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Complimenti alla Spagna, ma noi dobbiamo ripartire da qui, la strada intrapresa è quella giusta

Ieri sera abbiamo rimediato una pesante sconfitta in una finale che probabilmente tutti noi immaginavamo diversa, sia per come ci siamo arrivati e sia per la nostra crescita (nella foto, Prandelli con Balotelli. Fonte: webmasterpoint.org).

 

Il dato di fatto è che la Spagna è stata nettamente superiore a noi, per brillantezza, qualità, organizzazione ed esperienza. Il nostro CT ha scelto e deciso di giocarsela continuando a perseguire un atteggiamento ed un equilibrio tale da potercela giocare senza paura e senza pensare che avremmo potuto naufragare sotto i colpi delle furie rosse. É altrettanto vero che il calcio è così, è fatto di episodi e se con la Germania alle prime due occasioni abbiamo fatto due gol, ieri di certo siamo stati tutto tranne che cinici sotto porta, mentre gli spagnoli al primo vero affondo, dopo 14 minuti, ci hanno fatto male. Per di più una condizione fisica deficitaria ci ha portato a giocare una finale non al top della condizione, ma questo certamente non è un alibi, avremmo perso perché sono migliori ma sicuramente ce la saremmo giocata meglio: tra noi e loro sicuramente non ci sono 4 gol, punteggio troppo pesante.

 

Dopo le grandi prove con Inghilterra e Germania, avendo comunque sia trovato un nostro equilibrio, anche io avrei confermato il 4-3-1-2 al cospetto di una Spagna che alla prima uscita aveva trovato molte difficoltà con la novità del nostro 3-5-2. Difficoltà dovute soprattutto da ragioni tattiche, dalla dislocazione degli spagnoli e dalla loro idea di fare calcio. Innanzitutto gli spagnoli faticano ad accorciare ed a portare pressione contro una squadra che effettua un giro palla basso da parte di 3 difensori centrali e di 2 esterni. Inoltre la Spagna è una squadra che quasi mai termina azioni con cross dall’esterno, la loro ricerca dell’ampiezza si pone l’obiettivo di far scivolare gli avversari per poi creare presupposti per le famose “imbucate” e dunque attaccare centralmente: con 3 difensori centrali diventa più difficile attaccare centralmente anziché con 2 difensori centrali. Comunque sia, Prandelli mi è piaciuto, mi è piaciuta la sua mentalità e la voglia di giocarsi le sue carte anziché optare per una gara passiva e remissiva. Abbiamo perso, va bene, abbiamo provato a giocarsela, giocavamo contro una nazionale che è riuscita a fare un “triplete” storico vincendo 2 europei ed un mondiale consecutivamente e non contro una squadra qualunque:è stato un bel banco di prova.

 

Da qui possiamo ripartire, con una nostra nuova idea di calcio e nonostante la sonora sconfitta nessuno potrà cancellare quello che di buono è stato fatto in quest’europeo. Abbiamo eliminato l’Inghilterra e la Germania, sopratutto la Germania che era una di quelle nazionali che doveva arrivare fino in fondo, invece in finale ci siamo arrivati noi. La strada intrapresa è quella giusta, la capacita di imporre la nostra idea mostrata sia nei quarti che in semifinale è il punto di partenza per rilanciare le ambizioni azzurre e soprattutto il nostro movimento calcistico per il futuro. Come ho letto da qualche parte, servono più giocatori di qualità: la nazionale, che storicamente rappresenta il movimento calcistico del proprio paese, ha fatto molto meglio di quello che è lo standard tecnico del campionato italiano e non a caso nella lista dei 23 eletti per il pallone d’oro c’erano ben 8 iberici e nessun azzurro.

 

Poi certo, quando si perde iniziano i processi, vedendo la gara sentivo gente cambiare opinione dopo ogni azione e dopo ogni sostituzione, ma si sa, il “popolino” è troppo malleabile sulle idee. Ieri per esempio, anche io non ho condiviso il cambio Cassano-Motta, avrei preferito Diamanti aumentando il nostro potenziale offensivo, ma fa lo stesso. Una sostituzione si può sbagliare, Prandelli per me resterà sempre un tecnico intelligente che è riuscito a dare un gioco ad una nazionale che mai ha avuto in passato e in così pochissimo tempo. Caro Cesare, una sostituzione o una scelta sbagliata non cambierà mai la mia opinione su di te e sul tuo operato. Per molti già sarai sicuramente un tecnico da serie B, o da Torino come ho sentito dire ieri sera, io devo solo che ringraziarti per quello che hai fatto e per averci fatto gioire portandoci in finale in maniera del tutto sorprendente.

