Scena muta del Ciconia, la capolista Amerina alza la voce (6-0)

Una giornata da dimenticare, e in fretta, per il Ciconia che subisce una sonora batosta contro l’Amerina. Gli uomini di Nicolai, centrocampista dell’Orvietana di Bagnato e ex compagno di Broccatelli, ne fanno 6, sfiorandone altri, chiudendo la pratica dopo una ventina di minuti.

Con Cioci fermo un turno e Sarpano out, Broccatelli propone Rustici tra i pali, Pezzola a destra, Testaj-Croccolino centrali e Arcangeli a sinistra nel solito 4-3-1-2. In mezzo Frunza vertice basso, Franciaglia e Filippi Nicolò interni, Hoxha alle spalle di Vita e Biancarini. L’Amerina, squadra quadrata, compatta e fisica, passa dopo appena 6’ su perfetto calcio di punizione a giro di Fabri. Sarà il primo gol di una lunga serie. Pochi minuti dopo, al 18’, arriva il raddoppio con la complicità di Rustici che non trattiene una palla in uscita servendo inavvertitamente Barbini. Il Ciconia, che paga un evidente gap di esperienza, prova a riaprire il match con Filippi su calcio piazzato e su un paio di corner con la palla che attraversa l’area piccola senza essere spinta in rete. Al 20’ Frunza, toccato duro, lascia il posto a Selimi che si piazza a destra nel 4-4-2 proposto dopo il suo ingresso da Broccatelli. Al 40’ l’altro Filippi, Roberto, sostituisce lo sfortunato Hoxha, uscito malconcio da un fortuito impatto con un centrocampista avversario, che allunga l’elenco dell’infermeria biancoblu.

Il capitano, dopo il colpo subito al viso, è stato portato all’Ospedale di Perugia dove sarà operato nelle prossime ore a zigomo e naso, con possibile interessamento del nervo ottico dell’occhio sinistro.

Il Ciconia cambia gli uomini, l’Amerina il risultato. Il primo tempo si chiude, dopo i gol di Ippoliti al 34’ e di  Pimpolari al 45’, sul 4-0 per la capolista e il divario in campo si è visto tutto.

La ripresa si apre con il 5-0 di Pernazza, non proprio il modo migliore per ricominciare a giocare. Il suo tiro dalla distanza, con la complicità di Rustici che osserva la traiettoria forte ma non irresistibile, termina in rete dopo appena 8’. Il Ciconia, sparito dal campo ormai da tempo, prende anche il sesto gol, ancora Ippoliti al 30’ per la doppietta personale, chiudendo nel modo peggiore una domenica infernale.

Un deciso passo indietro collettivo dopo le buone prestazioni delle ultime settimane che mantengono il Ciconia a metà classifica prima della trasferta contro la Tiber dove rientrerà Cioci ma non ci sarà lo sfortunanto Hoxha al quale, dopo Sarpano, la redazione invia un grande in bocca al lupo.

Broccatelli, delusissimo, non si tira indietro a fine match commentando così la brutta prestazione dei suoi:“Siamo partiti sconfitti già dentro gli spogliatoi. Andare in svantaggio dopo pochi minuti ha confermato le nostre debolezze soprattutto a livello caratteriale. Sono rammaricato dal fatto di veder annullato il lavoro fatto in questi mesi, avevamo delle certezze che in 90’ si sono dissolte. Dobbiamo essere umili e avere coraggio altrimenti sarà dura.”