Ce l’ha fatta: l’Attiglianese ha ritrovato la sua casa! A distanza di 11 mesi esatti dall’alluvione del novembre 2012, il Campo Sportivo di Attigliano ieri è rinato; una nuova inaugurazione e finalmente una gara ufficiale hanno fatto da contorno ad una giornata che molto probabilmente rimarrà nella memoria di molti dei presenti.
La nuova dirigenza insieme all’amministrazione comunale hanno fatto l’impossibile per ripristinare l’impianto di gioco e per ridare una casa alla squadra del paese, costretta per quasi tutto il campionato 2012/2013 a giocare le partite “interne” a Lugnano in Teverina: i problemi erano tanti a partire dal terreno di gioco devastato e seminato di residui di qualsiasi natura provenienti dal letto del Tevere e da chissà quali altri parti. Anche la recinzione era stata strappata via e gli spogliatoi erano stati sventrati; non esisteva più l’impianto elettrico e tantomeno quello dell’acqua. Con sforzi notevoli sia in termini di forza lavoro che economici, la società e il comune sono riusciti nell’impresa di recuperare il tutto. Un plauso va anche ai giocatori che, consci della situazione, hanno dato la loro disponibilità ad intervenire con qualsiasi loro mezzo a disposizione per aiutare gli operai più o meno specializzati; gli stessi calciatori che l’anno prima avevano continuato a credere nella squadra e che nonostante le perenni trasferte erano sempre pronti a viaggiare a proprie spese. Quegli stessi calciatori che arrivarono ai Play Off e che quest’anno, guidati ancora dai mister Santacroce e Faziani, puntano sicuramente a ripetersi ma con una differenza: hanno una casa a la faranno valere come tale!
In giornate come quella di domenica, la cronaca del match passa quasi in secondo piano: da segnalare la foltissima cornice di pubblico, con un gruppo di Ultras scatenati che da 3 anni ormai sostengono l’Attiglianese e che anche ieri hanno dato dimostrazione di grande amore verso i biancoverdi del presidente Fanano. Una splendida coreografia ha dato il via alle danze, con i padroni di casa subito aggressivi; la voglia di fare risultato si vede e i giocatori vengono premiati all’ottavo minuto quando da un tiro a dire la verità non eccezionale esce fuori un pallone che carambola sulle gambe di un difensore e rotola mesto sul palo fino oltre la linea di porta per l’1-0. L’Audax comunque non si da per vinta e prova ad affacciarsi nell’area di rigore presidiata da Pastura ma la difesa dell’Attiglianese copre bene ed anzi quando attacca si rende ancora pericolosa. Clamorosa l’occasione capitata sui piedi di Repei che a tu per tu con il portiere non vede Ruco solissimo in mezzo all’area e la spara a lato. Sul finire della prima frazione il ritmo cala un po’ fino a trascinare il cronometro al 45’. Pochissimi gli interventi dell’arbitro che ha tenuto bene in pugno la gara per tutto il primo tempo: nemmeno il tempo di rientrare in campo che gli ospiti sono sotto 2-0. Cianchi Marco si inventa un gol fantascientifico dopo essere stato lanciato dal solito schema; lascia rimbalzare il pallone e sfodera un pallonetto dalla media distanza che si infila sotto la traversa! Il pubblico esplode in un boato che da queste parti non si sentiva da un bel po’ di tempo e tutta la panchina salta in piedi. La partita sembra avviarsi sui binari giusti per la squadra di casa, ma gli ospiti non ci stanno e cercano di raddrizzarla. Il pallino del gioco passa in mano ai rossoblu che alla mezz’ora costringono Pastura ad un super intervento di piede. I mister cambiano le carte in tavola, gli avvicendamenti si susseguono ma non succede più nulla di eclatante. Al triplice fischio, il pubblico applaude le due squadre e soprattutto l’Attiglianese che festeggia a dovere il proprio ritorno a casa.
Dopo le parole del Presidente rivolte ai cittadini, “Oggi vi restituiamo il Vostro campo sportivo! Non è il nostro, non è della squadra, ma è di tutti voi”, la benedizione del parroco e il taglio del nastro del Sindaco chiudono il pomeriggio.
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