(dal Il Mattino) Ha nuotato 7 ore e 8 minuti attraversando lo stretto di Rottnest, nelle acque che bagnano Perth, e ha portato il suo messaggio di solidarietà anche in Australia. Salvatore Cimmino, 49 anni, di Torre Annunziata, nuotatore disabile, amputato a una gamba per un tumore a 15 anni, ha concluso tra gli applausi l’ottava tappa del suo specialissimo giro del mondo a nuoto e del suo progetto «Per un mondo senza barriere».
Ha nuotato in uno dei mari più pericolosi d’Australia, per la presenza abituale di squali e orche, sempre attraversato da forti correnti. «Ho trovato acqua fredda, sotto i 13° e brutte onde ma sono allenato e sono arrivato alla fine senza troppi problemi – ha spiegato Cimmino -. Ho percorso 20 km in 7 ore, un tempo lungo, che spiega quanto era complicato lo stretto di Rottnest. Gli squali? Ringrazio la mia barca appoggio e l’amico australiano Grant Pitman che ha sempre monitorato il mare attorno a me. No non avevo paura degli squali ma bisognava stare molto attenti».
Cimmino è stato accolto all’arrivo di Perth da tantissimi appassionati e seguito nell’impresa dai media australiani e dal console italiano Giorgio Taborri, che si è tenuto in costante contatto telefonico con casa Cimmino a Torre Annunziata. «Arrivo in Italia già domani – aggiunge il maratoneta vesuviano, tesserato per l’Aniene -, passo per casa, lascio le valigie e vado subito in ufficio». La normalità dell’uomo dei record che da domani penserà alle ultime tappe del Giro del mondo a nuoto, che si concluderà nel 2014 con il suggestivo arrivo a New York, davanti alla statua della Libertà. But students with disabilities were more likely to be enrolled in a community college or essay service help vocational school, as opposed to a four-year-college, than their typically developing peers
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