Freddo polare e pioggia all’Antistadio Achilli fanno oggi da cornice all’incontro tra il Ciconia e la Tiber.
E’ una partita giocata con il cuore, quella dei padroni di casa, che, con la squadra lievemente rimaneggiata per le indisponibilità di Dominici e Nicolò Cioci, vanno subito sotto di un gol; vanificano, sbagliandolo, un calcio di rigore, mentre nel secondo tempo, e nel giro di due minuti, ribaltano completamente il risultato.
Broccatelli schiera Rustici fra i pali; esterni di difesa Arcangeli e Frunza, centrali Croccolino e Pezzola; esterni offensivi Filippi R. e Montagnolo; il trio di centrocampo composto da Franciaglia, Filippi N. e Selimi; Cioci G. a completare il reparto offensivo.
Dopo soli tre minuti, approfittando di una ingenuità, la Tiber si porta in vantaggio, grazie ad un tiro, non proprio irresistibile, calciato dalla sinistra dell’area, sul quale la difesa del Ciconia pasticcia, lasciando insaccare la sfera.
Bisogna aspettare l’undicesimo minuto per vedere una qualche reazione da parte dei padroni di casa, che, da questo momento in poi, inanellano una serie di occasioni, prima con Arcangeli e , tre minuti dopo, con Croccolino che calcia a lato su buon suggerimento di Nicolò Filippi. Ancora al 17′, altra bella imbeccata del solito Filippi N. per Cioci, che però si gira male. Dieci minuti dopo, è Franciaglia che libera ottimamente Montagnolo, il quale, con un gran tiro al volo, manda fuori di poco. Al 28′ ci prova ancora Cioci, ma la palla viene deviata in angolo. Dopo pochissimi minuti, è invece la Tiber, con una bella azione partita da centrocampo, ad andare vicinissima al raddoppio, ma Rustici è bravo a sventare.
Sul capovolgimento di fronte, il difensore ospite, in mezzo all’area, stoppa la palla con il braccio; per l’arbitro, peraltro ben posizionato, non ci sono dubbi e indica il dischetto. La palla, calciata da Cioci, è debole e centrale; per il portiere della Tiber non ci sono problemi.
A cinque minuti dalla fine del primo tempo, è ancora la Tiber ad essere pericolosa, con Rustici battuto e Frunza che salva sulla linea di porta.
Nell’intervallo Broccatelli scuote la squadra ed infatti il secondo tempo è quasi tutto del Ciconia; i ragazzi rientrano in campo mostrando orgoglio e caparbietà, esprimendo un pressing superoffensivo che toglie il fiato alla squadra ospite.
Ed infatti, al 13′, è Montagnolo che riporta l’equilibrio nel match, realizzando il gol dell’ 1 a 1, su grande suggerimento di Filippi N.
La Tiber non ha neanche il tempo di toccare la palla al centro, che i padroni di casa, sulla ripartenza, si portano in vantaggio, con una bella azione, conclusasi con il tiro di Bobo Filippi alle spalle del portiere ospite.
Al 20′ Derna rileva Filippi R. e, dopo cinque minuti, si cimenta in una poderosa cavalcata dal limite della propria area, seminando il panico sulla fascia e andando vicinissimo al terzo gol.
Al 30′ fuori Arcangeli, sostituito da Ciubotaru.
La Tiber attacca disperatamente, riuscendo a conquistare tre corner nel giro di cinque minuti, ma il Ciconia in transizione non dà scampo: prima Arcangeli, servito ottimamente dallo scatenato Derna, manda di poco a lato e poi, a tempo scaduto, Cioci, imbeccato splendidamente da Nicolò Filippi, spara addosso al portiere.
Il triplice fischio suggella un’altra grande vittoria per il Ciconia, con nove punti conquistati con le prime tre della classe.
Ora la classifica si fa interessante: i biancocelesti sono a quota 34, ormai nel gruppone della zona play off, che, ad inizio campionato, sembrava a molti un miraggio.
A fine gara, tutti per mano sotto la tribuna, con un raggiante, e quasi commosso, Broccatelli che così commenta:
“Innanzi tutto voglio dedicare questa vittoria,anche a nome di tutta la squadra, a Massimo Bicorgna che ci auguriamo di vedere quanto prima al nostro fianco. Abbiamo giocato un primo tempo sottotono rispetto al solito. Nonostante questo abbiamo creato diverse occasioni oltre al rigore mancato. Nell’intervallo ho chiesto ai ragazzi di stare piu’ alti,aumentare la pressioni sui portatori e, oggettivamente, ho rivisto la squadra che io voglio,alta,aggressiva,veloce,formidabile nelle ripartenze.Un plauso va anche al Prof Petti, che sta svolgendo un lavoro atletico straordinario,e a Luca Franchetti che si sta dimostrando un preparatore di primo livello. Bravi.”
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