L’Orvietana lavora nel silenzio, giovedì scadono i termini per il ripescaggio

Il tempo stringe, qualche situazione si sta sbloccando, ma restano ancora diversi nodi da sciogliere. La società, come sua prassi, preferisce lavorare a fari spenti, portando avanti le trattative lontano da occhi indiscreti e senza far trapelare nulla. La sensazione è che la domanda di ripescaggio sarà presentata. Intanto l’ex ds Mario Cianciulli prova a salvare il Bastia.

Ufficialmente nessuna notizia, anche per via non ufficiale poco trapela, dall’esterno quindi sembrerebbe che, rispetto a quanto scritto su queste pagine una settimana fa, pochi passi avanti si siano fatti. Invece l’Orvietana continua a lavorare nel silenzio e lontano dalle luci della ribalta e ormai la sensazione è che malgrado manchino poche ore alla scadenza dei termini per presentare domanda di ripescaggio, questa ipotesi si stia concretizzando sempre più. Il presidente Biagioli da questo punto di vista è il più convinto che il campionato che deve competere a questa società sia la Serie D, qualcun altro, anche all’interno della società, non è dello stesso avviso, ma sembrerebbe che nelle ultime ore stia prevalendo la linea presidenziale. Questo farebbe supporre che l’Orvietana starebbe per trovare quelle certezze economiche che garantirebbero a breve l’impegno per la doppia iscrizione. Altro non trapela, giovedì 5 scadono i termini per presentare domanda di ripescaggio e quel giorno capiremo veramente se le intenzioni della società si saranno concretizzate o meno.

 

Intanto, a proposito di società in difficoltà, si è venuto a sapere che il presidente del Bastia Paolo Bartolucci ha avuto un incontro a Roma con una cordata pronta a rilevare la società perugina. A guidare questa manovra è stato l’ex ds dell’Orvietana Mario Cianciulli. Se Bertolucci deciderà di passare la sua società, non al gruppo di imprenditori bastioli che si è fatto avanti, ma alla cordata romana guidata da Cianciulli, sarà molto probabile che ad allenare la neopromossa umbra sarà Tommaso Volpi. Paolo Bartolucci, dopo l’incontro di Roma, ha definito “molto interessante e convincente” la proposta di Mario Cianciulli.