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Shadow

Amatori FIGC: quinta giornata di campionato

Anche questa settimana solita carrellata di contributi dai campi dove si sono disputate le gare dell’ultimo turno di campionato.

 

 

RISULTATI:

5a Giornata di Andata

ALLERONA CICONIA 5-0
COLONNETTA FICULLE 5-5
FERENTUM TORRE S.S. 3-2
GRAFFIGNANO ALVIANO 1-2
BAGNOREGIO BASCHI 0-1
TORRESE CASTIGLIONE 2-4

 

riposa ALLMATIC

 

 

 

Classifica Campionato Amatori FIGC Orvieto 2012-2013

SQUADRA

PT

PG

PV

PN

PP

GF

GS

DR

FANELLI

12

5

4

0

1

13

8

+5

 BASCHI

10

4

3

1

0

5

2

+3

ALLERONA

9

5

3

0

2

14

9

+5

 BAGNOREGIO

9

5

3

0

2

12

10

+2

 ALL MATIC

7

3

2

1

0

17

3

+14

 FICULLE

7

5

2

1

2

14

12

+2

FERENTUM

6

4

2

0

2

8

8

0

 STELLA AZZURRA

5

5

1

2

2

9

12

-3

 TORRE S. S.

4

5

1

1

3

10

10

0

GRAFFIGNANO

4

5

1

1

3

7

9

-2

 COLONNETTA

4

4

1

1

2

12

20

-8

TORRESE

3

4

1

0

3

6

16

-10

 CICONIA

2

4

0

2

2

3

9

-6

 

 

PROSSIMO TURNO

6a Giornata di Andata

BASCHI            -GRAFFIGNANO      SAB 08/12 ORE 14.45 BASCHI

CICONIA            -BAGNOREGIO         SAB 08/12 ORE 14.45 PORANO

STELLA AZZURRA-FERENTUM            SAB 08/12 ORE 14.45 ALVIANO

FICULLE            -ALLMATIC                SAB 08/12 ORE 14.45 FICULLE

TORRE S.S.            -TORRESE                   SAB 08/12 ORE 14.45 TORRE SAN SEVERO

FANELLI C.            -COLONNETTA         DOM 09/12 ORE 10.30 LUBRIANO

Riposa ALLERONA

 

DAI CAMPI:

Graffignano – Stella Azzurra Alvianese 1 – 2

 

GRAFFIGNANO: Cola, Gregori (34’ st Ceccarini), Maurizi, De Santi, Afan De Rivera (21’ st Corradini), Ippolito (3’ st Panci), Galletti (15’ st Marini M.), Tardani, Marini R. (21’ st Bracciantini), Cunego (27’ st Nisi), Botas.

ALL. Piero Rossi (per squalifica di Matteo Cunego)

 

STELLA AZZURRA: Ottaviani, Costanzi, Massimi, Ragucci, Frustalupi (16’ st Buglioni), Golfieri, Carabeo, Missori (24’ pt Luciani), Moscatelli, Giubilei (35’ st Aquili), Di Meo (10’ st Conticelli).

A DISP: Santi, Mosconi

ALL. Roberto Saravalle

 

Marcatori: 26’ pt Massimi, 36’ st Conticelli (entrambi nella foto), 37’ st Botas (G).

Ammoniti: Ippolito (G), Costanzi (A)

 

 

GRAFFIGNANO – Il risultato di questo derby alla vigilia è imprevedibile: entrambe le squadre arrivano da una sconfitta, in casa subita dalla Stella Azzurra contro il Bagnoregio e quella di Torre San Severo per il Graffignano, che oggi è orfano dello squalificato Corsi, Santorelli e Reggiani, ma ritrova il fulcro del centrocampo, Tardani.

