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Due gol nel recupero e l’Orvietana passa dal paradiso all’inferno

In zona salvezza fino al novantesimo, poi il crollo: ora si fa durissima.

Gara vera al Muzi contro un’Angelana più volitiva che va due volte sotto nel punteggio grazie ai gol di testa di Lunghi, Orvietana che sembra a un passo dalla salvezza diretta, poi al 90’ e al 95’ la rimonta ospite: ora è durissima, perso anche il quintultimo posto e domenica se il San Venanzo vince contro un Gualdo che non deve chiedere nulla alla classifica, si rischia di scivolare addirittura al terzultimo posto: Orvietana a San Sisto contro una squadra che cercherà punti playoff.

ORVIETANA – ANGELANA 2-3

ORVIETANA (4-3-1-2): Barbabella; Proietti, Caroti, Ciccone, Colangelo; Cherubini (31’st Graziani), Chiasso, Frizzi; Lunghi; Alterio, Sinisi (14’st Fujikawa). A disp.: Liurni, Franciaglia, Leonardi, Lanzi, Menciotti . All.: Cavalli.

ANGELANA (4-4-2): Battistelli; Romani (39’st Licastro), Belcastro, Magionami, Renelli; Calisti, Bordichini (41’st Torroni), Carloni, Orega; Caporali, Basilico. A disp.: Mazzoli, Mariani, Cuzzoni, Pompili, Paci. All.: Grassi.

ARBITRO: Repace di Perugia (Lucrezi e Lajthia di Perugia).

MARCATORI: 10’pt e 38’st Lunghi (O), 21’st Basilico (A), 45’st Licastro (A), 49’st Calistri (A).

NOTE: ammoniti: Colangelo, Carioti, Frizzi, Lunghi e Alterio (O); Bordichini e Renelli (A). Angoli: 9-1 per l’Angelana. Recupero: pt:1’; st: 6’.

Cinque minuti che potrebbero essere pesantissimi nella storia ultracentenaria dell’Orvietana. Allo scadere del tempo regolamentare l’Orvietana era in piena zona salvezza, sestultima, poi al triplice fischio invece di esultare, tutti a strapparsi i capelli per i due gol subiti che fanno scivolare di due posizioni in classifica i biancorossi che ora devono guardarsi alle spalle anche dal San Venanzo, due punti sotto ma in vantaggio in classifica avulsa. Classifica avulsa che sarebbe avversa anche in caso di arrivo a pari punti contro la Tiberis. E’ molto probabile che ora per guadagnarsi la salvezza bisognerà, dopo aver limitato i danni nell’ultima di campionato, vincere due partite di playout, la prima forse in casa e con due risultati a disposizione (a meno che non ci sia il sorpasso del San Venanzo) e la seconda presumibilmente con un solo risultato a disposizione in campo neutro. Peraltro tutte contro avversarie che in campionato hanno fatto sempre bottino pieno, sia all’andata che al ritorno, contro i biancorossi. Insomma l’incubo retrocessione in Promozione (gioco di parole che sembra un controsenso…) comincia ad aleggiare. Proprio nella settimana in cui potrebbero esserci nuovi ingressi in società, proprio quando, come ha confermato lo stesso dg Lanzi a fine partita, sono stati risolti certi problemi economici che non mettono assolutamente in dubbio la prossima stagione agonistica, anzi appunto potrebbero esserci novità a breve, novità che però un’eventuale infausta seconda retrocessione consecutiva non aiuterebbe certo.

L’Angelana cercava punti playoff, il pareggio non sarebbe servito a nessuno, così come domenica prossima quando l’Orvietana si recherà a San Sisto troverà ugualmente un avversario che proverà ad entrare nei playoff dopo aver giocato la finale lo scorso anno. Entrambe dovevano vincere e proprio l’atteggiamento del “tutti avanti” dopo il 2-2 subito al 90’, è costato caro all’Orvietana nell’ultimo contropiede.

Cavalli deve fare a meno di Rosati e Ceccarini, come fuoriquota viene riproposto Cherubini. Manca anche Savi, presente in tribuna. Dinanzi un Angelana che ha un’assenza per reparto: Moretti in difesa, Buffa a centrocampo e Martinetti in attacco. Cavalli, un po’ per esigenza, un po’ per rimescolare le carte, ripropone un’ennesima soluzione diversa: stavolta Lunghi, migliore in campo nell’ultimo mese con 4 gol nelle ultime 3 partite, lo troviamo nell’inedito ruolo di trequartista, Colangelo sostituisce Rosati in difesa, ma sul lato opposto, conferme per Carioti centrale. Frizzi ricopre il ruolo di esterno alto, Sinisi affianca Alterio in attacco. 4-4-2 classico invece per l’Angelana.

