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Retromarcia Orvietana: niente domanda di ripescaggio

Il presidente Biagioli si era esposto appena un giorno prima assicurando che il ripescaggio sarebbe stato chiesto e facilmente ottenuto, ma a poche ore dalla scadenza l’Orvietana rinuncia alla Serie D.

 

Sulle pagine del Giornale dell’Umbria del 4 luglio Roberto Biagioli aveva rilasciato un’intervista a Nicola Agostini dove assicurava: “ In ogni caso faremo domanda di ripescaggio“.  Anche le indiscrezioni, pubblicate pure su orvietosport, che volevano la società biancorossa in testa nella graduatoria per essere reintegrata in serie D, avevano fatto crescere la convinzione che i documenti fossero pronti per essere consegnati insieme all’assegno di 18 mila euro e la fidejussione. Ma nelle ultime ore tutto è cambiato. La Società non ce l’ha fatta ed ha quindi deciso di ripartire dall’Eccellenza.

Questa improvvisa retromarcia, dopo le dichiarazione del presidente di tenore opposto rilasciate appena 24 ore prima, lascia inevitabilmente qualche perplessità. Anche se va ricordato che parte dei dirigenti caldeggiavano questa soluzione, vedendo una soluzione a parte dei problemi economici proprio nel ritorno nei campionati regionali. Resta la delusione del presidente che tanto si era prodigato a cercare le risorse, ma che a quanto pare è rimasto di nuovo isolato. Che l’Orvietana non sia riuscita a coinvolgere e convincere nuove forze è ormai storia che si ripete, che negli ultimi anni l’entusiasmo sia venuto sempre più a scemare verso questa realtà sportiva cittadina è un dato di fatto, ma va anche ricordato che di errori ne sono stati commessi tanti, solo l’ultima stagione ne è stata piena, eppure nessuno in società è saputo mai andare oltre le seppur giuste lamentele per i mancati aiuti da parte di ex dirigenti, sponsor venuti meno e vari personaggi sia della società civile che politica. Qualche parola di autocritica forse avrebbe giovato a rendere più umile e più simpatica una società che ultimamente, ve lo garantisce chi scrive di sport e segue un po’ tutte le realtà del territorio, non stava più simpatica a nessuno. E chiedere aiuto quando non si è simpatici, a torto o a ragione, non è certo facile.

La retrocessione in Eccellenza di per sé è solo un semplice risultato peraltro acquisito sul campo, nessun  dramma, ci sono molte realtà anche con un passato mille volte più glorioso dell’Orvietana che disputanto lo stesso campionato o altre peggio che sono scomparse, restano però le perplessità su come si affronterà la nuova stagione, se il problema è firmare una fidejussione o trovare 18 mila euro (e da oltre un mese questo problema non è stato risolto, malgrado l’Orvietana fosse in testa alla classifica per il ripescaggio) risulta difficile capire come si possa programmare un budget per 10 mesi. A meno che, chi caldeggiava per disputare l’Eccellenza e non la Serie D, ora non si impegni in prima persona.

 

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16 Comments

  • Frank " HIDDINK "Romanini

    ..mi sento di spezzare una lancia in favore di Egisto , in quanto suo ex ( diciamo cosi’umoristicamente ) ” presidente ” molti anni fa nel PORANO fIVE ( attuale GALA FIVE ) e posso assicurare a tutti quanti mettano in dubbio l’onesta’ e la trasparenza di Seghetta che sicuramente ci metterei le mani sul fuoco che si sara’ avvicinato all’Orvietana su invito di qualche dirigente in primis e sono STRA-sicuro senza alcun interesse personale proprio per le sue capacità di gestione e l’intento di unire…siamo stati ” compagni di viaggio ” per 4 anni nel calcio a cinque dentro e fuori dal campo , non è il tipo!

