A Orvieto scatta domenica 19 maggio alle 10.30 la prima delle due salite di gara che assegneranno la 41^ Cronoscalata della Castellana, organizzata dall’asd La Castellana e prova del Trofeo Italiano Velocità Montagna. Al termine di gara-1, riallineamento e subito il via di gara-2 e nel pomeriggio cerimonia di premiazione all’auditorium dell’ITC in località Ciconia, in zona paddock.
Sempre prima della partenza alle 10 sfileranno una trentina di Porsche del raduno ospitato nell’evento orvietano in collaborazione con i club di Umbria, Lazio e Campania. Da venerdì il circus della velocità in salita, sia delle auto moderne che di quelle storiche, ha riempito la caratteristica cittadina e come da programma, davanti a un pubblico appassionato e composto anche grazie all’impegno della polizia municipale e della stradale di Orvieto agli ordini del sostituto commissario Stefano Spagnoli, oggi si sono disputate le due manche di prove ufficiali del sabato per permettere ai 126 concorrenti ammessi alla partenza di lavorare sulle proprie auto da corsa e familiarizzare con il tecnico tracciato orvietano che misura 6190 metri e si snoda dalle porte della città fino a Colonnetta di Prodo.
Nelle “qualifiche” subito schermaglie tra gli attesi protagonisti, tra i quali hanno spiccato due giovanissimi: il “padrone di casa” Michele Fattorini con la Lola-Zytek di F.3000 e il calabrese Domenico Scola, autore della migliore prestazione di giornata e vincitore della gara nel 2012, al volante dell’Osella PA21/S Honda. “La strada è quella giusta – ha detto l’orvietano – ma è chiaro che devo migliorare il feeling con una monoposto con la quale sono soltanto alla mia terza gara. Ora faremo qualche piccola modifica per essere pronti per domenica”. “Il mio prototipo è ok – ha commentato dall’altra parte il cosentino – e non resta che qualche ritocco ai rapporti del cambio e al setup”. Nella sfida ai vertici non è mancato il campione ceco Milan Svoboda con un’altra F.3000, la Lola-Judd Evo: “Sarà dura – ha detto -, il tracciato è bello ma molto tecnico e io sono all’esordio sia su questo percorso sia su questa vettura, che comunque è ottima”. Nonostante l’apprendistato per lui i riscontri cronometrici sono stati incoraggianti. Così come per il sardo Franco Lasia su Lola-Zytek e per il pilota eugubino Gianni Urbani, messosi in luce tra i prototipi CN con l’Osella PA21/S. Sempre tra i CN giudicato positivo l’esordio assoluto della Lobart-CMS LA-02 condotta dall’esperto pistoiese Franco Cinelli, il cui team era concentrato sul fatto che tutto funzionasse bene piuttosto che sui tempi, comunque in miglioramento, così come quelli del sardo Sergio Farris con la Tatuus di F.Master. Oltre a 2000 e 3000, tra le quali si segnala anche l’esordio dell’eugubino Mauro Rampini con l’Osella PA27 Bmw, già in prova si sono messe in luce agili auto di classe 1600 come quella del rientrante in salita e già campione italiano David Baldi, una Radical SP6: “Che emozione tornare alle corse in salita – ha commentato il toscano – e poi questa monoposto è molto divertente, vediamo dove possiamo arrivare in gara con gomme nuove”. Al lavoro in vista della corsa anche il potentino Achille Lombardi (Radical SR4) e il veronese Franco Bertò (Tatuus F.Renault), che però non ha disputato la Q2.
Classica sfida Ferrari-Porsche nel gruppo delle Gran Turismo tra la F430 di The Climber e la 996 GT3 Cup dell’aquilano Roberto Tarquini, entrambi soddisfatti della giornata. Tanto lavoro tra le due sessioni per Silvano Laschino in gruppo E1. L’orvietano ha patito un inconveniente elettrico all’Alfa Romeo 155 ex DTM e non ha preso il via della seconda prova. Tra le elaborate vetture Turismo in evidenza comunque un altro orvietano, Daniele Pelorosso con la Renault Clio Proto con cui ha vinto il gruppo nel 2012.
In gruppo A l’aquilano Serafino Ghizzoni con la Renault Clio di classe 2000 ha confermato la voglia di difendere dalla concorrenza il primo posto dell’anno scorso, mentre importanti noie al motore hanno caratterizzato le prove della Bmw 320 WTCC dell’orvietano Francesco Laschino in Q1. In gruppo N si candida il giovane salernitano Cosimo Rea con la Citroen Saxo di classe 1600 che abitualmente utilizza nel Campionato Italiano, ma diversi saranno i suoi avversari, anche per il Memorial Attilio Broccolini, in una categoria apparsa molto equilibrata, mentre tra le Racing Start l’aquilano Claudio De Ciantis ha controllato al volante della Honda Civic Type-R.
Previsioni di sfide ravvicinate in gara tra le vetture di scaduta omologazione, dove la Renault Clio dell’orvietano Gabriele Bissichini guida davanti gruppo ai ternani Ernesto Galli e Gianluigi Carelli su Alfa 33. Nella competizione riservata alle auto storiche è sfida tra le Osella dei toscani Piero Lottini e Marco Naldini e la Lucchini dell’abruzzese Simone Di Fulvio, unico rappresentante della famiglia dopo il forzato forfait del fratello Stefano.
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