Il primo tempo scorre d’inerzia con un Graffignano che fatica a farsi vivo dalle parti di Ottaviani e si affida ad azioni confusionarie e poco pericolose, e la Stella che si fa vedere di più ma senza concretezza. Al 26’ però trova quella concretezza grazie a una mischia in area che permette a Massimi di segnare il gol del vantaggio. Poco altro da segnalare, se non un Missori che lascia il campo con un taglio in testa in seguito a uno scontro.

Anche il secondo tempo è poco emozionante, con il Graffignano che prova a cambiare le carte con Panci e Bracciantini per dare più velocità e più spinta sulle fasce ma senza riuscire a trovare il pareggio. Botas ci prova con caparbietà ma le conclusioni sono sempre imprecise e al 36’ arriva invece inaspettato il raddoppio della Stella con Ceccarini che prova a fermare di testa un lancio lungo, la palla carambola invece sui piedi di Conticelli che fuori area inventa un pallonetto e batte Cola. Appena un minuto dopo Bracciantini confeziona un assist al bacio per Botas che stavolta riesce a mettere la palla in rete e così il Graffignano, negli ultimi minuti, prova ad assediare l’area della Stella. Al 39’ reclamano un rigore su De Santi che poi, sullo sviluppo, prova un tiro che finisce alto e Botas ha l’occasione per pareggiare praticamente solo in area ma invece di avanzare prova il tiro che va fuori.

Dopo cinque minuti di recupero e di forcing del Graffignano l’arbitro fischia la fine e la Stella Azzurra si prende il derby d’andata e i tre punti, così come quelli che Missori si ritrova in testa.

(contributo a cura di ELENA SERAFINI) (foto di STEFANO CONTICELLI)

 

Gsd Ferentum – S.S. Torre San Severo 3-2 (1-1)

Partita bellissima,correttissima e ricca di emozioni al Comunale di Grotte Santo Stefano tra il Ferentum e la Torre San Severo, da un lato la determinazione e la voglia di vincere di una squadra di giovani, dall’altro una formazione tosta, quadrata, piena di esperienza con delle belle individualità. Un pareggio ci stava bene ma alla fine la determinazione di un Ferentum in dieci uomini ha avuto la meglio nel fango e nella pioggia di un Venerdi sera freddissimo.
Primo quarto d’ora tutto di marca Grottana con una serie di tiri fuori di pochissimo di Marrone prima e di P.Rosatini (per bene tre volte poi) ed un palo colpito sempre da Capitan Rosatini. Al 20′ cross col contagiri di Liberti, uscita a vuoto di Cerci e Ricciuti incorna e insacca per il vantaggio della Torre, bellissima azione della squadra in completo azzurro. A questo punto il Ferentum si butta avanti subito alla ricerca del pareggio e sbaglia un penalty con Marrone (palo) concesso dal direttore di gara (ottima la sua direzione) per un fallo su O.Belcapo del portiere della Torre in uscita disperata, portiere che dopo pochi minuti dice ancora di no ad un’invenzione di D.Fiorenzo da una distanza abbissale. Al 32′ però l’estremo difensore della Torre Roso deve arrendersi ad una bella girata di Marrone che dopo aver disorientato con un stop di petto il proprio marcatore gira in porta col destro al volo un preciso cross di Tempra. Il primo tempo si chiude sull’ 1-1 con più occasioni da gol per i padroni di casa.
Il secondo tempo vede per buoni 20 minuti la Torre San Severo comandare il gioco riuscendo a chiudere il Ferentum nella propria metà campo, infatti va prima vicina al gol del 2-1 con una mischia in area sventata dai difensori della squadra locale e poi passa con un’invenzione di Ricciuti che pesca in area Della Bella che di piatto destro al 7′ batte Cerci. Ma non è finita perchè circa a metà tempo dopo un errato disimpegno di un difensore locale, Morosini si lancia in contropiede e salta anche il portiere, ma il neo entrato Gamberi lo ferma con le maniere cattive e viene quindi espulso per fallo da ultimo uomo, a questo punto tutti pensano ad una goleada degli ospiti ma soprendentemente il Ferentum rialza la testa con una mossa spregiudicata dei suoi mister che porta però i frutti sperati; infatti seppur in dieci uomini inseriscono un’altra punta, A.Fiorenzo che colpisce subito una traversa da distanza siderale mentre su Grotte Santo Stefano si scatena il putiferio con un acquazzone accompagnato da tuoni e lampi. Nella bufera, a 5 minuti dal termine Marrone va in slalom al limite dell’area e piazza un tiro a giro alla sinistra del portiere della Torre portando con il suo quinto gol in campionato al pareggio i suoi e nel recupero ad un minuto dal termine proprio il neo entrato A.Fiorenzo calcia in porta una punizione tesa che Capitan Franceschini sporca di testa ingannando il portiere avversario e condannando la sua squadra alla sconfitta forse immeritata.
Alla luce dei fatti forse sarebbe stato un pari il risultato piu’ giusto ma la tenacia e la voglia di vincere hanno premiato il Ferentum, in dieci per quasi tutta la ripresa, anche se per l’ennesima volta la Torre San Severo ha dimostrato di che pasta è fatta e che bei giocatori annovera fra le sue file su tutti Capitan Franceschini, il bomber Ricciuti e Della Bella ma tutti gli altri non hanno affato demeritato. Ci teniamo inoltre a sottolineare la sportività delle squadre che nel fine gara si sono salutate facendosi i complimenti a vicenda negli spogliatoi dopo aver condotto una partita esemplare.

