Una grande prestazione dei rupestri permette di battere i ragazzi di coach Numa Tondini, da 3 anni a questa parte abituati a non vedere al 40° un tabellone a loro sfavore.
I 12 “apostoli” convocati da Olivieri hanno vinto la partita dimostrando che quando decidono di alzare i ritmi (il problema è quando, vista la pigrizia homeresca che affligge i nostri) possono vincere la partita regolando qualsiasi avversario gli si ponga sulla strada verso la vittoria.Partita che non inizia sotto i migliori auspici, col tentativo da parte dei custodi del palazzetto di narcotizzare i nostri spargendo alcool dal sapore di brioche sul parquet; i nostri sono stati comunque bravi nel tenere botta.
Gli orvietani hanno dimostrato di aver fiato per giocare la partita a ritmi sostenuti e, per questo, bisogna ringraziare il lavoro di Alessandro Cupello che, sebbene non sia benvoluto durante gli allenamenti, si è rivelato fondamentale per la risoluzione della partita contro i perugini al PalaFoccià.
Decisivo è stato il contributo dei 3 macisti orvietani: “Dumbo” Dubini, “Foxy” Radicchi (soprannome del noto
giocatore orvietano affibiatogli in una estate hot al campo estivo di Villa Mercede, diventata oramai un’accademia della Crusca per i soprannomi) e “Lippa” Lipparoni col loro approccio aggressivo hanno costretto i top player della formazione rivale, la guardia Zampini e il centro Tassini, a commettere molti falli, estromettendoli di fatto dalla partita.
Play of the match vede come protagonista l’uomo che non ti aspetteresti: POLEGRI, detto Polis, che subisce uno sfondamento proprio dal numero 1 perugino, Zampini, facendogli commettere il 4° fallo personale alla metà del secondo quarto Si racconta che abbia chiuso gli occhi e imprecato, sperando di uscire intatto dal frontale.
Fondamentale è stato anche il contributo dei fratelli Mattioli (Andrea & Stefano), i gemelli del gol..ops, del canestro, che mettono a referto 22 punti in due, arginando a turno il talento di origini filippine del Perugia, soprannominato affettuosamente da tutta la squadra Yao Panz.
Andrea in particolare è stato la pietra angolare per l’attacco orvietano piazzando la strabiliante cifra di 16 punti, senza nulla togliere a suo fratello Stefano, esempio di difesa serrata che in poche occasioni i perugini sono riusciti a battere.
Importante anche il lavoro di Filippo “Rippo” Russo che, pur non segnando, fa un buon lavoro in difesa francobollando il suo diretto avversario e non facendogli toccare pallone.
L’unico momento di sbando è all’inizio della ripresa quando gli orvietani subiscono un mini-break di 7 a 0 andando sotto di due punti. Ma usciti bene dal time out successivamente chiamato dal coach Canalese riescono a passare in vantaggio e mantenerlo fino alla fine della partita.
Perugia Bk – Orvieto Bk 53 – 58
PERUGIA BK – ORVIETO 53-58
PARZIALI: 16-15 8-15 19-15 10-13
PERUGIA BASKET: Sartori 2, Franceschelli 0, Scaricchi10, Mariotti 0, Tondini 4, Nana 0, Gomez 12, Tascini 9, Tintori 11, Tosti 0, Zaurini 0. All. Tondini N.
ORVIETO: Polegri 8, Dubini 8, Formica 0, Mattioli S. 6, Mattioli A. 16, Radicchi 7, Russo 0, Lipparoni 10, Bajrami 0, Calderini 0, Tempobono 3. All. L.Olivieri.
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