Troppo uguali quei gemelli!

A Fabro curioso caso che ha riguardato i gemelli Pagnotta. Si sono scambiati l’identità per sfuggire ad una squalifica? impossibile verificarlo.

FONTE: IL GIORNALE DELL’UMBRIA

di Nicola Agostini

Gemelli Pagnotta? Presenti. Chi dei due è Massimiliano? E chi Diego? Impossibile dirlo. Almeno secondo l’ispettore della Procura Federale arrivato apposta da Roma per risolvere il dilemma. Dopo la gara del 2 dicembre tra Fabro e Sant’Arcangelo (Seconda categoria girone B), vinta dal Fabro 3-1 con doppietta di Diego Pagnotta, qualcosa al Sant’Arcangelo non tornava.

Uno dei due gemelli Pagnotta infatti, entrambi con trascorsi nel Todi, era squalificato. Massimiliano (nella foto a sinistra) per l’esattezza. In campo così è sceso solo Diego (nella foto a destra) che ha firmato una doppietta di quelle che è solito fare Massimiliano, più ferrato del fratello, diciamo così, in zona gol, almeno in questa stagione. Ed ecco il dubbio che assale il Sant’Arcangelo, sulla scorta anche dell’insistenza di un giocatore lacustre che conoscerebbe bene i due. «Ha giocato Massimiliano sotto falso nome», tuona il Sant’Arcangelo che presenta subito ricorso.

Il reclamo finisce sul tavolo della Procura Federale che manda un ispettore a Perugia. I due Pagnotta si presentano al Cru, sembra vestiti alla stessa maniera e con tanto di cappellino. L’ispettore così rinuncia a risolvere il rebus, o, per meglio dire, a trovare la differenza, tanto da esclamare: «Per me sono uguali». Ed ecco che il Giudice sportivo così ieri ha annunciato il rigetto del reclamo perché «i due calciatori sono gemelli omozigoti ed è difficile distinguere, con sicurezza, l’uno dall’altro». Curiosità, alla ripresa, il 7 aprile ecco servita la gara di ritorno: Sant’Arcangelo-Fabro. I due Pagnotta però non ci saranno: contro la Marra San Feliciano, domenica scorsa, rosso per entrambi: per Massimiliano solo un turno, per Diego 15 mesi «per aver attinto l’arbitro con uno sputo alla manica». Chissà cosa ne penserà l’ispettore…?

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