GSD FERENTUM
(3-5-2)
Cerci;
G.Belcapo (st 15′ Gamberi), R.Damiani, Scorsino;
D.Fiorenzo (st 22′ Gioiosi), P.Rosatini (st 28’A.Fiorenzo), Paolucci, Carinci (st1’Zappi), Tempra;
O.Belcapo, Marrone.
All.: G.Rossetti – R.Guerrini
A disp.: Caridi, Marcellini, Capitoni.
TORRE SAN SEVERO
(4-4-2)
Roso;
Benella, Menchinelli, Franceschini, Biagi;
Boccio, Pasquini, Della Bella, Liberti;
Ricciuti, Morosini.
All.: Morelli
A disp.: Menichetti, Caccavello, Perni, Lisei, Biancalana, Fitchie, Antonini.
Marcatori: pt 20′ Ricciuti (T), 32′ Marrone (F); st 7′ Della Bella (T), 35′ Marrone  (F), 42′ A.Fiorenzo (F).
Espulso: Gamberi al 15′ st per fallo da ultimo uomo.
Note: serata fredda e umida, terreno di gioco fangoso e scivoloso, intorno al 35′ della ripresa si è scatenato un violento acquazzone che ha appesantito ulteriormente il manto erboso. Spettatori una trentina circa (pure sotto l’acqua). Al 25′ del pt Marrone (F) ha colpito un palo su calcio di rigore.

 

GROTTE SANTO STEFANO – Arriva il buio, il lumino non basta, l’armadio scricchiola. “Mamma, ho paura!”. L’uomo nero può anche essere alto e roccioso, può aver segnato 3 goal in 2 partite, ma arriva sempre una notte in cui si vincono i demoni in sogno. Li scacci con la pistola da cowboy, la spada di Zorro… La bacchetta di una fata. Quella è la notte in cui si comincia a crescere. “Mamma, stasera non si può avere paura!!!”.

 

