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Basket femminile: Licia Filippetti nuovo pivot dello Sport’s School

Licia Filippetti, classe ’86, pivot di 1.85, è nata a Rimini ma è pesarese, cresciuta nel vivaio dell’Olimpia. Ha alle spalle 7 stagioni in serie A, fra cui una in A1 (a Lucca, 2010/2011) e 6 in A2 (Siena, Porto S.Giorgio, Orvieto, La Spezia). Viene da una famiglia di cestisti: cugina di Amedeo Filippetti (che milita nel Pisaurum), è nipote di coach Ricky Badioli, mentre zia Milly ha giocato e allenato nell’Olimpia.

Raggiante il presidente Roberto Esposito, che così presenta ai media l’operazione conclusa qualche giorno fa: “Un paio d’estati fa le avevo già parlato, ma non pensavo mai che ci sarei riuscito: riportare a casa Licia Filippetti è una grande soddisfazione – dice Esposito -. Con la voglia che ha questa ragazza, non perderà motivazioni pur scendendo di categoria e sarà per noi un acquisto importantissimo. Giocoforza, quando si perde una ragazza come Chiara Terenzi, operata ai legamenti crociati il 17 dicembre, era naturale guardarsi intorno. E quando si presentano certe occasioni non ci sono dubbi: Licia ha calcato campi di A1 e A2, ma prima ha avuto un percorso pesarese. Così il suo inserimento sarà più veloce, a prescindere dal recupero fisico che farà qui da noi. Con lei possiamo giocarci i playoff con un pizzico di giustificata ambizione”.

Licia Filippetti, contentissima di questo rientro, riassume la sua carriera. “A 19 anni ho giocato qui l’ultima stagione, in B1. Poi sono stata contattata da Siena che a quel tempo faceva un’A2 di altissimo livello. In Toscana ho fatto la gavetta ed ho capito che per arrivare dovevo lavorare tantissimo: ma in quei tre anni sono diventata titolare ed è stato il mio trampolino di lancio. A Porto S.Giorgio, poi, ho disputato la finale per andare in A1, massima serie dove sono approdata grazie all’ingaggio di Lucca, dove mi son trovata a confrontarmi con le americane: ero ancora “grezza”, sia a livello tecnico che fisico, è stata tosta. L’anno dopo ho scelto di tornare in A2, a Orvieto, per provare a vincere il campionato: ce l’abbiamo fatta, anche se ne sono uscita tutta rotta. Ma lo rifarei. A quel punto si è presentata l’occasione di andare a La Spezia, una squadra competitiva, dove però non ho mai potuto esordire: l’anno scorso, giocando sopra i miei problemi fisici, ho peggiorato la situazione: schiena, anche e ginocchia sono state messe a dura prova. La Speza ha fatto di tutto per tentare di recuperarmi, ma a novembre ho deciso di tornare a casa.

Mi sono affidata a Franco Combi, medico sociale dell’Inter, ma qui a Pesaro mi seguono Mirko Chiuselli e Roby Venerandi e mi sento al sicuro. Prima di Natale non correvo, stavo male, adesso spero di tornare in campo in 2-3 settimane al massimo. Mi considero una giocatrice di squadra, sono migliorata tanto in difesa, grazie ad allenatori che puntavano molto su questo. Ho discreti movimenti spalle a canestro, dato che ho sempre giocato là sotto, da 4 e da 5; a volte mi hanno chiesto di giocare da 3 e nel tempo ho sviluppato un buon tiro. Sarebbe il mio sogno vedere Pesaro in A2, amo la mia città, è sempre stata una calamita per me, non mi sopportano più, parlo sempre della Scavo. Poter far parte di questo progetto è importante. La mia storia è una favola: nessuno credeva che potessi arrivare a giocare in serie A”.

Coach Gianluca Bellucci resta prudente ma si vede che è carico per l’arrivo della Filippetti: “Ci conosciamo sin da bambini, siamo coetanei. Il suo rientro sarà graduale, dobbiamo rispettare il fatto che lei ci chiede una possibilità di recupero ma non sarà facile frenarla perché Licia è una che scalpita per tornare a giocare. La nostra squadra oggi sarebbe qualificata ai playoff: lo ha fatto basandosi fin qui su un’aggressività difensiva che non ha eguali nel campionato, mi sbilancio nel dirlo, e sul lavoro quotidiano in palestra. Licia potrebbe aumentare questi standard, le ho chiesto di provare a darci qualcosa in più: di sicuro alcune cose che non eravamo in grado di fare, sia a livello fisico, che tecnico sotto canestro. In giro è stimata perché è una giocatrice utile, che sa anche passare bene la palla. Soprattutto è una animata da una gran voglia di vincere”.

Il prossimo impegno dello Sport’s School è per sabato 19 gennaio a Riva del Garda. Licia Filippetti dovrebbe rientrare il 3 febbraio a Pordenone. Ma se le cose vanno meglio del previsto, tenterà con Ferrara in casa il 26 gennaio.

fonte: http://www.viverepesaro.it/index.php?page=articolo&articolo_id=388573

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