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Amatori FIGC: settima giornata di campionato

Anche questa settimana solita carrellata di contributi dai campi dove si sono disputate le gare dell’ultimo turno di campionato. Nella foto FANELLI CASTIGLIONE.

 

 

RISULTATI:

7a Giornata di Andata

FERENTUM   BASCHI 3-3
TORRESE   ALVIANO 1-0
COLONNETTA   TORRE S.S. rinv
GRAFFIGNANO   CICONIA 0-2
BAGNOREGIO   ALLERONA 3-3
ALLMATIC   CASTIGLIONE 2-4

 

riposa FICULLE

 

Classifica Campionato Amatori FIGC Orvieto 2012-2013

  PUNTI PG Vi Nu Pe RF RS
CASTIGLIONE 18 7 6 Ø 1 21 12
BASCHI 14 6 4 2 Ø 10 3
BAGNOREGIO 13 7 5 Ø 2 19 16
ALLMATIC 10 6 3 1 2 22 12
AM 83 FICULLE 10 6 3 1 2 18 12
AC ALLERONA 10 6 3 1 2 17 12
GSD FERENTUM 10 7 3 1 3 13 14
TORRE SAN SEVERO 7 6 2 1 3 11 12
S.S. TORRESE 6 6 2 Ø 4 7 17
STELLA AZZURRA 5 7 1 2 4 9 14
CICONIA 5 6 1 2 3 8 13
GRAFFIGNANO 4 7 1 1 5 7 13
COLONNETTA 4 5 1 1 3 14 24

 

PROSSIMO TURNO

PROGRAMMA GARE 21-22-23/12/2012

 

CAMPIONATO AMATORI ORVIETO

 

ALLERONA – GRAFFIGNANO AMATORI             COM.LE DI ALLERONA SCALO VEN 21/12/12 ORE 21:00

AM. BASCHI – TORRESE                                  COM.LE RENATO CURI DI BASCHI             SAB 22/12/12 ORE 14:45

CICONIA CALCIO – FERENTUM                     COM. LE. COZZOLINI DI PORANO             SAB 22/12/12 ORE 14:45

STELLA AZZURRA – COLONNETTA                COM.LE SAN ROCCO DI ALVIANO             SAB 22/12/12 ORE 14:45

TORRE SAN SEVERO – ALL MATIC             COM.LE DI TORRE S. SEVERO             SAB 22/12/12 ORE 14:45

FANELLI CAST. – AM. FICULLE               COM.LE DI CAST. IN TEV.                 DOM 23/12/12 ORE 10.30

 

 

DAI CAMPI:

FERENTUM-BASCHI 3-3

 

Gsd Ferentum
Caridi (1° st Cerci), Belcapo G. (1° st Zappi), Damiani R. (17° st Getuli), Scorsino, Fiorenzo D., Marcellini (30° pt Rosatini), Paolucci, Fiorenzo A. (28° st Pizzi), Gioiosi (30° st Carinci), Belcapo O., Marrone.
A Disp.: Damiani G.

Baschi
Puppola, Fedeli, Pifferi, Carboni M., Ceci, Gialletti, Busso P.S., Chiasso, Antonelli, Baiocco, Torolli.
A disp.: Burcuta, Carboni D., Nulli, Ranieri, Ciuco, Busso A.

MARCATORI: 17° pt Torolli (B), 28° pt, 5° st Baiocco (B), 18° st, 26° st Belcapo O. (F), 37° st Pizzi (F).

