Torna a sorridere l’U17 di coach Lisei, reduce dalla trasferta oltre regione,
3-1 il risultato con il quale ha violato la palestra Giovagnoli, sede della SSD
Altotevere Volley Sansepolcro (AR), società in sodalizio con San Giustino.
Formazione orfana di Massi, e con Volpe in non perfette condizioni fisiche,
vedeva al nastro di partenza Impannati e Palmucci a formare la diagonale,
Biancalana e Marsiantonio ai lati, Orlandi e Volpe al centro, Simonetti libero.
Primo e secondo parziale privi di colpi di scena, Orvieto riesce a tenere a
debita distanza il collettivo toscano, l’efficacia al servizio di Biancalana ed
Impannati, mette a dura prova la ricezione del Sansepolcro. Palmucci, reduce
notte prima dalla trasferta a Forlimpopoli, vola alto sul muro avversario.
Stanchezza, rilassamento e troppa approssimazione, la fanno da padrona nel 3°
parziale.
Altotevere non si lascia sfuggire l’occasione, anche se fanalino di
coda, non vuole perdere l’opportunità di sgambettare i giallo-blu (nella
circostanza con la nuova uniforme color bianco anonimo) dinnanzi ai propri
sostenitori. Detto e fatto, si arriva al 4° set. Lisei, sino a quel momento
alquanto rilassato, reduce anch’egli dalla trasferta con la prima squadra,
somministra ai propri giovani la giusta dose di fiducia. Si rivede un’Orvieto
tonica, pratica chiusa sull’ 1-3. Quarto posto consolidato in classifica
generale, ultima posizione utile per la final-four. Certo è che la Libertas non
ha la presunzione di arrivare sino in fondo, ma è sicura la consapevolezza di
dare fastidio alle big. Prossimo appuntamento con l’U17 è per venerdì 8, ore
16,45, palestra Majorana, contro il CLT Terni. Doveroso ricordare il big-match,
U15, contro i mostri sacri del Bastia, mercoledì 6, sempre alle 16,45, allo
Scalza.
Per le statistiche:
SSD Altotevere Volley Sansepolcro – Libertas Cas Pallavolo Orvieto 1-3 (20-25,
16-25, 25-23, 16,25);
Libertas Cas Pallavolo Orvieto: Impannati 4, Biancalana 10, Orlandi 4,
Palmucci (K) 29, Marsiantonio 3, Volpe 7, Pesci, Simonetti (L), all. Fabrizio
Lisei.
a cura di Frealdo Plevo.why not look right over here
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