L’approccio di gara sembra favorire gli ospiti, sempre primi ad arrivare sui palloni, ma l’Angelana capitola al 10’ quando Chiasso dal lato corto pennella una punizione perfetta per la testa di Lunghi. Gli ospiti si sbilanciano subito alla ricerca del pareggio e rischiano con la ripartenza di Alterio atterrato al limite dell’area, ma l’arbitro, che aveva ignorato un fallo pro Angelana in avvio di azione, ricompensa tralasciando anche nel secondo caso. I giallorossi sembrano più precisi ed hanno maggior possesso ma riescono ad impensierire Barbabella solo nel finale di tempo quando Basilico coglie la traversa con un colpo di testa.

Avvio di ripresa con Alterio subito vicino al gol, poi esce Sinisi per Fujikawa, mossa piuttosto azzardata visto l’ottima prestazione di Sinisi. L’Orvietana soffre e a metà tempo arriva il pareggio: scambio Calisti Basilico con quest’ultimo che trova un diagonale teso potentissimo e imparabile per Barbabella. L’Angelana ora cerca la vittoria e sembra avere la partita in pugno, Caporali e Basilico fanno spesso impazzire la difesa che si salva in affanno, ma sull’unico corner concesso dagli ospiti arriva il raddoppio orvietano: è sempre Lunghi di testa ad insaccare. Lunghi festeggia e dedica il gol al compagno di squadra Savi rimasto in tribuna.

Mancano 7 minuti più recupero, sembra fatta, i risultati dagli altri campi proiettano l’Orvietana in zona salvezza, ma gli uomini di Cavalli mollano troppo presto le armi. L’Angelana reagisce più di carattere che di altro, ma è proprio il carattere che a volte sembra mancare ai biancorossi nel finale. L’Orvietana concede tre corner di fila, sull’ultimo si accende una mischia con la palla che non riesce ad uscire dai 16 metri, ci pensa allora Licastro, da poco entrato, ad insaccare proprio al 90’. Ma con un punto nessuno può festeggiare, Orvietana allora tutta in avanti nel lungo recupero, basta però una ripartenza al 94’ per portare Calistri ad insaccare facilmente.

L’Orvietana viene superata così dalla Tiberis e nell’ultima giornata dovrà tenersi dietro il San Venanzo che, sulla carta, ha un impegno meno duro dei biancorossi. In pochi minuti la salvezza ad Orvieto si è fatta lontanissima, mentre per i giallorossi resta aperto il sogno playoff.

SPOGLIATOI:

 C. Grassi, allenatore Angelana:

“Noi lo facciamo solo per De Nigris, il nostro mister che è venuto a mancare da poche settimane, solo per lui. Io non mi considero un allenatore, solo un dirigente. Siamo quarti, ma non è per la classifica che lottiamo e diamo il massimo”.

 

P. Lanzi, dg Orvietana:

“Non ci aspettavamo questo finale, per lunga parte della gara eravamo praticamente salvi, poi avete visto che cosa è successo, dovremo rifare ancora una volta i playout e cercheremo di ottenere il risultato che ci spetta. Un campionato più basso dell’Eccellenza ci starebbe stretto, ma questa ora è la nostra dimensione e cercheremo di salvarci. Ora abbiamo superato certi problemi, non tutti ma molti, e abbiamo la certezza che possiamo continuare anche nella prossima stagione, speriamo sempre in Eccellenza”.

 

Eccellenza, penultima giornata:

Cannara-Nocera 1-0

Città di Castello-San Sisto 2-5

Narnese-Gualdo 0-0

Nestor-Tiberis 0-1

Orvietana-Angelana 2-3

San Venanzo-Castel del Piano 1-1

Subasio-Group Castello 1-0

Villabiagio-Vis Torgiano 0-0

 

CLASSIFICA

Narnese 57

———————————

Subasio 55

Castel del Piano 47

Angelana 45

Villabiagio 44

———————————

Group Castello 43

San Sisto 43

Cannara 41

Gualdo 40

Vis Torgiano 39

Nocera 37

———————————

Tiberis 36

Orvietana 35

San Venanzo 33

———————————

Nestor 24

Città di Castello 9 (-1) (retrocesso in Promozione)

 

Ultima giornata:

Tiberis – Subasio

V. Torgiano – Nestor

Nocera – C. di Castello

Gualdo – San Venanzo

Group Castello – Cannara

S. Sisto – Orvietana

C. del Piano – Villabiagio

Angelana – Narnese

 

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