GROTTE S. STEFANO. In una serata abbastanza mite si incontrano sul fangoso comunale “Vittorio Marcucci” di Grotte S. Stefano un Ferentum gasato dalla prima vittoria esterna della sua storia e la quadrata e tosta formazione del Baschi, unica squadra a non aver mai perso con una difesa imperforabile con solo 2 gol subiti. La partita inizia subito con il Ferentum che spinge alla ricerca del gol soprattutto a destra dove al 2° minuto Fiorenzo D. effettua un bel cross che trova Marrone che si vede ribattere un tiro a botta sicura a pochi metri dalla linea di porta dall’esperto Carboni. La pericolosità del Ferentum dura però solo dieci minuti. Tanto basta, infatti, a Busso e a Chiasso per prendere le redini del centrocampo e conseguentemente del gioco. Il Baschi si rende pericoloso col movimento delle due punte che sembrano completarsi a vicenda. Da una parte la fisicità di Baiocco, dall’altra la tecnica sopraffina di Torolli. Proprio quest’ultimo intorno al 15° impegna Caridi chiamandolo ad una difficile parata con la palla che gli schizza davanti e il portiere grottano bravo a deviare la sfera impazzita sul fondo. È il preludio al gol che arriva sul seguente calcio d’angolo proprio con il giovane Torolli agile a districarsi in area e a battere a rete in maniera impeccabile. Il Ferentum non reagisce, anzi, rischia di subire un’altra rete se non fosse per la splendida parata di Caridi che su un tiro dalla trequarti sempre di Torolli riesce a recuperare la posizione e a togliere la palla dal sette alla sua destra con la manona di richiamo. Bellissimo l’intervento dell’estremo difensore grottano che è chiamato agli straordinari anche poco più tardi su un classico batti e ribatti nell’area piccola. Intorno al 30° minuto il Baschi raddoppia con il forte attaccante Baiocco, furbo a sfruttare un errato fuorigioco della difesa locale questa sera in maglia amaranto, che, su lancio illuminante di Chiasso, fulmina Caridi in uscita con un secco diagonale. Poco più tardi capitan Rosatini, subentrato da pochi minuti a Marcellini fa partire un bolide da distanza siderale che si spegne una metrata fuori dalla porta senza però impensierire Puppola. Per vedere all’opera il portiere avversario bisogna attendere la fine del tempo. Prima è bomber Marrone che riesce ad incunearsi tra la difesa baschese e a impegnare con i piedi il portiere da posizione alquanto defilata e poi proprio all’ultimo minuto su una rocambolesca azione da calcio d’angolo Gioiosi fa partire una mezza girata che vede l’ottimo portiere avversario togliere la palla dall’angolino alto alla sua destra con un volo alla Dino Zoff. Termina quindi il primo tempo col risultato fermo sullo 0-2. Onestamente, nonostante anche il Ferentum abbia avuto le sue occasioni la forte compagine ospite è apparsa padrona del gioco e del campo. Il secondo tempo inizia con vari cambi da una parte e dall’altra. Il Ferentum cambia anche l’influenzato Caridi, al suo posto Cerci. Dopo soli 5 minuti è il Baschi a segnare per l’ennesima volta sempre su azione di calcio d’angolo e sempre con Baiocco che, lasciato incredibilmente solo, dal dischetto incorna per il 3-0 piegando le mani al neo-entrato Cerci. A questo punto il Baschi, forse convinto della vittoria ormai acquisita, si siede sugli allori e alza il piede dall’accelleratore. Escono prima Chiasso e poi Torolli e la differenza si nota. Infatti, tranne che su qualche uscita da batticuore di Cerci il Baschi non si rende più pericoloso come prima. Alla distanza invece è il Ferentum a uscire e intorno al minuto 15 . accorcia le distanze con Belcapo O dopo uno splendido assist di Fiorenzo D. che sfrutta il primo errore dell’impeccabile difesa ospite guidata da un superbo Carboni. A questo punto il Baschi, a corto anche un po’ di energie effettua nuove sostituzioni per fornire nuova linfa al proprio gioco ma è sempre il Ferentum che continua ad attaccare anche se più con la grinta che con il gioco. Dopo vari tentativi la squadra locale viene premiata. È infatti intorno al 25° che Rosatini fa partire un bel tiro dai 20 metri che il portiere baschese con un altro miracolo devia sulla traversa ma sulla ribattuta il più lesto è ancora Belcapo O. che si avventa come un falco e sigla il secondo gol per lui e per il Ferentum. A questo punto l’euforia della squadra locale è alle stelle e anche il numeroso pubblico sugli spalti comincia a crederci. Entrano nell’ordine Pizzi e poco più tardi Carinci. Cambi che si riveleranno decisivi per le sorti del match. Dopo pochi minuti dal suo ingresso, infatti, Pizzi ha sui piedi l’occasione buona ma dal suo sinistro parte un tiraccio che viene ribattuto dalla difesa ospite senza alcun problema. Poco più tardi Gioiosi pennella un cross al bacio sempre per Pizzi che incredibilmente non arriva sulla palla. A cinque minuti dal termine però Marrone batte una punizione dal vertice sinistro dell’area di rigore con uno spiovente che tra mille ribattute capita sempre sui piedi di Pizzi che, senza pensarci tanto, fa partire un missile terra aria su cui il portiere questa volta non può fare nulla. Si scatena l’esultanza sia in campo che sugli spalti e dopo pochi minuti l’arbitro fischia la fine della movimentata e bella partita. Partita dai due volti quindi con un primo tempo tutto o quasi di marca ospite e con un’ultima parte della seconda frazione tutta di marca grottana con il Ferentum che ha avuto il merito di non alzare bandiera bianca e in piena zona “Cesarini”, forse anche per la stanchezza degli avversari che comunque hanno costruito uno spumeggiante calcio per almeno 50 minuti, ha agguantato un risultato ormai insperato. Tanti complimenti vanno ovviamente al Baschi, a capitan Chiasso e compagni per il calcio espresso e per la sportività dimostrata. Per il Ferentum un ottimo pareggio contro una squadra ben più navigata che annovera tra le sue fila giocatori esperti e tosti come Baiocco e Carboni e giovani di belle speranze come Torolli.

