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Cambi tattici e di gioco: Gabriele Croccolino stende il Ducato (cit. Nicola Mencarelli)

Torna a vincere il Ciconia, in questa domenica condita dall’esordio in biancoceleste di Daniele Santo, il recupero di molti, tra squalificati ed infortunati, di cui qualcuno ancora a mezzo servizio, repentini cambi tattici e di gioco; tutti ingredienti che hanno consentito agli orvietani di battere sul campo di casa l’ostico Ducato. Per la verità, l’Achilli è sempre stato ostile agli spoletini, ma, si sa, loro sono sempre da temere: grande società, ottimi giocatori d’esperienza, buona tecnica, buon gioco. Non è bastato: Croccolino buca la loro porta al 93’, al termine di un secondo tempo in cui i locali hanno quasi sempre dominato, creando gioco ed occasioni. Al contrario, il primo tempo è apparso, invece, piuttosto sbilanciato in favore degli ospiti, con gli orvietani che faticano ad oltrepassare la loro metà campo, ed avaro di tiri in porta per l’una e per l’altra compagine.

Sono passati cinque minuti dal fischio d’inizio, quando Bonino, dal limite dell’area avversaria, serve Filippi, il quale viene disturbato, ma fa in tempo ad allungare la sfera a Croccolino F. che prova: tiro alto e troppo decentrato.

In questa fase, è il Ducato che tiene saldamente il pallino del gioco, collezionando vari calci di punizione dal limite dell’area, dove, tuttavia, Dominici non viene mai impegnato.

Bisogna aspettare il 36’ perché gli ospiti si facciano veramente pericolosi: Giovannetti, lanciatissimo e solissimo sulla fascia destra, viene servito e mette al centro dell’area una palla su cui il centravanti spoletino si avventa di testa, ma il tiro è alto.

Riparte il Ciconia; stavolta è Croccolino F. che si invola sulla fascia, cambia gioco per Vita che si assesta la palla sul destro e prova il tiro, di poco a lato.

Manca una manciata di minuti alla fine del primo tempo, quando, in seguito ad un’azione imbastita dagli ospiti, la squadra orvietana si fa trovare spaccata a metà, con i tre attaccanti tagliati completamente fuori dai giochi. E’ il numero 11 Bovienzo che tenta di approfittarne e  prova la botta da fuori area, ma Dominici, con un gran colpo di reni, devìa in angolo.

Un minuto dopo –  siamo al 40’- Dami parte in contropiede, sfrecciando nel campo come una Ferrari in pista. Pecca però di egoismo, decidendo di continuare in solitaria invece di servire Filippi che si faceva vedere, largo sulla fascia e da solo. E l’azione sfuma.

Il secondo tempo si avvia per il Ciconia con un piglio ben diverso. I biancocelesti inanellano occasioni su occasioni. La prima, clamorosissima, comincia al sesto minuto, quando Croccolino G., parte sul filo del fuorigioco e si fa anticipare in angolo. Del corner, si incarica Vita che mette sulla testa di Federico Croccolino la palla dell’ 1 a 0. Il difensore è solo, con tutto lo specchio della porta davanti; vola e incorna. Grida il pubblico; tutti hanno già visto il gol. E invece no: capitan Di Giacomo salva sulla linea. Ci prova ancora Vita al 14’, con un tiro bello e preciso, ma Feliciani si oppone in modo impeccabile.

Il Ducato sembra alle corde e la difesa del Ciconia è ben decisa a non concedere niente ad un’avversario che vanta tra i propri attaccanti giocatori di tutto rispetto: Frunza tiene a bada Bibiani, Croccolino F. vieta la circolazione a Delle Donne, che pensa bene anche di mandare a quel paese l’arbitro e per questo viene fatto accomodare prima del previsto negli spogliatoi, Dini è sempre decisivo in chiusura e Pepe contiene bene l’esperto Bovienzo.

Gli spoletini faticano a contenere l’esplosività dei biancocelesti. Prima Dami e poi ancora Vita costringono il portiere avversario a due grandi parate.

Poi, anche i padroni di casa calano il ritmo. Ma è solo per poco. Broccatelli ci mette le mani con due cambi, uno al 27’ – Selimi per Vita – e uno al 28’ – Santo per Giani, cambiando modulo e schierando un 4 2 4 di mourinhana memoria.

L’ingresso di Santo, per quanto non ancora in perfette condizioni fisiche, butta un po’ di buon sale nella squadra, tanto che, al 32’, è proprio lui che serve una ghiottissima palla a Croccolino G. che sciupa malamente.

Sembrava un incontro destinato, sia pure con rammarico, al pareggio, ma il calcio premia anche chi ha coraggio –  only the brave – ed al 48’ parte l’azione da manuale che consegna i tre punti al Ciconia: Selimi recupera al limite della propria area, porta palla, serve Pepe che, sulla corsa, verticalizza per Filippi: dribbling e cross in mezzo. Stavolta l’ariete Croccolino G. non sbaglia. Grande esultanza e triplice fischio.

Tre punti importanti, tre punti pesanti, sia perché arrivati dopo due sconfitte consecutive, sia perché –  si auspica – diano lo spinta giusta verso la continuità, e anche perché fanno guadagnare agli orvietani il sesto posto in classifica.

E stavolta, a fine partita, Broccatelli è davvero contento: “Vittoria meritata, che ci dà lo slancio per continuare a lavorare in questa direzione. Abbiamo vinto contro una squadra organizzata, che ha una rosa di grande qualità; dopo la pessima prova di domenica, siamo tornati a giocare, almeno in parte come voglio io. I quattro attaccanti? Volevo dare un segnale alla squadra e stavolta è andata bene. Ora pensiamo al Cascia.“   

Ciconia – Ducato 1-0 from OrvietoSport on Vimeo.

Ciconia: Dominici, Pepe, Frunza, Dini, Croccolino F., Giani, Bonino, Filippi, Vita, Dami, Croccolino G.
Ducato: Feliciani, Giovannetti C., Fantaulli, Elisei, Lupi, Catalani, Delle Donne, Piantoni, Bibiani, Di Giacomo,Bovienzo

Ammoniti: Bibiani, Bovienzo, Di Giacomo (Ducato), Frunza, Giani (Ciconia)
Espulso Delle Donne (Ducato)

Arbitro: Stella di Perugia

 
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