  • Luca Ciuco

    Inizio con il condividere a pieno le parole di Moreno, i nomi che spiccano nel 2012 sono ancora il capitano Massimo Cochi e Mirko Chiasso, è molto grave, io sono quello che qualche anno fa in una trasmissione televisiva locale espressi il mio disappunto di come veniva gestito il settore giovanile, la risposta della società fu rapida e precisa, stiamo lavorando molto bene, nei prossimi anni avremmo dei giocatori da serie “D”, ad oggi abbiamo solo Simone Pasquini se non erro, gli altri dove sono!!!!!!!!!!!!!!
    Anni di soldi buttati al vento.
    Diciamo che sono partito da lontano per analizzare la discussione, ce , ed è sempre il solito problema, la gestione della prima squadra è sempre la stessa, i soliti volti, e forse l’antipatia deriva pure da questo, quest’anno ci siamo affidati ad un tandem che l’anno scorso sappiamo tutti cosa hanno fatto, poi tutti gli anni si è ripartiti sempre da zero ho quasi perche i giocatori che venivano stavano una stagione e poi via, per i dirigenti dell’Orvietana la parola “patrimonio” non sanno manco dove è scritta, si è sempre vissuto alla giornata.
    Arriviamo alla scelta di quest’anno, che per me è solo puramente economica, la crisi è pressante ed è per tutti, però il problema varrà pure per affrontare un campionato di Eccellenza, secondo me ad oggi l’orvietana non ha ne soldi (ed stato accertato con la mancanza della domanda di ripescaggio),e tantomeno 20-22 giocatori da Eccellenza per una salvezza tranquilla, la situazione non è delle migliori.
    Chiudo con il dire comunque grazie al presidente Biagioli per l’impegno profuso nei confronti della società Orvietana, e che la fortuna assista tutto il movimento.
    Saluti

  • osservatore

    oggi in un giorno molto triste mi rimpiango volpi e cianciulli almeno loro l’anno scorso ci hanno fatto partire, e sappiamo come sono stati trattati, forse con loro non sartemmo neanche retrocessi, ma questo chissa’, ma fortunatamente tutti i nodi vengono al pettine, adesso volpi e cianciulli non ci sono piu’ e guarda che fine abbiamo fatto, non mi sembra che il probleme èrano loro ma si sono nascosti dietro di loro questo si, caro biagioli fai l’uomo se ne sei capace, assumiti le tue responsabilita’ sensa scaricarle a altri, caro lanzi che fine ai fatto? visto che sei stato tu ha esonerare volpi e cianciulli, bravo ai fatto finire il calcio a orvieto complimenti. un tifoso deluso.

  • marco polo 1

    caro luca si vede proprio che non conosci egisto, tappati la bocca che persone come lui farebbero la fortuna di molte società e da questo fatto dovrebbe imparare che l’orvietana e gli orvietani non vogliono aiuti da nessuno. buona fortuna. EGISTO, CONTINUA CON LA TUA SERIETA A FARE QUELLO CHE FAI CHE DI QUA CE CHI CE PENSA

  • Luca

    Mi dispiace deluderti caro Egisto perché sembra dalle tue parole che mi conosci, in realtà io non so neanche chi sei, ho letto il tuo commento e ho fatto altrettanto. Buon lavoro

  • egisto

    Caro Luca(ma il nickname lo potevi scegliere meglio fra i 4 evangelisti!!!)ti spiego come sono andati i fatti visto che le informazioni in tuo possesso sono quantomeno confuse.Sono stato invitato da Daniele(ometto il cognome perche’lo conosci bene!!!)a fare 4 chiacchiere con Roberto(sai a chi mi riferisco!!)e di fronte alla sua disponibilita’all’ingresso in societa’di nuovi soggetti,mi sono preso l’incarico di sondare l’eventuale interessamento di un paio di amici alla causa orvietana. Non ho contrattato ne’provvigioni,ne’incarichi,ne’stipendi!!!!!! Ho cercato di aiutare la societa’con la quale ho trascorso molti anni della mia giovinezza e alla quale mi sento sportivamente legato e l’ho fatto SENZA ALCUN INTERESSE(forse potra’sembrarti strano). Pur non essendo riuscito nell’intento di coinvolgere questi imprenditori,Roberto mi ha manifestato la sua volonta’ di farmi restare all’interno della dirigenza ma ho declinato l’invito anche per gli impegni precedentemente presi con la mia squadra di calcio a5 e per ulteriori problemi personali.Mi dispiace che tu pensi che io critichi , in realta’non ho contrasti con nessuno ne’antipatie, ne’tantomeno mi piace parlare alle spalle. Forse non ti e’ piaciuto il mio modo di definire l’Orvietana “un giochino di pochi”(e non capisco perche’te ne sei piccato!) ma in realta’questa e’ l’idea che non solo appare dall’esterno ma che con molto fragore giunge dall’interno dove non c’e’un clima di armonia ma ci si sopporta reciprocamente. Io nello sport(a bassi livelli)e nella vita lavoro per unire e non per dividere mentre dalle tue parole trapela un leggero livore poco giustificato dall’essere un semplice tifoso. Comunque il mio nome mi rende facilmente riconoscibile e contattabile,mentre il tuo e’molto piu’comune (ammesso che sia vero)e difficilmente identificabile,percio’se vuoi puoi cercarmi per un caffe’e essendo entrambi tifosi dell’U.S.O. possiamo fare 2 chiacchiere sulla nostra squadra.Naturalmente dubito che cio’accadra’………

