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Un Ciconia, troppo leggero avanti, cade per due a zero sul campo del Montefranco

La prima giornata del Campionato Regionale di Prima Categoria, girone C, vede in questa domenica, l’un contro l’altra armati, il Montefranco – ce lo ricordiamo, perché la scorsa stagione, all’Oscar Achilli, si è giocata proprio contro di loro la partita della solidarietà, i cui proventi furono devoluti ai cittadini orvietani danneggiati dall’alluvione – e il Ciconia. Quel giorno, la partita finì 2 a 1, con una vittoria in rimonta, per gli orvietani. Non sarà di buon auspicio.

Ma adesso è solo l’ora di alzare il sipario sulla stagione 2013/2014; e allora, via, si comincia. Tutti in campo.

Per la gara d’esordio, Broccatelli, nonostante l’ormai ricorrente problema della rosa, mezza demolita da infortuni vari, non ha dubbi e parte con un 4 4 1 1 , composto da Dominici R., Pepe, Frunza, Dini, Giani, Vita (32’ st Palmucci), Selimi (32’ st Baldini), Bonino, Dami, Filippi e Derna.

Dirige l’incontro il Sig. Paolo Brodoni di Terni.

Dopo appena un minuto, Selimi verticalizza per Dami, che corre più forte di tutti, ma alla fine il tiro non impensierisce più di tanto il portiere avversario, che blocca in presa bassa.

Al 4’, invece, brivido per il Ciconia: Selimi commette fallo al limite sinistro dell’area; calcio di punizione: la palla attraversa tutta l’area ospite, dove Dominici era spiazzato, e si spegne sul fondo.

La partita si gioca a centrocampo. Il Montefranco dimostra di essere una squadra costruita per i vertici, ma in questo frangente i bianco celesti non permettono la costruzione dell’azione, grazie ad un pressing forsennato sui portatori di palla, rischiando anche il vantaggio; l’occasione più clamorosa càpita sui piedi di Filippi, ma un difensore, a portiere battuto, salva di testa all’interno dell’area piccola. Purtroppo però, nonostante le numerosissime palle recuperate, il Ciconia pecca nella finalizzazione: Dami, più volte lanciato, viene sistematicamente anticipato dagli avversari.

La difesa biancoceleste non lascia spazi ai padroni di casa, tanto che il loro primo tiro in porta arriva solo al 35’.

Tre minuti dopo, Dami, lanciato dall’ottimo Giani, viene pesantemente strattonato in area. Peccando di inesperienza, il ragazzo resiste e l’arbitro concede il vantaggio, laddove qualsiasi altro attaccante avrebbe guadagnato il fallo da ultimo uomo: rigore ed espulsione.

Il primo tempo si conclude, nel più totale equilibrio, con le proteste del Montefranco per un presunto fallo di mano di Vita in area, l’ammonizione di Dini, che ferma irregolarmente un avversario, dopo che Giani aveva clamorosamente perso palla a centrocampo, e un calcio di punizione “mancato”, dopo che Frunza, a tempo abbondantemente scaduto, mette giù, al limite dell’area, un giocatore di casa: l’arbitro ravvisa il fallo, ma al contempo fischia la fine del primo tempo.

Si rientra in campo con Derna che, scatenatissimo sulla fascia sinistra, prova il tiro ma trova pronto il portiere. Il leit motiv è, più o meno, lo stesso della prima frazione, se non fosse che, al 14’, il Montefranco trova il gol del vantaggio, a causa di una rimessa laterale sbagliata da parte del Ciconia, che va dritta sui piedi del numero 17, appena entrato, svelto a lanciare il numero 7, che parte alle spalle di tutti; per Dominici c’è ben poco da fare.

Il Montefranco si fa pericoloso, ancora, al 21’, su calcio di punizione, ma due minuti dopo è il Ciconia a sfiorare il pareggio, sempre su palla inattiva: battuta di Vita che mette in mezzo, Frunza sfiora ma non ci arriva e la palla sfila.

Dopo un quarto d’ora, i locali reclamano a gran voce un rigore per presunto fallo di mano di Palmucci in area, non considerando che l’azione era comunque viziata in partenza da almeno un giocatore in posizione di netto fuorigioco. Il salomonico arbitro non fischia l’offside, ma non concede neanche il rigore.

Al 40’, l’episodio che chiude la partita: generoso penalty per i padroni di casa, per fallo di Giani sul numero 11 locale, concesso nonostante l’evidenza che il centrocampista bianco celeste dava in quel momento le spalle all’attaccante. E’ lo stesso numero 11 che dal dischetto batte Dominci.

Dagli spogliatoi, Broccatelli: “Nonostante la sconfitta ho intravisto segnali di crescita. Abbiamo fatto molto bene la fase di non possesso, recuperando una marea di palloni e spesso e volentieri siamo ripartiti creando almeno 4-5 situazioni per finalizzare. Purtroppo ancora si fatica troppo negli ultimi sedici metri, ma sono convinto che presto riusciremo a migliorare. Stiamo lavorando tutti con grande spirito di sacrificio e questo, anche se non nel breve termine, porterà sicuramente a dei risultati positivi. Molti dei nostri giovani sono alla prima esperienza in prima squadra e bisogna avere la pazienza di aspettarli’’.

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