Dal Campo sportivo comunale di Grotte Santo Stefano Ferentum – Torre San Severo, la serata delle risposte per la squadra di casa.
Proprio così, dopo le polemiche post sconfitta contro il Castiglione della settimana scorsa i ragazzi del Ferentum, fomentati come non mai, sono alla prova del nove, devono dare continuità alla vittoria contro il Ficulle e alla ottima prestazione di domenica scorsa anche se usciti sconfitti dalla bolgia di Lubriano. La serata non è delle più indicate per giocare a pallone infatti sul Comunale di Grotte spira un vento freddo e fastidioso e il campo è ancora zuppo e fangoso a causa delle copiose piogge cadute in settimana, nonostante ciò i ragazzi della coppia Mou-Villas Boas sono puntuali al campo e iniziano il riscaldamento in netto anticipo.
Per questa gara casalinga i guru de Magugnano schierano i propri ragazzi confermando il positivissimo 3-5-2 della passata partita cambiando comunque alcuni effettivi, questa è la formazione scelta dai mister amaranto: in porta c’è il ritorno di Jhonny Knocxville Cerci; dietro i marcatori centrali agli ordini del libero Zio Ninho Damiani sono Lulic Belcapo e The Wall Scorsino; gli esterni del centrocampo a cinque sono il Puffetto Fiorenzetto a destra e il Pochetto Tempra confermato a pieni voti a sinistra; il trio centrale è composto dal confermatissimo Lisio Paolucci in cabina di regia supportato ai lati da Capitan Pepo e da Orecchi de ferro Carinci al suo esordio da titolare in maglia amaranto; davanti la formica atomica Osvaldino giostra intorno al Mostro, il bomber Marrone. In panca a disposizione dei guru siedono Pelle de Leone Caridi, Checco Tachtsidis Marcellini, il Flak Gioiosi, Supermacco Zappi, Cappanno Cypo, Lama Cacio e il Floro Fiorenzo, per la prima volta in panca va anche il Pres. Peloso a dar man forte ai suoi.
Di fronte la Torre San Severo, formazione zeppa di marpioni esperti e intelligenti che fanno girare velocemente e bene il pallone, con in difesa Capitan Franceschini “grottano purosangue”.
Il Ferentum parte a mille e per un quarto d’ora buono torchia la Torre con una manovra mai vista e una tenacia impressionante, a centrocampo Lisio Paolucci, Carinci e il Capitan Pepo strappano e giocano mille palloni e il Bimber a destra e il Pocho a sinistra vanno come i treni, Tzè-Tzè Osvaldino e il bomber Marrone si cercano e si trovano e dietro un superbo Zio Ninho Damiani non la fa vedere a nessuno supportato alla grande da Lulic e The Wall, la convinzione di questa squadra cresce alla grande di partita in partita.
Nei primi dieci minuti la Torre si deve difendere dagli assalti dei ragazzi Grottani e Marrone prima e il Pepo poi non trovano lo specchio della porta con due buone conclusioni dai venti metri. Intorno al quarto d’ora, in seguito ad una concitata azione sulla fascia sinistra, Tzè-Tzè Osvaldino cade a terra dopo un lieve scontro di gioco e tutti si fermano e chiedono a gran voce di buttare fuori la palla per consentire ai massaggiatori di entrare in campo, ma Capitan Pepo non si accorge di ciò, si accentra e lascia partire un bellissimo tiro a girare che incoccia però il palo alla sinistra del portiere della Torre, si sfiora così un nuovo caso Luiz Adriano ma Capitan Pepo prontamente si scusa e tutto prosegue con una grossa risata distensiva e pacche sulle spalle. Passano cinque minuti e ancora il Pepo sugli scudi, infatti ruba ancora una palla sulla trequarti e scarica la botta a fil di palo alla destra dell’estremo difensore della Torre, sfortunatissimo il Capitano amaranto questa sera.
