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Ciconia imperioso, la capolista china la testa

Sono undici leoni, che ruggiscono all’unisono, i ragazzi che Broccatelli schiera in campo per la gara contro l’Amerina, fino ad oggi imbattuta sul campo di casa, con 18 gol fatti e 3 subìti, di cui uno da acrivere a Selim Selimi, man of the match.
Il Ciconia si presenta ancora con il 4-1-4-1: Dominici fra i pali, Frunza e Cioci N. esterni bassi, al centro Croccolino e Pezzola, davanti alla difesa Franciaglia; Selimi e Arcangeli (5′ s.t. Derna), interni di centrocampo; Filippi R. (38′ s.t. Biancarini) e Montagnolo (17′ s.t. Ciubotaru) ali; Cioci al centro dell’attacco.
Le squadre partono a mille e, fin da subito, appare evidente che non sarà una partita noiosa, con i padroni di casa che tentano di stanare un Ciconia non disposto a concedere neanche un millimetro di campo.
Al 10′, prima grande occasione del Ciconia, con Franciaglia che, da centrocampo, lancia Selimi che ha davanti a sé un’autostrada; Stanzial esce con largo anticipo, ma goffamente rimette la palla sui piedi di Selim che tira a botta sicura. Peccato che sulla traiettoria del pallone si trovava Arcangeli, in netto fuorigioco, che, invece di ignorare la palla, ribadisce in rete. L’arbitro correttamente annulla.
Due minuti dopo, il direttore di gara non vede un netto fallo da rigore su Croccolino, che trattenuto in area per la maglia, va a terra. L’Amerina cerca invano spazi per attaccare, ma il Ciconia, sempre compatto dietro la linea della palla, non sta a guardare e Dominci non viene mai seriamente impegnato, potendo contare su un quartetto difensivo che si avventa su ogni pallone.
Al 35′ bella giocata di Filippi, che recupera a centrocampo, servendo Arcangeli, il cui gran fendente è di poco fuori.
Fin qui, il Ciconia dimostra di esserci, con grande densità e la giusta cattiveria a centrocampo, magistralmente diretto da un ispiratissmo Franciaglia, uno dei migliori in campo.
Le squadre vanno a riposo sullo 0 – 0.
La ripresa parte ancora all’insegna del Ciconia: dopo una manciata di secondi, un altro gran tiro di Arcangeli su imbeccata di Giuliano Cioci, si smorza di poco fuori.
Un brivido passa al 9′ sulla difesa ospite; Croccolino sbaglia uno stop al limite della propria area, il centravanti dell’Amerina, prontamente, si lancia sulla palla e il solito, immenso Dominici ci mette la pezza che salva letteralmente la partita.
Sul capovolgimento di fronte, è invece Filippi ad andare vicino alla rete. Due minuti dopo, il direttore di gara fischia una punizione al limite dell’area ospite: bel tiro, ma Dominici, coi pugni, si oppone.
A tratti, l’Amerina rialza la testa, ma il Ciconia gioca bene e non si fa mai cogliere impreparato, riuscendo a respingere sempre gli attacchi dei padroni di casa e a ripartire con ficcanti transizioni. Al 30′, grande contropiede di Bobo Filippi, che vede Derna solo soletto, ma la girata volante finisce alta. Dopo sette minuti, è Cioci ad andare vicino al gol, piazzando una gran botta, ma la palla va fuori.
E’ evidente che i tempi sono maturi sbloccare definitivamente la gara: Franciaglia verticalizza per Cioci il quale, già in area, scarica al centro per Selim che non ci pensa due volte e batte a rete, complice la deviazione del centrale avversario. E’ il vantaggio.
Da qui in poi, gli uomini di Nicolai si riversano in attacco; si creano delle mischie furibonde, che vengono regolarmente disinnescate da tutti i giocatori ospiti, che non si risparmiano e difendono il risultato col coltello fra i denti, imbastendo anche pericolosi contropiede.
Dopo cinque, lunghissimi, interminabili minuti di recupero, il Ciconia sbanca Amelia.

Broccatelli: “Queste vittorie non vengono mai per caso, sono frutto del lavoro e dei sacrifici che questi ragazzi stanno facendo settimanalmente. Siamo molto migliorati a livello tattico e  cio’ in certe categorie fa la differenza. Sono veramente felice, sopratutto per loro perchè so quanto tenessero a questa gara. Purtroppo non abbiamo neanche il tempo di festeggiare che domenica c’è la Tiber, seconda in classifica, e  ci vorrà ancora un grande Ciconia”

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