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Ciconia: un punto conquistato sottovoce

In sordina il Ciconia, che ospitava oggi lo Junior Campomaggio Stroncone, sulla carta avversario battibile, con 18 punti in meno in classifica, ma che si è rilevato sul campo squadra ostica e caparbia.

Questa domenica sarà ricordata per il definitivo recupero di Malvis Hoxha, in campo dal primo minuto, e dai ripetuti interventi di Riccardo Dominici, sicuramente il migliore in campo, quando, nel secondo tempo, i locali sono sensibilmente calati.

Per questo incontro, squalificato Croccolino, Broccatelli sceglie, come già detto, Dominici in porta, Frunza e Nicolò Cioci terzini, Pezzola e Testaj centrali, centrocampo a tre con Franciaglia, Selimi e Nicolò Filippi, esterni offensivi Hoxha (10’ s.t. Montagnolo) e Roberto Filippi (10’ s.t. Derna) a supportare l’unica punta Giuliano Cioci. Arbitra il Sig. Lattanzi di Perugia.

Subito pericolosa la squadra ospite, dopo nemmeno un minuto: il centravanti approfitta di un errore difensivo e si trova da solo di fronte a Dominici, con la palla che però esce a lato.

Dopo appena due minuti, è invece il Ciconia che ci prova: dalla fascia sinistra, Nicolò Filippi prova il tiro, il portiere ribatte, Filippi recupera di nuovo servendo Cioci G., che dal centro dell’area, prova il tiro, ma trova il piedone di un difensore e la palla esce alta.

Di nuovo, al 12’, è ancora Cioci G. che si trova da solo contro il portiere, che, però, d’istinto, si oppone. Ancora, al 19’, è sempre Cioci a provare a sbloccare la partita, il portiere, al solito, dice no, ma senza trattenere; la palla carambola ancora sui piedi del Signore del gol, che, però, oggi sembra avere le polveri bagnate e spara alto.

Dopo sei minuti, una bella conversazione tra Franciaglia, Filippi N. e Selimi finisce di poco a lato.

Al 32’ sono invece gli ospiti a farsi pericolosi, ma la gran botta finisce alta.

Sul capovolgimento di fronte, è Hoxha che recupera al limite dell’area, servendo Cioci G. che di nuovo mira e centra il portiere.

All’inizio del secondo tempo, i padroni di casa sembrano avviati sulla strada giusta che conduce al gol: dopo due minuti, Cioci si fa trovare pronto in area, ma il direttore di gara vede un fuorigioco, quantomeno dubbio, e ferma l’azione. Sulla ripartenza, è il centravanti ospite a trovarsi almeno due metri in outside, ma per l’arbitro è tutto regolare. La panchina protesta; Broccatelli viene invitato dal Sig. Lattanzi a guadagnare anzitempo gli spogliatoi.

Finalmente, all’11’, N. Filippi guadagna una punizione dal limite, battuta magistralmente, con la palla che aggira la barriera, si abbassa e beffa il portiere. E’ l’1-0.

Sarà stata la sensazione di avere ormai la partita in pugno, oppure sarà stato a causa di un calo fisico, o forse anche la prevedibile reazione degli ospiti, fatto sta che i padroni di casa, che fino a questo momento avevano fatto la voce grossa, cominciano ad abbassarla e lo Junior Campomaggio parte all’arrembaggio, facendosi sentire, dapprima al 18’ con una punizione dal limite e, successivamente, dal 25’ in poi, quando collezionano tre calci d’angolo in tre minuti ed impegnano Dominici più volte, fino a quando il portiere, al 32’, con una splendida parata in due tempi salva temporaneamente il risultato.

Al 36’, il Ciconia prova a reagire con una triangolazione Derna-Cioci G.-Derna, il cui tiro da due passi è clamorosamente alto. A questo punto, la dura legge del gol si applica in tutta la sua crudezza: sul capovolgimento di fronte, è il numero 9 ospite che batte Dominici, complice una ingenuità della difesa, e sigla il definitivo pareggio.

Ai padroni di casa resta il rimpianto dei mancati tre punti, che avrebbero consentito di salire sino al quinto posto in classifica.

Alla fine, come ormai di consueto, Broccatelli fa il punto: “Non abbiamo giocato la migliore delle partite, ma, con un filo di esperienza e cattiveria, avremmo potuto gestire meglio il vantaggio. Abbiamo sfiorato per tre volte il raddoppio e, se queste partite non le chiudi quando è il momento, rischi, come è successo oggi, di non vincerle. Il Campomaggio ha meritato il pari dimostrando di avere tutte le carte in regola per giocarsi una chance playout.’’

 

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