Passati i venti minuti di fuoco la Torre mette fuori la testa e per la prima volta si affaccia dalle parti dell’area di rigore di Cerci, che su un cross tagliato dalla sinistra di Liberti manca l’uscita e consente al bomber ospite Ricciuti di sovrastare Soldatino Scorsino di testa e di insaccare il vantaggio a sorpressa della Torre San Severo, beffa clamorosa al Marcucci.
A questo punto il Ferentum ferito si ributta davanti con cattiveria e il Pocho Tempra, servito da un lancio illuminante di Zio Ninho Damiani, con una semigirata volante manda in porta la formica atomica Osvaldino che dopo uno scatto da centometrista anticipa l’uscita del portiere della Torre che lo stende inesorabilmente, calcio di rigore e cartellino giallo per l’estremo difensore della Torre. Dal dischetto va il bomber Marrone che però calcia troppo bene e colpisce il palo interno, sulla ribattuta nessuno è svelto ad insaccare la sfera. Ancora una volta gira malissimo alla squadra di casa.
Ma il furore di questa squadra stasera è alle stelle e Puffetto Danielino Fiorenzo prova ad uccellare il portiere avversario con una palombella da casa sua, ma Roso è attento e non si lascia sorprendere dalla traiettoria beffarda. Passano cinque minuti appena e ancora il pocho Tempra indiavolato mette una palla col contagiri in area dove c’è appostato il bomber che controlla, spiazza il marcatore con un’abile finta di corpo e conclude prendendo in controtempo il portiere con una mezza girata al volo di destro, è il pareggio meritato del Ferentum e il 4° gol in campionato del centravanti amaranto. Passano pochi minuti e il direttore di gara manda tutti a prendere un thè caldo sul risultato di 1-1, primo tempo tutto di marca Ferentum con la Torre pericolosa solo nell’azione del gol attenta però a controbattere e a sfruttare ogni disattenzione dei padroni di casa, ottima la prima frazione di gara di tutti i giocatori amaranto.
Nel secondo tempo Mou e Villas mandano in campo Super Macco Zappi al posto di uno stanchissimo Carinci, ottima la sua prestazione; in questo secondo tempo però qualcosa sembra bloccare la carica agonistica del Ferentum infatti la Torre prende campo anche se dietro lo Zio Ninho, The Wall e il Peppone, dolorante alla solita caviglia, non soffrono più di tanto.
Intorno al decimo minuto però Lulic Belcapo è costretto ad un intervento miracoloso per fermare Ricciuti che con una grande giocata aveva fatto secco prima Soldatino Scorsino poi anche lo Zio ninho Damiani e si accingeva al tiro indisturbato; qualcosa sembra scricchiolare nello scacchiere amaranto e G.Belcapo deve alzare bandiera bianca: al suo posto dentro Lama Cacio.
Passano solo cinque minuti e Ricciuti (sempre lui) pesca in area Della Bella (in sospetta posizione di fuorigico) che con un abile inserimento si smarca e calcia in porta al volo di piatto destro, il buon Cerci intercetta ma non riesce a trattenere il pallone, è il gol del 1-2 ancora una volta beffardo ma che era nell’aria dopo il primo quarto d’ora sotto ritmo della squadra di casa.
