiglio n.e., Folignoli, Simoni A. 16. All.: Morcellini
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