 

(contributo a cura di GSD FERENTUM)

 

 

SS Torrese – Stella Azzurra Alviano 1-0

Partendo dal presupposto che, quando segni l’uno a zero dopo 14 nanosecondi, e gli avversari a partire dall’inizio del secondo tempo ti lasciano praterie di contropiedi e vagoni di testa a testa 1 vs. 1 che manco Tekken 2, e tu comunque resti sull’uno a zero sprecando treni merci di palle gol che manco PES difficoltà Dilettante, qualcosa che non va c’è, comunque s’è vinto. E questa è una buona, anzi una fantastica notizia per una squadra che non vinceva, per un motivo o per l’altro, dalla prima giornata.
Mr. Amato sperimenta per la seconda volta consecutiva il cambio di modulo – la Torrese usava il 4-4-2 più o meno dall’anno della fondazione – con la difesa a 3 e gli esterni del centrocampo a 5 che devono correre fino a schioppare difesa attacco difesa attacco, “che tanto i cambi ce sò”, e i fatti gli danno ragione. Manco il tempo per il sottoscritto di fumarsi la classica sigaretta prepartita, che già si va in vantaggio, Said difende palla sulla fascia, la mette dentro – sarà il primo e ultimo passaggio del suo match – e trova Zangaglia liberissimo sul secondo palo, che anche con un bel gesto atletico supera il portiere. Ora, noi sappiamo bene che er punteggio de 1-0 pennoi è nettamente er risultato più pericoloso manco fossimo allenati da Zeman, e tanto per non smentirci iniziamo a concedere campo ad un Alviano che in ogni caso fatica a rendersi pericoloso dalle parti di Campanelli, e con questo trend il primo tempo fila via senza ulteriori sussulti o quasi, a parte il numero record di palloni buttati oltre la recinzione al grido di “CHI LA MANNA PIU’ ALTA VINCE ‘N FIASCO D’OLIO!”, per la gioia di Piovanello.
Nel secondo tempo la squadra ospite si presenta con un atteggiamento via via più offensivo, che crea grattacapi alla nostra difesa e ai nostri esterni, ma che ovviamente scopre il fianco alle nostre offensive, e che dà il via allo show di Said versione “Il pallone è mio e ce gioco nel mi’ portone” che tra contropiedi 2 ma anche 3 contro 1, dribbling ubriacanti, pause caffè nell’area piccola, tiri dalla bandierina del corner riesce nella difficilissima impresa di far incazzare sia la difesa avversaria che i compagni d’attacco. Non è cosa da poco. Comunque, l’Alviano nonostante il numero di giocatori portati in zona d’attacco non impensierisce la difesa che, al di là di un paio di punizioni concesse potenzialmente pericolose, spazza tutto lo spazzabile e riesce a salvare la baracca fino al 90esimo, e pure questo è un dato da ricordare perché se una squadra che prende, se ho fatto bene i conti, 17 gol in 5 partite riesce a non prendere gol significa che qualcosa di buono s’è fatto, e da lì si può ripartire.