Dopo un grande primo tempo il Ferentum è ancora sotto ma ancora non è finita, infatti dopo un errato disimpegno di Scorsino la Torre riparte con un velocissimo contropiede e Lama Cacio è costretto a fermare con le cattive Morosini che, lanciato in porta, aveva anche saltato il buon Cerci in uscita disperata. L’arbitro ferma il gioco e lo manda in anticipo sotto la doccia tra le proteste di un infuriato Zio Ninho Damiani.
A questo punto si teme la goleada ma a Mou e Villas viene un idea geniale e folle allo stesso tempo. Viene richiamato in panca uno sfinito Capitan Pepo e mandato in campo el Floro Fiorenzo passando ad un offensivissimo 3-3-1-2 con The Wall, Zio Ninho e Lisio Paolucci in difesa, il Pocho, Supermacco Zappi e il Flak Gioiosi (subentrato da poco al Puffetto) a centrocampo e il Floro alle spalle della formica atomica e del bomber Marrone.
La mossa si rivela una bomba atomica sulla partita. I ragazzi ricominciano a lottare nel fango e sotto una pioggia violenta e il Floro prende subito per mano i suoi e con un colpo magico da 40 metri colpisce la parte alta della traversa sfiorando il pareggio per i suoi. A questo punto la Torre si impaurisce e si chiude dietro scoprendo il fianco agli attacchi impazziti del Ferentum, infatti saltano tutti gli schemi e su un’imbucata intelligente di Scorsino ci sono 5 giocatori di casa in fuorigioco che si disinteressano del pallone sul quale si avventa come un invasato Zio Ninho Damiani che però quasi al limite scivola nella “lotara” e l’azione svanisce.
La Torre è alle corde e su una susseguente azione di calcio d’angolo il Bomber Marrone conquista una respinta sbilenca della difesa azzurra e con una serie di finte sul limite di sinistra dell’area di rigore fa secchi un paio d’avversari e calibra una pennellata alla El Shaarawy che porta al meritato pareggio i suoi facendo impazzire il Comunale.
Mancano due minuti e tutti pensano ormai ad un pareggio, i giocatori in campo sono stanchissimi e sporchissimi e il Pocho Tempra, prestazione monstre la sua, riesce a guadagnare una punizione sulla sinistra, il Floro caccia via tutti e manda in area una sabongia velenosa che inganna Franceschini che con la testa sporca la traiettoria della palla che si insacca a fil di palo alla sinistra del portiere della Torre, è l’apoteosi, il Ferentum col sangue agli occhi riesce a conquistare tre punti fantastici frutto di una tenacia, di una testardaggine, di una convinzione che in tre anni non si erano mai viste al Vittorio Marcucci.
Ma non solo la voglia di vincere di questo formidabile gruppo è stato l’ingrediente di questa vittoria, anche le mosse indovinate della Coppia Mou-Villas Boas che durante la settimana preparano la partita con attenzione e passione e che finalmente dopo mille delusioni riescono a cogliere i frutti di un ottimo lavoro.
I complimenti come sempre vanno anche ai nostri fantastici tifosi che anche con questo tempo infame ci seguono in tanti e ci incitano da fuori, e ancora più grandi vanno alla Torre San Severo, una formazione fortissima, di esperienza e con alcuni giocatori forti e navigati e altri giocatori con un bel futuro che alla fine della gara va negli spogliatoi con una partita persa all’ultimo minuto e fanno i complimenti agli avversari con mille pacche sulle spalle e mille strette di mani, e questo è un vero segno di lealtà e di sportività.