  • Moreno

    Sono quasi 30 anni che non ho in simpatia l’Orvietana non tanto per la squadra ma per il sistema usato in questo arco di tempo nella gestione della stessa.
    Sono anni che si parla di settore giovanile all’occhiello che vince campionati regionali, ma dove sono allora tutti questi giocatori che sforna il settore giovanile.
    Negli ultimi 30 anni tanti ragazzi del settori giovanile sono passati in prima squadra ma sono solo passati poichè ci sono solo 2 nomi che hanno lasciato veramente il segno per tutti gli anni che hanno giocato con l’orvietana e sono Cochi Massimo e Mirko Chiasso.
    Quindi è normale questa cosa? C’è da rivedere qualcosa? Possibile che si debbano prendere fuoriquota per la prima squadra o addirittura giocatori per la juniores da grandi citta’lontanissime da Orvieto?
    Io non vado a vedere le partite dell’Orvietana ma seguo dal di fuori e sono daccordissimo con l’antipatia generale che si respira nel comprensorio nei confronti dell’Orvietana.
    Bravo Egisto parole d’oro le tue e spero che non le facciano cadere nel vuoto poichè basta poco a far tornare un pensiero positivo quando è stato negativo per tanto tempo.
    A volte basta cambiare veramente poco.
    Nella speranza di vedere i migliori successi in bocca al lupo a tutti coloro che ripartiranno per l’avventura secondo me piu’ giusta.

  • carlo

    conosco egisto e ho seguito la vicenda , forse sei male informato ma egisto non vuole l’orvietana ma voleva solo dare una mano cercando nuovi sponsor questo senza nessuno scopo di lucro e senza alcuna promessa di un eventuale rinborso , al contrario di molti altri personaggi che non stanno li’ per la gloria e che poco fanno per cercare nuovi sponsor. Comunque conosco anche io quel detto o forse anche la persona che lo diceva……….. penso che tu non sia un tifoso ma uno piu’ che interessato all’argomento !!!! Mi sbagliero’……..

  • Luca

    Un mio amico mi dice sempre un proverbio: lo conosci l’articolo quinto? Chi c’ha li soldi ha vinto.
    Dunque gente parlate poco, Egisto vuoi l’orvietana? Prepara l’assegno e vai da Biagioli e vedrrai che l’orvietana non e’ di pochi come dici…. Diventa tua e dei tuoi amici . Basta una firma. Altrimenti fate quello che faccio io cioè il tifoso senza critica e invidia

  • gino 48

    Ma caro sicomeno ma pensi che a qualcuno della società interessi se tu ci credi o no alle scelte che fanno. I soldi li mettono loro, perchè penso che tu di tasca tua non tiri fuori nemmeno un euro e nemmeno vieni qualche volta allo stadio,perciò fatti i fatti tuoi, oppure presentati dal Presidente con le soluzione che servono per risolvere i problemi deel’Orvietana s tanto ti sta a cuore.

