Da circa un anno alcuni genitori di Orvieto Scalo, e non, la domenica mattina si divertono a giocare a pallone con i bambini, non solo i propri figli; il punto di gioco e di ritrovo, tempo permettendo, è il “campetto” davanti al centro sociale di Orvieto Scalo, presso i giardini vicino a piazza del Commercio.
Ringrazio l’amico Roberto Brucchioni per la segnalazione, e la tempestiva documentazione, su questa simpatica iniziativa alla quale la redazione di Orvietosport ha voluto subito concedere spazio. Proprio Roberto, uno degli organizzatori nonché genitore di Giovanni e Tommaso, ci ha voluto raccontare con le sue parole di cosa si tratta.
Marco Gobbino.
Da circa un anno alcuni genitori di Orvieto Scalo, e non, la domenica mattina si divertono a giocare a pallone con i bambini, non solo i propri figli; il punto di gioco e di ritrovo, tempo permettendo, è il “campetto” davanti al centro sociale di Orvieto Scalo, presso i giardini vicino a piazza del Commercio. Tutto è nato perché vedevamo i bambini che correvano solamente dietro alla palla tutti insieme, strillavano, litigavano ed alla fine non si divertivano molto. Abbiamo quindi iniziato a giocare con loro, cercando di farli divertire con qualche semplice schema e con un unico messaggio, si gioca per divertirsi e tutti devono avere lo stesso spazio per giocare. Piano piano si è creato un gruppetto di una decina di bambini di età compresa tra 7 e 10 anni.
Mentre stavo raccontando l’esperienza ad un “grande portiere del passato dell’Orvietana” lo stesso mi ha fatto mettere in contatto con un rappresentante di alcuni genitori del Viterbese che da alcuni anni hanno messo in piedi un’iniziativa calcistica dedicata solo ai ragazzi. Contattati telefonicamente, dopo avermi raccontato come era nata la loro iniziativa, interamente dedicata ai bambini, con presenza di sole squadre giovanili, senza tanti problemi mi ha detto: “Dai venite a trovarci che stiamo insieme una domenica mattina”.
Domenica 4 novembre, malgrado un tempo infernale, siamo partiti direzione Bagnoregio con nove bambini ed i rispettivi genitori ed abbiamo trovato un’associazione sportiva con tanti bambini, ben organizzati, che ci aspettavano e ci hanno accolto a braccia aperte. Inizialmente intimoriti, con un abbigliamento un po’ spartano, i nostri bambini si sono ritrovati dal campetto domenicale dei giardini comunali di Orvieto Scalo ad un campo vero, con gli spogliatoi, le tribune, il pubblico…; i bambini erano “estasiati ed entusiasti” e credo se lo ricorderanno per molto tempo. Sono scesi in campo amichevomente e si sono divertiti da pazzi (genitori compresi).
Per la cronaca la squadra era così formata:
Karim Abdel Trabelsi, Amin Souihi, Giovanni e Tommaso Brucchioni, Edoardo ed Umberto Seghetta, Jacopo Marinoni, Riccardo Fringuello, Riccardo Piscini. Accompagnatori Roberto Brucchioni ed Aurino Marinoni.
La nostra squadra di Orvieto Scalo ha perso 4 o 5 a 2 (sul risultato preciso ci sono notizie discordanti!); i bambini sono stati tutti bravi. Contiamo di organizzare una amichevole rivincita, una sorta di gara di ritorno, ed allora saranno loro nostri ospiti, chiaramente al “campetto della coop”, magari con una porchettata (aspettiamo il prossimo bel periodo di sole… visto che giocheremo all’aperto).
Voglio raccontare una cosa bella, alla fine della partita, ci siamo riuniti squadra ed accompagnatori ed ho chiesto ai bambini: “Abbiamo vinto o abbiamo perso?” Hanno risposto: “abbiamo perso”. No, gli ho detto, vi sbagliate abbiamo vinto, perché avete creato un gruppo di amici che non ha mai litigato, non vi siete mai arrabbiati, non avete urlato, vi siete dati i cambi con euforia e contentezza, vi siete aiutati, vi siete divertiti ed avete giocato a calcio. I bambini hanno sorriso e questo è bastato.
BUON CALCIO A TUTTI
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