 

(contributo a cura di GSD FERENTUM)

Colonnetta vs Ficulle 5-5
COLONNETTA: Fattorini, Devigili (dal 10 st Viscardi), Marinelli, Picchio, Salvi, Fontanieri (dal 20 st Taddei), Luciani (dal 20 st Caiello), Menichetti, Ammendola, Vincenti, Verardo (dal 15 st Ricci)

FICULLE: Serpici Bellucci Pietrini Sarri Miscetti Tempesta Luciani Martelloni Marian Mosconi Graziani (subentrati Topo Marian Mecarone)

marcatori: 20 pt Devigili (C), 40 pt Pietrini (F), 10 st Miscetti (F), 15 st Mosconi (F) 20 st Ammendola (C), 26 st Graziani (F) 30 st Luciani (F) 35 st Vincenti (C), 38 st Ammendola (C), 40 st Marinelli (C)

dal nostro inviato: partita assolutamente pazzesca che avrebbe fatto divertire forse solo mister Zeman……Ficulle che deve mangiarsi le mani per essere stato in vantaggio di 3 reti (2-5) a 10 minuti dalla fine della partita e Colonnetta che butta il cuore oltre l’ostacolo tirando finalmente fuori la grinta e la cattiveria agonistica giusta per aggunatare un pari decisamente insperato per come si erano messe le cose. Primo tempo di marca Colonnetta. Prima palla gol limpida sui piedi di Luca Devigili che ottimamente lanciato, invece di tirare una “mina” da poco dentro l’area tenta un pallonetto che sorvola la traversa. Il buon Lord però dopo questo flop si riscatta andando a piazzare la “zampata” vincente su azione insistita dentro l’area di rigore. Il vantaggio dona un poco di vitalità alla squadra locale, mentre il Ficulle non punge più di tanto. Quando già ci si prepara al thè caldo, incredibile slalom speciale di un centrocampista ospite che salta 4 giocatori prima di essere messo giù al limite dell’area da Marinelli. Diabolica punizione a giro e gol del pari (sui marcatori del Ficulle vado a memoria, per cui non sono certo dei cognomi). Nella ripresa, nulla lascia presagire la girandola di emozioni che si apprestano a vivere i 22 in campo. Su un pallone ficcante, imbucata del centravanti ospite per sorprende la coppia difensiva Picchio Marinelli sul filo del fuorigioco e insacca. Lo svantaggio è una botta psicologica dura da assorbire ma non c’è neppure il tempo di respirare che gli ospiti segnano ancora (seconda punizione dal limite e gol all’incrocio dei pali). Evidentemente è destino che contro la Colonnetta tutti si sentano Platini…. Dopo un giro di sostituzioni, Ammendola riaccende le speranze segnando un bel gol in diagonale su perfetto assist del neo entrato Ricci. 2-3 vi pare poco?? Ma non scherziamo. Il Ficulle, sfruttando le praterie lasciate in difesa dalla Colonnetta nel disperato tentativo di arrivare al pari segna ancora due volte (in contropiede su dubbio off side e poi al termine di una bella azione da dentro l’area). Partita finita? Manco per niente. Dentro i “vecchiacci” a suonare almeno la carica e spettacolare reazione d’orgoglio della Colonnetta su un Ficulle forse già convinto della vittoria: gol di Luke Vincenti (bellissimo) in semi girata da dentro l’area (3-5), delizia di Ciccio Ammendola che fulmina il portire sugli sviluppi di un corner (4-5), pazzesco pareggio di Marinelli che batte di potenza una punizione dai 25 metri che sorprende nettamente il portiere ospite (5-5 al 90°!!!). Alla prossima…

 

(contributo a cura di MIMMO VISCARDI)

 

Torrese-Fanelli Castiglione 2 – 4

 

