Per la settima giornata di regoular season di A1 femminile, Azzurra Ceprini Costruzioni Orvieto, dopo due trasferte consecutive, torna tra le mura amiche del Palasport di Porano per la gara contro C.U.S. Cagliari. Entrambe le squadre vengono da due sconfitte: Azzurra sul campo di Priolo con la gara decisa solo negli ultimi 10 minuti di gioco (81-63), mentre Cagliari ha ceduto in casa alle campionesse d’Italia in carica della Goldbet Taranto (52-70). Le orvietane sono rimaste a 6 punti in classifica, 2 di distacco dal gruppone delle grandi composto da Lucca, Schio, Parma, Umbertide e Taranto. Cagliari chiude la classifica a 2 punti insieme a Chieti, Priolo e Faenza.
Il coach di Orvieto, Angelo Bondi, conosce perfettamente le insidie che nasconde questo match e mantiene alta la tensione e la concentrazione nell’ambiente: “Quella di domenica prossima è una gara abbastanza insidiosa, Cagliari ha dimostrato nelle due partite giocate in trasferta con Lucca e Pozzuoli, pur perdendo, di non avere timori reverenziali nei confronti di nessuno, giocando sempre a viso aperto per tutti i 40 minuti. E’ una squadra molto giovane supportata molto bene da due “anziane” di spessore come Cinzia Arioli, convocata in nazionale nell’ultimo stage di Parma, e Barbora Fabianova, una nostra vecchia conoscenza dato che era uno dei punti di forza di Lucca quando ci giocammo le semifinali play off di tre anni fa. Molto brava, le cifre sono eloquenti, la svedese Elin Elbebrink, un play-guardia con percentuali di tiro notevoli. Sempre vicino a canestro troviamo Louice Halvarsson, un’altra svedese reduce da un’ottima stagione giocata lo scorso anno con Geas Sesto San Giovanni, la muscolare Melissa Goodall e un’altra italiana, Federica Brunetti, cagliaritana doc , che nelle stagione scorsa giocata in A1, e in A2 negli anni precedenti, ha attirato le attenzione di tutti gli addetti ai lavori meritandosi alla grande la convocazione in nazionale. Per finire il play Erika Striulli e Irene Pieropan una giovane emergente già vista a Orvieto lo scorso anno con la casacca di Battipaglia. Non sarà assolutamente una partita facile, loro corrono molto e in attacco sono essenziali al massimo, molti giochi a due, tanti 1 vs 1. Insomma, non ci sarà da annoiarsi.
Per quanto ci riguarda, abbiamo bisogno di dare continuità ai nostri lavori, il mio è un buon gruppo di giocatrici, abbiamo mezzi tecnici e atletici di spessore elevato ma per poter ottenere il massimo dobbiamo giocare di squadra. Questo deve essere sempre l’imperativo e le precedenti partite, nel bene e nel male, lo hanno ampiamente dimostrato.
Con Taranto e domenica scorsa a Priolo, pur non giocando a livelli eccelsi, ma giocando di squadra, siamo stati in partita fino ad inizio ultimo quarto lasciando poi il passo agli avversari nel momento in cui abbiamo deciso di forzare con inziative al di fuori dei nostri normali giochi. Al contrario a Faenza dove, pur subendo un parziale di rimonta di 11-0, non abbiamo forzato, ristabilendo in breve un saldo positivo a nostro favore. E’ normale, dobbiamo crescere sia tecnicamente che catterialmente, e in alcuni frangenti paghiamo un pò il nostro “noviziato”, ma è necessario spogliarci dell’abito da ultimi arrivati, abbiamo grandi responsabilità nei confronti di Orvieto e degli orvietani. Questo, unitamente al discorso tecnico, dovrà essere il nostro credo da qui in avanti.
Tutto pronto, quindi, per la gara, con appuntamento alle 18 sul parquet del PalaPorano.
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