“Da settimane lavoravo per la squadra, ma ora non posso garantire la mia presenza e devo rinunciare”.
Sembrava fatta per Mirko Chiasso sulla panchina dell’Orvietana invece in questo fine settimana è arrivata la rinuncia anche a seguito di impegni lavorativi di Mirko fuori regione. Torna dunque tutto in ballo per la guida tecnica dei biancorossi. Raggiunto telefonicamente, Mirko Chiasso ha voluto così spiegare la sua scelta:
“Erano settimane che insieme a Giuliano Cioci e Matteo Porcari, con i quali ho un’intesa perfetta, stavamo lavorando per costruire la nuova squadra, ma da qualche giorno ho avuto la possibilità di un impegno di lavoro che non garantirebbe la mia presenza costante ad Orvieto. Da giocatore è successo che, sempre per cause di lavoro, ho mancato qualche allenamento, ma da allenatore non potrei. Ringrazio la società che mi ha atteso, mi ha assecondato, ha cercato di convincermi ad accettare anche in queste condizioni, ma non me la sento. A me piace gettarmi in questa avventura al 100%, non part time, penso che un allenatore in queste condizioni debba seguire non solo i suoi giocatori, ma anche il settore giovanile, le partite e gli allenamenti e io non avrei tempo. Mi dispiace moltissimo, spero che si ripresenti l’occasione e quando accadrà dovrò dedicarci anima e corpo e appunto tempo pieno, cosa quest’anno impossibile per me. Credo che il lavoro fatto fino adesso non andrà perso, chiunque arrivi ad allenare l’Orvietana potrà contare su ottimi giocatori per la categoria che sono stati da noi contattati e chiunque aveva già dato disponibilità a venire a Orvieto non lo aveva certo fatto solo perché lo avevo chiamato io”.
La società, che aveva da tempo puntato su Chiasso ora si ritrova a cercare un nuovo nome per la panchina, la soluzione interna Bellini torna di moda, sembra che sia stato fatto più di un sondaggio anche per il tecnico del Ciconia Broccatelli, ma non è da escludere una soluzione esterna. Corre voce di un tentativo, budget permettendo, di chiedere la disponibilità a Rosario Scarfone, ex Bastia, Grottammare e San Venanzo.
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