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Italia – Germania: gara ad alto coefficiente di difficoltà. La condizione fisica stavolta conta di più

Ci siamo, ancora una volta sarà Italia-Germania, Low contro Prandelli (nelle foto sopra, fonte: oggi.it), stavolta cambiano gli scenari, Germania favorita ma Italia in forte crescita: gara super interessante. Per Prandelli sarà una gara ad alto coefficiente di difficoltà, incontriamo probabilmente una delle 2 migliori nazionali di questo europeo.

I tedeschi fanno veramente paura, hanno fin qui praticamente passeggiato, la squadra di Low è la squadra che più di tutte gioca come un vero e proprio club, è stata costruita in prospettiva ben 3 anni fa ed oggi insieme alla Spagna è la squadra da battere.

Analizzando la partita tatticamente, al di la degli ultimi dubbi sugli interpreti, per quanto riguarda la scelta dei moduli tutto è già deciso da tempo: 4-2-3-1 per i tedeschi e 4-3-1-2 per gli Azzurri.

Come modulo, il 4-2-3-1, rappresenta la disposizione tattica che più di tutte, in senso assoluto, può mettere in difficoltà lo schieramento azzurro. In più se ci metti la grande solidità, qualità e imprevedibilità dei 3 trequartisti dietro il super Gomez ecco che il coefficiente di difficoltà di partita si alza in maniera importante.

Questo modulo garantisce grandissimo equilibrio, gioco in ampiezza e allo stesso tempo presenza tra le linee.

Se contro l’Inghilterra avevamo un certa libertà di costruzione con Pirlo, sfidando gli inglesi alle scalate, contro la Germania avremo un Özil che da trequartista giocherà perfettamente a specchio sul nostro mediano e cercherà continuamente di “metterlo in ombra” per soffocare le nostre giocate. E li dobbiamo dimostrare grande organizzazione, per questo mi aspetto continue rotazioni per impostare la manovra.

Al livello tattico, siamo ancora un minimo superiori ai tedeschi che come tutte le squadre presentano dei difetti, nonostante spesso vengano nascosti dalla loro qualità. Dietro dimostrano grande solidità, Hummels è in fortissima, anche se specialmente la coppia centrale non è molto veloce. Solidità confermata anche nei due mediani, Scheweinsteigher e Khedira, coppia collaudata da anni che assicura qualità e quantità ai massimi livelli. Özil l’uomo da seguire, tanta qualità e imprevedibilità , bravo negli inserimenti ed intelligente nelle giocate: vede un altro calcio. Davanti sono pericolosissimi: Müller, Gomez e Podolski.

Dove possiamo far male ai tedeschi? Centralmente di sicuro, proprio li dove abbiamo superiorità numerica 4vs3 possiamo vincere la gara. Prezioso sarà il lavoro tra le linee di Montolivo, zona in cui i tedeschi soffriranno non poco, il quadrilatero di Prandelli dovrà funzionare alla perfezione come non mai per non dare la possibilità ai tedeschi di verticalizzare in velocità, chiudendo e ripartendo palla al piede. Ma in fondo è proprio il palleggio il fondamentale su cui il nostro CT insiste da due anni a questa parte.

In ampiezza, a mio giudizio soffriremo molto, presentano due catene esterne di altissimo profilo, Boateng-Müller e Lahm-Podolski, in più gli inserimenti di Özil metteranno a dura prova la nostra organizzazione difensiva. Anche se, soprattutto la catena di sinistra tedesca non mi convince, ed avendo visto il loro atteggiamento nelle precedenti uscite possiamo creare una situazione a noi frequente per portare grandi pericoli. Con palla sul lato destro avversario sia Lahm che Podolski faticano molto a chiudere le diagonali rimanendo molto “aperti” proprio per le loro caratteristiche offensive e proprio questa situazione può esaltare una particolare giocata di Pirlo che ha proposto spesso durante il campionato insieme al lichsteiner nella Juventus: la ricerca veloce del lato debole. Grazie alla sua enorme visione di gioco, su un possibile giro palla, Pirlo come pochi ha spesso premiato il taglio dentro di Lichsteiner, mandandolo in porta e sfruttando le scarse coperture sui lati deboli, situazione ben visibile in figura e dunque di proponibile con un terzino destro ben adatto a salire ed a tagliare il campo come Abate.

 

Dunque la giocata Pirlo-Abate può rappresentare un grandissimo pericolo per i tedeschi, l’asse Lahm-Podolski e la Germania devono stare molto attenti. Sarà una partita, come più volte ho detto, ad alto coefficiente di difficoltà sia per noi ma anche per loro. Loro partono favoriti anche se psicologicamente partiamo avanti noi, lo dice la storia.

Per me comunque sia al di la dei vari aspetti tattici, storici e psicologici la chiave della gara sarà la condizione fisica. L’Italia ha dimostrato di star bene dopo 6 giorni di riposo tra l’Irlanda e l’Inghilterra ma domani sarà diverso, due giorni di riposo in meno sono tanti a questi livelli, i tedeschi con la Grecia hanno “riposato”. Vedremo, servirà tanto cuore e coraggio di portare avanti la nostra idea anche nelle difficoltà, andiamo in finale!Forza Azzurri!

 

Toto-formazione facilissima questa volta, io confermo l’undici di Italia-Inghilterra, nessun dubbio.

 

Attendo i pronostici!

 

Commenti

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2 Comments

  • riccardo

    DICHIARATO GIA’ IN PASSATO , ANCHE QUANDO STENTAVA , SUPER MARIO IRRINUNCIABILE !!!!!!! PROMESSE MANTENUTE, ORA PORTACI SUL TETTO PIU’ ALTO D’EUROPA………

  • SuperMario Sbalotelli

    So tutti scaramantici, nessun pronostico tranne io che SO IL MEJO.
    Vinciamo NOI, prometto un grande match!

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