Fa tappa nella Città di Orvieto – oggi 11 settembre – la Bicistaffetta Fiab 2013, manifestazione nata nel 2011 per iniziativa della Federazione Italiana Amici della Bicicletta e maturata negli anni mantenendo salda l’intenzione iniziale: promuovere la realizzazione della rete ciclabile nazionale.
L’evento è in corso di svolgimento dal 10 al 14 settembre da Roma a Firenze lungo la Ciclopista del Sole, itinerario n. 1 della rete Bicitalia e n. 7 della rete EuroVelo.
La manifestazione, che rientra tra le attività finanziate dal Ministero Ambiente all’interno del progetto di promozione della rete Bicitalia non è una gara ciclistica né una ciclovacanza fine a se stessa, ma è un educational vero e proprio che oltre a supportare l’attuazione di una rete ciclabile nazionale si propone di incontrare lungo il percorso autorità di Regioni, Province e Comuni e sensibilizzare i rappresentanti delle Istituzioni e i cittadini sui temi delle infrastrutture di rete e dei servizi per la mobilità ciclistica e per il cicloturismo.
Provenienti da Civita Castellana e dopo un percorso di 90 km, i partecipanti alla Bicistaffetta Fiab 2013 giungeranno intorno alle ore 18 in Piazza del Duomo, percorreranno in bici via del Duomo, Corso Cavour e Piazza della Repubblica per poi essere ricevuti in Comune dal Sindaco Antonio Concina. Ripartiranno Giovedì mattina, dopo una breve visita del centro storico di Orvieto, alla volta di Chiusi (65 km).
“La qualità della vita – dicono l’Assessore allo Sport Roberta Tardani e l’Assessore all’Ambiente Claudio Margottini – passa per una sana attività fisica coniugata con la qualità dell’ambiente e del territorio in cui si vive. Sono questi i capisaldi di un rapporto uomo-ambiente che sta diventando sempre più punto di riferimento per un turismo sostenibile in grado di valorizzare le vere eccellenze locali”.
“Siamo particolarmente lieti- concludono – che un itinerario cicloturistico che parte da Capo Nord e finisce a Malta, abbia Orvieto come elemento fondante di questo percorso. Tante sono le potenzialità del cicloturismo che rappresenta una forma nuova di conoscenza del territorio. Potenzialità in grado soprattutto di valorizzare le grandi eccellenze locali, fortunatamente di dimensione contenuta e quindi uniche, che sono l’ossatura portante del turismo e dell’economia del nostro territorio”.Man bleibt halt flexibel, weil man selber seine jobs aussuchen kann und auch mal 2 hausarbeithilfe.com/ wochen nichts tun kann weil man unistress hat
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