  • egisto

    Non vorrei che questa notizia scatenasse nuovamente una serie di critiche e magari insulti gratuiti verso coloro che vengono identificati come responsabili di questo repentino dietro/front relativo all’iscrizione.Va visto come un atto di responsabilita’e come una presa di coscienza di dover affrontare una nuova stagione troppo dispendiosa e sopratutto di difficile programmazione.Purtroppo le scelte sbagiate(direi sciagurate)fatte lo scorso anno, hanno prodotto anche questo risultato e soprattutto hanno accentuato la frattura fra gli orvietani e l’Orvietana!! Questo dovrebbe essere il primo obbiettivo della stagione 2012/2013,far tornare la gente comune allo stadio e ricucire questo strappo affettivo che fa’interessare della squadra moltissime persone solo la domenica sera o il lunedi mattina alla lettura dei risultati,magari per gioire di una sconfitta.Vedo molti appassionati di calcio che seguono con partecipazione le partite di calcio a5,di volley e di basket e ne affollano i relativi palazzetti.Purtroppo (come diceva Marco)non si assiste al fenomeno inverso (a comiciare dal sottoscritto)ed e’ questo feeling che bisogna provare a ricostruire magari aprendo di piu’le finestre di una casa che sa’ un po’di vecchio e sorridendo di piu’a chi ci si avvicina senza pensare che possa costituire un pericolo o far perdere importanza o potere a chi oggi pensa di averlo.La gloriosa ORVIETANA ,oggi dall’esterno e’vista come un giochino di pochi e invece deve essere un patrimonio di tutti e prendendo esempio da cio’che accade in altre societa’orvietane deve essere una grande famiglia capace di far star bene non solo le persone di fuori(allenatori,tecnici,giocatori e ospiti)ma in primis gli orvetani.Ci tengo a dire una cosa visto che anche questa testata negli ultimi giorni ha accostato il mio nome alle vicende dell’Orvietana: ho avuto modo di conoscere e parlare nell’ultimo mese con Roberto Biagioli e devo dire che ne ho apprezzato la grande determinazione e l’attaccamento all’U.S.O. nonostante i suoi grandi impegni personali. In questi 6 anni (fra successi ed errori)ci ha messo importanti risorse economiche,fisiche,organizzative e gli dedica tuttora molto tempo quindi non deve essere un nemico da combattere o distruggere ma un patrimonio da salvaguardare perche’vuole il bene di questa societa’e questo tanta gente e’giusto che lo sappia perche’a differenza di altri non ha avuto un tornaconto personale usando il palcoscenico sportivo.Questo mio intervento potra’sembrare retorico e attirera’su di me molte critiche ma io,come sempre,ho avuto il coraggio di dirlo e ci ho messo la firma e la faccia .

  • Sintex

    Se fanno l ‘Eccellenza perché non ci sono risorse economiche per campionati nazionali e’ da condividere ma se lo fanno perché pensano che con quattro soldi risolvono tutto allora non hanno capito nulla.

  • rasserenato

    …per fortuna che poi è sempre il destino a farci prendere la decisione giusta…

  • si come no

    Come al solito niente autocritica come scritto nel pezzo qualunque cosa fanno deve essere vista come giusta dopo che hanno provato a fare i salti mortali per essere ripescati dieci minuti prima che finisce il tempo scoprono di non farcela e ora vogliono far credere che sia una scelta ragionata e ponderata peccato che sia da oltre un mese che si dannavano l’anima per essere ripescati ma chi vi crede ancora?!

  • Marco Gobbino

    Se il presidente il 3 luglio esce con un’interivsta “Facciamo la domanda di ripescaggio, lo assicuro io” e il giorno dopo questo non accade non credo che il progetto dell’Orvietana sia quello di fare l’Eccellenza per ridimensionarsi non crede? La scelta di fare l’Eccellenza non è stata guidata dai buoni propositi che dice lei altrimenti sarebbe stata presa un mese fa e non 15 ore prime che scadessero i termini. Sull’antipatia dell’Orvietana io non posso fare altro che prenderne atto, io stesso vengo preso in giro quando passo le domeniche a seguire l’USO anche in trasferta anziché andarmi a divertire altrove, e quando vado a seguire altri sport registo spesso sentimenti ostili all’Orvietana e invece amichevoli per gli altri sport, io che ci posso fare? l’antipatia non viene certo da me che anzi non mi son perso una partita in casa negli ultimi 6 anni e ho assistito a tante trasferte, ma ripeto trovare qualcuno da coinvolgere anche per venire a vedere le partite lo ho sempre trovato difficilissimo, mentre quando invito qualcuno ad andare a vedere il basket, il volley ecc siamo sempre un bel gruppetto, che ci posso fare?

  • ORVIETANODOC

    Caro Gobbino, ho letto il tuo commento da giornalista sportivo e noto che invece di apprezzare la scelta della società di non fare la domanda di ripescaggio tu sostieni che la societa non e’ simpatica a nessuno.
    Ma il fatto dela situazione economica che vige il nostro paese e di comnseguenza la nostra città a te non ti dice niente?
    Mi risulta che anche il Federico Mosconi non iscrive la 1° squadra dunque è un problema per tutti ,anzi con questa scelta la società a mio giudizio deve investire forte sul settore giovanile ( uno dei fiori all’occhiello della regione )e così abbassare i costi per poi rilanciarsi nel campionato che piu si addice.- Con questa scelta la società ha dimostrato a mio giudizio l’umiltà giusta per iniziare un nuovo percorso sportivo e soprattutto economico.
    Gobbino quanti imprenditori ad Orvieto sono in grado di sostenere una società in serie D? Vista la situazione di tutti gli imprenditori orvietani a me sembra nessuno.

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