Chi l’ha visto, sentito o letto, cercando di interpretarlo, non può certo dimenticarlo. Ora che se ne è andato a fare il collaboratore tecnico di Enrico Piccioni, nella serie B bulgara, precisamente allo Shumen 2010, vorremmo tanto si presentasse con il suo cavallo di battaglia, non a caso stando alle parole della citazione, sfoderato a Orvieto in uno dei suoi fantastici, innumerevoli, commenti:”Esistono allenatori e allevatori, calciatori e calcianti!”.
La prima perla di una lunga serie, compresa “la mia squadra è ad attrazzione anteriore” ma con qualche “laguna difensiva”, sempre a sua firma, lasciate ai posteri nella disastrosa avventura orvietana culminata con l’esonero dopo la doppia sconfitta contro Viterbese al Muzi e Arezzo fuori casa.
Il Cobra, come si faceva chiamare da tutti, e la sua felpa con il rettile disegnato, dopo la sfortunata parentesi di Cava de’ Tirreni, tenta l’avventura nel calcio bulgaro alla ricerca di miglior fortuna. Lo terremo d’occhio in attesa di leggere qualche intervista, con chiaro accento capitolino, nella nuova lingua.
Buona fortuna, che in bulgaro si scrive на добър час, fonte google traduttore, Mister!
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