La partita c’è stata, finalmente, su un campo, anche questa volta, causa fango, come raccontano i protagonisi, ai limiti della praticabilità. Per un’ora meglio il Campomaggio poi il Ciconia ci prova sfiorando più volte il colpo nel finale. Un punto d’oro, tutti sani e salvi al 90’, su quel terreno è già molto, e terzo risultato utile consecutivo, mai successo in stagione, per i biancocelesti dopo il recupero in casa dello Jr Campomaggio Stroncone.
I motivi per sorridere a 180’ dalla fine del girone di andata sono molti, a partire dai 14 punti conquistati nelle ultime 7 partite, diventati 20 in classifica a ridosso della zona Play Off e l’arrivo, nelle ultime ore, di Nicolò Cioci, figlio del “Signore del gol” Giuliano, un’altra utile pedina in mezzo al campo che allarga la rosa di Broccatelli.
Ciconia a Terni senza Biancarini, assente per motivi di lavoro, che scende in campo con il 4-4-1-1, il vestito tattico classico della seconda parte del girone di andata.
Dominici in porta, Pezzola a destra, Frunza-Testaj al centro, Croccolino a sinistra nella linea a 4 dietro, in mezzo esordisce Montagnolo sull’out sinistro, Derna a destra, il tandem Franciaglia – Nicolò Filippi centrali, Roberto Filippi dietro a Cioci.
Partita giocata su un campo di nuovo ai limiti della praticabilità con il fango, come già detto, all’altezza del malleolo.
Partono forte i locali ma la supremazia territoriale è abbastanza sterile con Dominici mai impegnato seriamente mentre il Ciconia aspetta sornione e riparte. A 5’ dallo scadere del primo tempo Cioci va vicinissimo a sbloccare il match.
Nel secondo tempo lo spartito è lo stesso con il Campomaggio che al 15’ approfitta di un errato rinvio della retroguardia biancoceleste, la palla arriva all’attaccante locale che calcia secco trovando la traversa.
Il Ciconia, dopo la grande paura, si scuote prendendo in mano la partita. L’ultima mezz’ora è a forti tinte biancocelesti con 3 occasioni clamorose. Andiamo con ordine. Al 22′ Cioci impegna il portiere, sulla respinta Montagnolo a un metro dalla porta non riesce a colpire. Al minuto 25 fuori Montagnolo, buon esordio, e dentro Assogna.Pochi minuti Arcangeli rileva l’altro esterno Derna.
Il finale è convulso, il Ciconia prosegue nel forcing andando vicinissimo al vantaggio con una sontuosa azione personale di Filippi Nicolò che al 94’ colpisce in pieno la traversa.
Grande prova di carattere di tutta la squadra con Franciaglia e Pezzola su tutti.
Broccatelli:“Non è umanamente possibile giocare a calcio su certi campi, sono stato seriamente preoccupato per l’incolumità dei giocatori in campo. Nonostante ciò i miei ragazzi hanno sfoderato una prestazione d’altri tempi,sono orgoglioso di essere il loro allenatore.”
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