Cade in casa la Torrese, dopo una partita fatta di alti e bassi, in cui gli episodi più che il gioco l’hanno fatta da padrone, una partita che poteva girare a favore da un momento all’altro e invece è girata contro.
Contro la prima in classifica Mr. Amato (Voto 6,5: la prepara bene con tutti gli uomini al posto giusto, poi l’espulsione gli scombina i piani. Zenga) schiera un 4-4-1-1 con Ronca alle spalle di bomber Galli, Monachino (Voto 6+: è attivo, quando ha la palla sa cosa fare, dà una mano anche in difesa. Cigarini) e Evangelisti a rompere in mezzo e a creare gioco per le punte. La Torrese parte col piglio giusto aggredendo bene gli avversari, dopo pochi minuti però la Torrese è costretta al primo cambio, con Di Giovancarlo (Voto 6: ultimamente la sfiga lo perseguita, ha bisogno di qualche macumba per riprendersi. Pato) che si tocca l’inguine; entra Mazzuoli M..
Intorno alla metà della prima frazione la prima svolta del match; la punta ospite si infila tra le maglie di Rappuoli e Lovallo (Voto 7+3: se s’è preso al fantacalcio ha vinto sicuro. Riccardo Ferri), il quale, dopo un rimpallo nel tentativo di spazzare s’inventa un tiro nella sua porta che s’infila sotto il sette a una velocità che ha probabilmente superato la barriera del suono. 0-1, ma la Torrese non ci sta, reagisce, e dopo pochi minuti trova il pareggio su un tiro-cross di Ronca (Voto 6,5: Finché il fiato regge è uno dei migliori, viene da un infortunio e gioca tutta la partita, alla fine sviene sul campo. Riquelme) respinto al centro dell’area dal portiere avversario su cui si avventa Bomber Galli (Voto 8: Impegna la difesa, tiene palla, fa sponde ed in più segna. Cosa chiedergli ancora? “Tanque” Denis) che rimette la partita in parità. Il primo tempo si chiudeREBBE sull’1-1, dopo un palo su calcio di punizione di Ronca (fallo su Evangelisti, voto 5,5: Maurizio m’ha detto de datte ‘sto voto e io obbedisco. Diego Perez), ma alla fine del primo tempo, sapendo che al peggio non c’è mai fine, su un lancio innocuo dall’altrui difesa Rappuoli (Voto 4,5: Marca la punta avversaria a 3.2 metri di distanza manco puzzasse de becco, in più fa l’anguilla dell’anno. Terlizzi) se la fa passare sotto le gambe e per l’attaccante è un gioco da ragazzi battere Pellegrini da posizione ravvicinata. Il primo tempo finisce, 1-2.
La seconda frazione si apre con una traversa, altro tiro-cross di Serafinelli (Voto 6: Nel primo tempo non stacca ‘l carrello, molto meglio nel secondo. Krasic) che si perde sul legno. Amato in questo momento maledice sconsolato qualsiasi cosa gli viene in mente. La partita si trascina con pochi episodi da segnalare fino circa al quarto d’ora, quando Mazzuoli M. (Voto 7: corre, crossa, scivola in area prendendo il pallone, spazza e infine para. Benarrivo/Higuita) estrae dal cilindro ‘sto cross a falce di luna dalla trequarti, e sul secondo palo c’è appostato ancora bomber Galli per il quale è un gioco da ragazzi mettere dentro il pareggio. Nel frattempo era entrato Mazzuoli E. per Serafinelli, alla prima in maglia torrese (Voto 6,5: Sulla fascia cerca di inventare calcio per le punte, non gioca da tanto ma si vedono le potenzialità del suo piede. Djorkaeff). A questo punto la Torrese la può vincere; tanti i contropiedi sprecati, su tutti un 3 vs. 1 nel quale Riccini (Voto 5,5: si intrica un po’ col pallone, ha l’occasione di riscattarsi ma viene colto dallo spirito di Zarate) invece di crossare con due uomini liberi al centro dell’area prova il gol dell’anno al volo col pallone che finisce a un paio di metri dalla porta. Poco dopo l’episodio che decide la partita; lancio da centrocampo verso la punta avversaria, che passa dietro la difesa, Pellegrini esce alla disperata, la tocca, per non perdere il controllo di palla l’avversario se la porta avanti con la mano, e poi a porta vuota, la mette. A quel punto, Pellegrini (Voto 6: ordinaria amministrazione fino all’espulsione, lì magari è un filo eccessivo. Soviero) decide che è il caso di insultare la famiglia allargata dell’arbitro e tutti i suoi antenati fino alla 4a generazione. Rosso per lui e Torrese in 10, Mazzuoli M. in porta, Evangelisti in difesa, Amato tenta il tutto per tutto con la linea a 3 dietro. Torrese che ci prova, entrano Yassine, Rotili, Morlando, Bastrentaz (Voto 6 per tutti, Yassine 6+, è il nostro Faraone), ma Castiglione ormai in controllo della gara; dopo una parata scenografica di Mazzuoli su una punizione dal limite, sempre su punizione – traversa e tap-in – la squadra ospite trova il gol che chiude la partita.
Menzione per Bacchi che m’ero scordato all’inizio, voto 6,5 fino al cambio, sempreverde, J. Zanetti.
Menzione speciale invece per “Wolverine” Campanelli, che, non in lista, prima fa il guardalinee, poi va a dare una mano al Mazzuoli versione portiere, alla fine, non contento, alla domanda dell’arbitro “Ma qui nun viene l’acqua calla?” risponde stoicamente “E a me chemme frega?” chiudendogli la porta in faccia. Oh yes. Voto 8, Cantona.

 

(contributo a cura di S.S. TORRESE)

 

Allerona-Ciconia 5-0

CONTRIBUTO NON PERVENUTO

 

Bagnoregio-Baschi 0-1

 

CONTRIBUTO NON PERVENUTO

 

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