Complimenti a Prandelli, a tutto il suo staff ed a tutti i ragazzi….la strada intrapresa è quella giusta: GRAZIE AZZURRI !

 

 

P.S.: Grazie a tutti coloro che hanno preso parte a questa nuova rubrica interagendo sempre con estremo rigore, attraverso commenti pertinenti alla causa azzurra.

 

Appuntamento alla prossima spedizione con i mondiali in Brasile: MondialRUPE 2012.

 

Alessandro Torroni

 

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4 Comments

  • riccardo

    franchino se prandelli va’ via di sicuro il nuovo ct sarai tu………..chi sara’ il tuo ” cocchino” ????

  • Nicola

    In finale, forse era stanco pure lui, Prandelli ha commesso alcuni errori che non tolgono nulla al lavoro fatto.
    Se faceva il catenaccio, giù critiche per l’atteggiamento difensivo, dopo averla giocata in quel modo, sono arrivate le critiche perchè ha sbagliato tutto. E’ normale, siamo tutti CT.
    Due anni fa Prandelli ha raccolto la nazionale dalle macerie della spedizione sudafricana dove eravamo riusciti a pareggiare contro gli “amici del sabato pomeriggio”, un simpatico gruppetto di neozelandesi, e perso con la Slovacchia che non si è nemmeno qualificata per Euro2012. Qualcuno forse ha la memoria corta.
    Non bisogna dimenticare da dove siamo partiti e come siamo arrivati.
    Italia e Spagna nell’ultima settimana hanno giocato 3 partite decisive, sbagliandone una a testa, loro con il Portogallo, si sono salvati ai rigori non tirando quasi mai in 120′, noi la finale, dove obiettivamente siamo stati asfaltati.
    La Spagna? Non è stata brillantissima come al solito nell’arco del torneo, è sembrata forse più stanca mentalmente che fisicamente, in fondo vincono da 4-5 anni, ma nella sera più importante è venuta fuori la qualità dei suoi campioni.
    Sono una generazione di fenomeni (Xavi-Iniesta-Xabi Alonso-Silva-Fabregas con Mata-Torres in panca e Villa in tribuna), hanno vinto contro tutti, non subiscono gol in una sfida “dentro-fuori” da 10 partite, può anche starci di prenderle.
    4-0 fa male, è vero, ma dall’infortunio di Thiago Motta in poi, che nessuno avrebbe fatto entrare, la partita è stata una passerella.
    Giustamente in 11 vs 10 non si sono fermati e hanno infierito anche perchè li abbiamo sfiniti nelle settimane scorse con la storia del “biscotto”.
    E’ lo sport, hanno vinto i più forti ma la strada è veramente quella giusta: far giocare e coesistere i giocatori di maggior qualità.
    Nella storia del calcio sono molti di più i CT che hanno perso rispetto a quelli che hanno vinto.
    Questo lo terrei stretto, è stato l’uomo giusto per ripartire dopo il Sud Africa, finirà nl 2014 e poi tireremo le somme.
    E’ la mia opinione da tifoso e appassionato!
    Ciao Alessandro, alla prossima!

  • Franchino

    Sono esterrefatto dalla lunga serie di assurdità lette in questo articolo di Mister Torroni.
    Cominciamo dal fatto inequivocabile che Prandelli ha completamente sbagliato tutte le scelte per affrontare la finale: Chiellini praticamente rotto e adattato a sinistra, quando Balzaretti era stato il migliore in campo contro la Germania e doveva essere confermato,tra l’altro tornando al suo ruolo naturale di sinistra; Cassano era già completamente finito dopo i quarti di finale, si doveva partire con Diamanti titolare ed eventualmente far entrare l’infartuato a partita in corso; Il cocchino di Mister Prandelli, Montolivo, non meritava assolutamente di giocare la finale, e comunque la sostituzione con Thiago Motta (anche lui già rotto…) è stata semplicemente una pagliacciata: perdi 2-0, togli Montolivo, metti o Diamanti o Giovinco, e non c’è bisogno di “studiare” come te, caro Torroni…
    Ma l’errore più colossale è stato quello di avere la presunzione di poter fare noi la partita, mentre contro i nani spagnoli si doveva giocare con Di Natale e Diamanti, visto che anche l’altro cocco del Mister, ossia Balotelli, aveva già dato più del suo massimo in semifinale.
    Quindi, speriamo con tutto il cuore che Prandelli voglia veramente tornare ad allenare un club, almeno ai prossimi Mondiali non andremo a farci prendere a pallonate in Mondovisione…Ps: il Torino non credo voglia retrocedere di nuovo, meglio che Prandelli stia lontano da questa panchina!!!

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