(contributo a cura di S.S. TORRESE)

 

COLONNETTA-TORRE SAN SEVERO non disputata causa nebbia

 

ALLMATIC-FANELLI CAST. 2-4

 

BAGNOREGIO-ALLERONA 3-3

 

GRAFFIGNANO-CICONIA 0-2
GRAFFIGNANO: Cola, Corradini (33′ st Ceccarini), Maurizi (26′ st Laurenti), De
Santi, Gregori, Afan De Rivera (23′ st Marini M.), Tardani, Cunego, Nisi (5′ st
Reggiani), Marini R. (5′ st Botas), Corsi (23′ st Bracciantini).
ALL. Matteo Cunego

CICONIA: Scognamiglio, Picaria, Taddei, Trifici, Bianchi, Lucchi, Cupello,
Andreani (D’Addato), Caralluzzo (Monteforte) , Menichelli (Adami), Romandas.
ALL. Andrea Serafinelli

Marcatori: 2′ st Romandas, 37′ st Adami (C)
Ammoniti: Tardani, Maurizi (G)
Espulsi: Gregori (G)

GRAFFIGNANO – Siamo alla settima giornata, entrambe le squadre sono reduci da
una sconfitta e stazionano in fondo alla classifica con quattro punti il
Graffignano e due il Ciconia, che non ha mai vinto.
Nella prima metà del primo tempo il Graffignano prova a sfondare con Marini e
Corsi che creano una buona azione fermata da un fallo non fischiato
dall’arbitro – il primo di una lunga serie – e in seguito con Cunego che lancia
Marini che, complice il portiere che buca l’intervento, quasi riesce a puntare
la porta ma poi Scognamiglio rimedia all’errore e vanifica tutto. Il Ciconia da
parte sua sfrutta molto Cupello sulla fascia destra che infatti si rende
pericoloso approfittando di un’indecisione di De Santi e da fondo campo mette
in mezzo per Caralluzzo in agguato in area, ma Cola blocca tutto. Due minuti
dopo ancora Caralluzzo tira quasi a botta sicura ma De Santi blocca colpendo il
pallone di spalla, motivo per cui gli avversari protestano reclamando un calcio
di rigore che però l’arbitro, giustamente, non concede. Le – rare – iniziative
del Graffignano vengono stroncate sul nascere da chiamate di fuorigioco e
quelle del Ciconia sono piuttosto confuse, così il primo tempo si chiude a reti
inviolate.
La seconda frazione comincia con il vantaggio del Ciconia al 2′: da calcio
d’angolo Romandas svetta su tutto il gruppo in area di rigore e riesce a
mettere il pallone di testa alle spalle di Cola. Al 9′ Caralluzzo cerca il
raddoppio sempre di testa ma colpisce il palo e sul secondo tocco
incredibilmente manda fuori. Poco dopo sempre il numero 9 riprova, ma manda di
nuovo fuori. Alla mezzora una timida reazione del Graffignano che vuole il
pareggio con Reggiani ma Scognamiglio para e sulla respinta ci prova Botas,
inutilmente. Al 37′ il gol che chiude la partita arriva sugli sviluppi di una
punizione: in barriera Monteforte sgancia una gomitata a Ceccarini e prolunga
di testa il pallone sul quale arriva Adami che la spinge in rete appena prima
di essere atterrato da Cola in uscita. Il gol è convalidato nonostante le
numerose recriminazioni – giuste – del Graffignano, e l’arbitro espelle Gregori
che si lascia andare a una protesta esasperata, nonostante sia uno dei
giocatori più pacifici che abbiano mai calcato un campo di calcio. Benché ci
sia il rischio che la partita finisca con una pioggia di ammonizioni, falli e
ripicche, dopo cinque minuti di recupero tutti ne escono incolumi mostrando un
buonsenso che non guasterebbe al fischietto.
Senza nulla togliere ai meriti e ai demeriti sportivi delle due squadre, una
nota negativa per quest’arbitro che, francamente, forse è troppo scarso anche
per arbitrare gli amatori: nel primo tempo non ha sanzionato contatti
oggettivamente fallosi mentre non ha mancato di fermare Corsi e Marini per
chiamate di fuorigioco a dir poco dubbie; nel secondo non solo ha ripetuto
quest’atteggiamento riguardo i falli ma ha convalidato un gol irregolare e ha
espulso Gregori per proteste e, come già menzionato, bisognerebbe conoscere il
difensore per capire quanto esasperato doveva essere per reagire a quel modo.
A ogni modo, il Ciconia agguanta la prima vittoria stagionale e il Graffignano
rimane a quattro punti, sempre più in fondo alla classifica, aspettando
l’ultima partita prima della sosta natalizia contro l’Allerona

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